Prospettiva Editrice: I territori
Inviato di guerra 2.0. Dal calamaio allo smartphone. I casi delle «social netwar» in Egitto e Libia
Emanuele Ballacci
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 250
Da eroe a intruso, da scomodo nemico fino a prezioso alleato. Il destino dell'inviato di guerra è sempre stato mutevole e problematico. Questo viaggio, lungo oltre un secolo e mezzo, ne ripercorre le principali fasi storiche: dal calamaio usato da William Russell nel 1853, passando per il telegrafo, la radio e la tv, fino alla Rete e al web 2.0. Con la suola delle scarpe intatta e i polpastrelli consumati. La nuova era del giornalismo di guerra è indissolubilmente legata al mondo delle nuove tecnologie: blog, social media e smartphone. Le primavere arabe in Egitto e Libia ne costituiscono il caso più recente ed emblematico, seppur con numerosi interrogativi. Le interviste agli inviati Cristiano Tinazzi, Fausto Biloslavo, Mimosa Martini e Giovanni Porzio illustrano un possibile futuro del mestiere, capace di rinnovarsi costantemente e trovare nuove vie di espressione per scrivere - o twittare nuove pagine di storia.
L'interrogatorio dei prigionieri e le strategie di occultamento linguistico
Veronica Sciarra
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 89
"L'intenzione che mi ha portato a trattare un argomento così delicato è stata sicuramente quella di porre l'accento su come la comunicazione possa subire manipolazioni tali da modificarne integralmente il significato originale. Come descritto in questo libro, infatti, la comunicazione viene completamente stravolta dai suoi obiettivi iniziali, dagli atteggiamenti, dalle convinzioni e dai credo culturali che la condizionano. Le tecniche di interrogatorio e tortura, e il loro insegnamento, rappresentano l'esempio più evidente di quanto enunciato. Nei manuali analizzati all'interno del testo appare chiaro come la comunicazione possa essere instradata in modo da ottenere i risultati sperati e spingere i soggetti a rispondere come vogliamo alle nostre richieste, tanto che per ottenere gli effetti voluti, si agisce sia sul torturato che sui suoi aguzzini. Questi ultimi, infatti, vengono talmente indottrinati da ritenere giusto ogni strumento utile per raggiungere l'obiettivo prefissato."
Le istituzioni politiche ed amministrative nel Regno delle due Sicilie dal 1815 al 1860
Paolo Spagnuolo
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2012
pagine: 197
Così sostiene lo storico G. Ressa: "I primi storici liberali, servili adulatori del sovrano Vittorio Emanuele II di Savoia, hanno costruito una storiografia risorgimentale distorta, sacrificando la verità sull'altare dell'ideale di unità nazionale; dopo centocinquant'anni, incredibilmente, la storia viene insegnata nelle scuole allo stesso modo non tenendo conto di acquisizioni che dovrebbero farla modificare radicalmente: viene ancora detto che l'Unità d'Italia ha salvato il Mezzogiorno dalla sua arretratezza economica e culturale. Una persona intellettualmente onesta deve, però, essere disposta a guardare con obiettività i fatti perché il dominio dei luoghi comuni non è tanto la biblioteca dello studioso di storia, quanto lo scrittoio dell'uomo di media cultura".
La decima M.A.S. in Friuli. Il processo a Remigio Rebez
Flavio Rovere
Libro: Libro in brossura
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2011
pagine: 215
L'armistizio, l'occupazione, la lotta fratricida, la tortura, la libertà. A oltre 65 anni dalla conclusione del secondo conflitto mondiale, le vicende del sergente triestino della Decima M.A.S. Remigio Rebez ripercorrono una delle pagine più sofferte della storia italiana, mettendo in luce ancora una volta le atrocità commesse dalle autorità dell'allora RSI ai danni dei cosiddetti "banditi" partigiani e dell'intera popolazione civile durante l'occupazione nazista delle province orientali. La violenza, le torture, gli insulti, le percosse, le esecuzioni sono riportate con dovizia di particolari dalle vittime della famosa "banda Ruggiero", la squadraccia della Milizia Difesa Territoriale che terrorizzò l'intera "bassa friulana" nel biennio 1944-'45, in cui il marò degli N.P. fu uno dei più zelanti poliziotti grazie ai suoi metodi brutali che da sempre ne caratterizzarono l'operato. Colto dall'armistizio mentre si trovava a Roma con i compagni della Decima, Rebez riparò nella sua terra natale, Muggia, arruolandosi in seguito nel riorganizzato battaglione dei Nuotatori Paracadutisti.
