Polistampa: Accademia delle arti del disegno
Klaus Horstmann-Czech. «Modulazioni di luce». Ediz. italiana, inglese e tedesca
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2004
pagine: 72
"L'Accademia delle arti del Disegno che ha da sempre cercato di presentare i molti aspetti dell'arte contemporanea, sia italiana che straniera, intende con questa mostra far conoscere al pubblico l'opera di uno scultore la cui arte è frutto di diverse e articolate combinazioni artistiche" (Francesco Adorno).
Lorenzo Giandotti. Opere recenti
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2004
pagine: 76
Il vetro «verde» di Empoli. Le collezioni fiorentine (1930-1960)
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2003
pagine: 164
Luigi Galligani: Mediterraneo
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2003
pagine: 96
Ida Nasini Campanella. Opere dal 1920 al 1972
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2002
pagine: 120
Milo Melani. Opere grafiche e acquarelli dal 1942 al 1982
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2002
pagine: 36
Folco Chiti Batelli. La città e il paesaggio
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2002
pagine: 104
Gregory Deane. I colori dei gesti
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2002
pagine: 104
Piero Tredici. Garbuglio del bilico
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2002
pagine: 116
Il volume è il Catalogo della mostra di Firenze (Sala Esposizioni dell'Accademia delle Arti e del Disegno, 5-30 novembre 2002).
Cy De Cosse. Gioco di luce-Play of the light. Catalogo della mostra (Firenze, 2001)
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2001
pagine: 120
Carlo Damerini ingegnere. Diario minimo. Catalogo della mostra (Firenze, 2001)
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2001
pagine: 60
«Considero questo catalogo una vanità, spero perdonabile: se non altro perché si riferisce ad una parte quantitativamente modesta anche se importante della mia attività progettuale. Un Diario minimo. Ho preferito tale esiguità e quella dei pochi dati annessi non volendo produrre una raccolta di opere sotto il profilo tecnico ma solo accennare ad alcune cui mi lega il ricordo di maggiore impegno e di particolare clima. Una consistente parte di materiale è andata perduta nell'alluvione del '66 fra cui gli elaborati degli esecutivi delle strutture del Teatro Comunale e di tanti ponti e ponticelli distrutti dagli eventi bellici e riprogettati e costruiti negli anni '50. Di uno di questi ponticelli mi è rimasto qualcosa e lo voglio citare all'inizio di questa breve rassegna perché rappresenta il primo ponte da me studiato, perché legato alla Storia di Firenze, perché, per me, reso importante dal fatto di essere in Toscana, terra amatissima. Questo mi riconduce a Michelucci – nel cui studio mossi i primi passi – e a quello che mi sussurrava in certi colloqui avuti con lui ultranovantenne e che mi richiamano i suoi 'pensieri fiabe sogni': qui in Toscana mi basta un pezzo di bosco o di una casettina nella campagna per cogliere tutto quello che posso cogliere di sostanza formativa…» (Carlo Damerini). Il volume contiene un intervento critico di Francesco Gurrieri.