Carri Ariete combattono. Le vicende della divisione corazzata Ariete nelle lettere del tenente Pietro Ostellino. Africa settentrionale 1941-1943
Andrea Rebora
Libro: Libro rilegato
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 331
Carri armati nemici fatta irruzione a sud. Con ciò Ariete accerchiata. Trovasi circa cinque chilometri a nord ovest Bir el Abd. "Carri Ariete combattono." Fu questo l'ultimo drammatico radiomessaggio inviato dai corazzati della divisione Ariete alle 15,30 del 4 novembre 1942, poco prima di essere annientati nel corso dell'ultima decisiva battaglia di El Alamein. Ma, a dispetto del titolo, questo non è soltanto un libro di guerra. Nelle lettere spedite a casa dal tenente Pietro Ostellino si troverà soprattutto il racconto delle vicissitudini di un giovane ufficiale del Regio Esercito chiamato a compiere il proprio dovere in Africa Settentrionale. Gli eventi bellici fanno da cornice ad un'avventura umana protrattasi per oltre due anni in Libia, in Egitto ed infine in Tunisia. Il suo epistolario ha consentito di ricostruire un valido spaccato della vita quotidiana dei combattenti ed in particolare dei carristi dell'Ariete di cui, finalmente, sono state raccontate nel dettaglio le gesta compiute nel secondo conflitto mondiale.
L'ideologia di Walt Disney
Serena Todisco
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 130
Scopo di questo lavoro è mettere in risalto uno degli aspetti meno conosciuti della complessa personalità del "re di cartoonia", la sua ideologia politica, anche attraverso l'analisi di alcuni film e dei relativi protagonisti. Sottolineiamo da subito che su Walt Disney è stato scritto tutto e il contrario di tutto. Negli anni, da destra e da sinistra, sono piovuti plausi e critiche, volti gli uni ad elogiarlo oltre ogni reale merito, le altre ad evidenziare gli aspetti negativi del suo operato. Il peso ideologico di Disney è stato fortissimo, giacché a lungo nella coscienza dello spettatore comune egli venne accettato quale unico modello possibile di cinema d'animazione, come se disegno animato e disegno animato disneyano fossero un'unica cosa. D'altronde fu lo stesso Disney non solo ad accettare ma a corroborare quest'idea, descrivendo e teorizzando il cartoon come se non esistessero o potessero esistere altre forme oltre a quelle da lui modellate.
Le organizzazioni paramilitari nell'Italia repubblicana (1945-1991)
Giacomo Pacini
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 219
Quando, nell'ottobre 1990, Giulio Andreotti rivelò che per quasi quaranta anni in Italia era esistita una organizzazione segreta chiamata Gladio, si scatenò un autentico terremoto politico. I sospetti che per anni erano circolati intorno all'esistenza di un servizio segreto clandestino che operava nell'ombra sembravano aver trovato un riscontro ufficiale e Gladio, per gran parte della pubblicistica, divenne ben presto la soluzione per capire ogni mistero della storia d'Italia. Dalle stragi, ai tentati colpi di stato, agli omicidi politici; improvvisamente tutto sembrò poter essere spiegato con l'esistenza di questa struttura in cui si ritenne di individuare una vera e propria centrale operativa del terrorismo neofascista. Oltre dieci anni di indagini giudiziarie, tuttavia, hanno portato a conclusioni profondamente diverse, tanto che, in epoca recente, molte delle iniziali accuse mosse contro Gladio sono state sottoposte ad una radicale critica.
Fernanda Pivano e la letteratura americana
Elena Tapparo
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 226
Personaggio di spicco del panorama culturale italiano, traduttrice e grande traghettatrice della letteratura americana in Italia, Fernanda Pivano ha influenzato profondamente la nostra percezione dei più interessanti fermenti letterari del Novecento americano e con grande sensibilità anticipatrice, con notevoli doti di ascolto e, soprattutto, con inestinguibile passione ha composto il mosaico della cultura più innovativa d'oltreoceano, facendo sentire le voci più anticonformiste degli Stati Uniti.
Il disturbo da attacchi di panico. Sintomi, cause, trattamento
Gionata Martini
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2014
pagine: 142
L'attacco di panico è un fenomeno relativamente frequente nella popolazione generale. Coloro che ne fanno esperienza vivono una sensazione di estremo disagio e terrore, culminante, spesso, nella paura di morire. L'attacco di panico, sebbene sia un evento altamente destabilizzante e spaventante, alcune volte può rimane un episodio isolato nella vita di una persona. Altre volte invece, alla prima crisi, possono seguirne altre che concorrono allo sviluppo della cosiddetta "paura della paura". In altre parole, la persona comincia a temere che possa ripresentarsi un nuovo attacco. Tale condizione, definita ansia anticipatoria, favorisce lo strutturarsi di comportamenti finalizzati all'evitamento di nuove crisi d'ansia. È a questo punto che, solitamente, viene posta la diagnosi di Disturbo da attacchi di panico. In questo libro sono esposte e analizzate le cause del Disturbo da attacchi di panico, le sue molteplici ed eterogenee manifestazioni sintomatologiche e il trattamento terapeutico elettivo.
Overdose di logo. Adbuster e la battaglia della mente
Elisa Tarzia
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 85
"Adbusters", rivista canadese di "ecologia mentale" le cui riflessioni hanno punti in comune con il Situazionismo e la Scuola di Francoforte, si pone l'obiettivo primario di rovesciare il modo in cui le industrie culturali stabiliscono le nostre agende. Tale rivista, baluardo del più vasto movimento rivoluzionario conosciuto come Culture Jamming, promuove azioni di guerriglia semiologica al fine di sabotare la cultura pubblicitaria e la sua arma più potente: il logo. Centrale nella riflessione sulle comunicazioni di massa e sulla pubblicità, il logo con la sua onnipresenza, sarebbe in grado, secondo i Jammers, di ridefinire il concetto di spazio pubblico e di penetrare nella coscienza umana fino a manipolare l'identità del consumatore. Contro il logo come portatore di status, e contro la "società dello spettacolo" si scaglia la critica di Adbusters e dei suoi attivisti, ben coscienti del potere che le immagini pubblicitarie hanno all'interno dell'universo mediatico.
L'umorismo nel cinema ebraico
Rosanna Cesareo
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 168
La cultura ebraica, pur configurandosi come una minoranza all'interno delle culture dominanti con le quali si è trovata costantemente a convivere, è sempre stata caratterizzata da una forte pervasività che le ha permesso di far conoscere ed assorbire a queste culture elementi della propria, oltre che ad assimilare essa stessa principi delle altre culture. È possibile riscontrare questa forte pervasività anche nel cinema, dove gli ebrei, comprendendo fin dall'inizio le potenzialità di questo mezzo di comunicazione, costituirono un vero e proprio monopolio, contribuendo a creare sullo schermo quello che si trasformerà nel sogno americano. Cardine della ricerca è l'umorismo, un aspetto fondamentale della cultura ebraica nell'ambito della quale assume due modalità particolari, la dissimulazione e l'autoaggressività, utilizzati come espedienti per sopravvivere nella società quando non è possibile integrarsi in essa.
Il caso Watergate. L'inchiesta giornalistica che ha cambiato la storia
Filippo Farris
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 86
Il caso Watergate ha rappresentato una tappa epocale nella storia del giornalismo. Tuttora esso viene ricordato come un avvenimento unico ed irripetibile, che molto probabilmente rimarrà tale ancora per lungo tempo. Era l'estate del 1972, quando due giovani ed inesperti cronisti del quotidiano americano Washington Post si accingevano a dare il via ad un'inchiesta giornalistica che in breve tempo si sarebbe rivelata a dir poco devastante. I due cronisti erano Carl Bernstein e Bob Woodward, divenuti una vera e propria leggenda del giornalismo a livello mondiale. Con la loro inchiesta, Bernstein e Woodward giunsero a smascherare il più grande scandalo politico della storia recente; una clamorosa cospirazione in cui erano coinvolte tutte le più alte cariche istituzionali del governo americano. L'inchiesta dei due reporter fu talmente travolgente da causare, nel giro di soli due anni, la caduta del governo americano, con la conseguente dipartita dell'allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon.