Raffaello Cortina Editore: Saggi
Filosofia-schermi. Dal cinema alla rivoluzione digitale
Mauro Carbone
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2016
pagine: 164
La filosofia può aiutarci a capire come la rivoluzione digitale ci sta cambiando la vita. Ma riflettere su come quella rivoluzione ci sta cambiando la vita può aiutarci a capire che filosofia fare oggi. Nulla evidenzia tali cambiamenti meglio delle nostre mutate relazioni con gli schermi. Perciò il testo ripercorre dapprima i tentativi con cui, in Francia, dove il cinema è nato, la filosofia del XX secolo, con Bergson, Sartre, Merleau-Ponty, Lyotard e Deleuze, ha cercato di misurarsi con le novità introdotte appunto dal cinema. Emerge così il problema del nesso che lega il cambiamento del dispositivo ottico assunto a modello della visione in una determinata epoca, il mutare del nostro modo di vedere il mondo e le sfide di rinnovamento che tali trasformazioni lanciano alla filosofia. L'autore descrive poi come questo problema si è modificato alla luce delle attuali esperienze degli schermi, che non smettono di trasformarsi e di moltiplicarsi, ridisegnando le nostre relazioni con il mondo, con gli altri e anche con noi stessi. Interrogare tali esperienze, dialogando con le teorie delle immagini, del cinema e dei media, diventa inevitabile per la filosofia che oggi serve elaborare, per fare cioè una "filosofia-schermi".
Il cinema o l'uomo immaginario. Saggio di antropologia sociologica
Edgar Morin
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2016
pagine: XXX-238
Morin riflette qui sul rapporto del cinema con il reale e l'immaginario, e ne evidenzia le relazioni con i processi profondi della psiche e della conoscenza. Il cinema implica una percezione realizzata in stato di doppia coscienza: l'illusione di realtà è inseparabile dalla coscienza che si tratta effettivamente di un'illusione. In questo modo il cinema mette in gioco qualcosa di magico che ci permette di entrare in un universo nuovo senza sentirci spaesati: una trasfigurazione estetica che ci fa anche scoprire il mondo. L'intensità emotiva dello spettatore è l'elemento che innesca una metamorfosi cognitiva, ma è anche il fondamento dello spettacolo, e questo chiama in causa le implicazioni economiche, sociali, antropologiche e politiche di un fenomeno complesso come il cinema nel quadro della cultura globale dei media.
L'odio online. Violenza verbale e ossessioni in rete
Giovanni Ziccardi
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2016
pagine: 256
La diffusione di Internet ha reso possibile un dialogo ininterrotto, che si alimenta sui blog, sui forum, nelle chat, sui display degli smartphone. All'interno di questo dialogo globale, sono approdate le espressioni di odio razziale e politico, le offese, i comportamenti ossessivi nei confronti di altre persone, le molestie, il bullismo e altre forme di violenza che sollevano la curiosità del giurista. Come è nato il concetto di hate speech? Anche odiare è un diritto e quali sono i limiti che pongono gli ordinamenti giuridici? È mutato il livello di tolleranza e sono cambiati irreversibilmente i toni della discussione? A queste domande risponde l'autore, affrontando da un punto di vista giuridico, filosofico e politico il tema della violenza verbale e della sua diffusione nell'era tecnologica.
Il noi collettivo. Impegno congiunto e mondo sociale
Margaret Gilbert
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2015
pagine: XXVII-128
Sono pochi i giorni in cui non facciamo, almeno implicitamente, uso del "noi" collettivo, che si stia parlando o semplicemente pensando. Ma che cosa ci legittima a usare questo "noi"? Margaret Gilbert pone qui la questione del fondamento del noi collettivo, cruciale per ogni ontologia sociale, a partire da un originale approccio esistenziale: "Non si può sperare di avere una comprensione adeguata della condizione umana senza rispondere a questa domanda". Elaborando i concetti di "impegno congiunto" e di "soggetto plurale", l'autrice affronta alcuni problemi decisivi del noi collettivo protagonista delle nostre vite quotidiane. Esistono valori collettivi, i valori di un soggetto plurale, di un noi collettivo? E che ne è della libertà dei singoli individui nella condivisione dei valori di un soggetto plurale? Se diciamo che noi siamo moralmente responsabili per qualcosa, che cosa dice questo di me e di te, singoli individui appartenenti a quel collettivo? Qual è la relazione tra l'impegno congiunto costitutivo del noi collettivo e il fenomeno della fusione degli io nell'amore? Che cosa distingue un mero aggregato di singoli esseri umani da un'unità sociale? Nel caso della comunità europea, siamo in presenza della costituzione di un nuovo noi, di un nuovo popolo con le caratteristiche di europei?
Immagini che ci guardano. Teoria dell'atto iconico
Horst Bredekamp
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2015
pagine: XIX-382
Uno fra i più autorevoli storici dell'arte dei nostri giorni si interroga sul perché l'idea stessa di immagine, il suo fascino e la sua potenza siano temi sempre attuali. Questo dipende in primo luogo dall'inedita predominanza del visuale in tutti gli ambiti del nostro quotidiano. Ma dietro si annida un problema più profondo e paradossale: le immagini, in quanto artefatti, non possiedono vita propria, eppure sviluppano una presenza che le differenzia e le eleva rispetto alla materia inanimata. Da qui l'aspettativa che la riflessione possa spingersi oltre il livello del puro sguardo, della mera contemplazione. Nell'apparente conflitto tra fissità e vitalità sta il vero potere attivo delle immagini. Partendo da questo presupposto, Horst Bredekamp sviluppa una teoria dell'atto iconico complementare a quella dell'atto linguistico e distingue tre aree in cui le immagini operano attivamente: la vita artificiale, lo scambio di immagine e corpo e l'energia autonoma della forma. Il volume rappresenta la stimma di decennali ricerche sulla fenomenologia delle immagini e sulla loro forza intrinseca.
Filosofia della cura
Luigina Mortari
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2015
pagine: 224
Esistono cose essenziali per la vita umana. La cura rientra nell'ordine delle cose essenziali, perché per dare forma al nostro essere possibile dobbiamo aver cura di noi, degli altri e del mondo. Il nostro modo di stare con gli altri nel mondo è intimamente connesso con la cura che abbiamo ricevuto e con le azioni di cura che mettiamo in atto. Siamo quello che facciamo e quello di cui abbiamo cura. È irrinunciabile aver cura della vita, per conservarla nel tempo, per farla fiorire e per riparare le ferite dell'esserci. Poiché la vita umana è fragile e vulnerabile, il lavoro di cura è intensamente problematico; il primo compito di una filosofia impegnata a cercare la misura di senso dell'esperienza consiste dunque nel prendere in esame il fenomeno della cura al fine di comprenderlo nelle sue qualità essenziali. Si tratta di comporre, secondo il metodo fenomenologico, una teoria descrittiva della cura che possa costituire lo sfondo per disegnare una valida politica dell'esperienza.
Filosofia della fotografia
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2013
pagine: 415
Si offre per la prima volta al lettore italiano un ampio studio dedicato esclusivamente alla riflessione filosofica sulla fotografia, considerata come prospettiva privilegiata dalla quale comprendere la contemporaneità sul piano scientifico, sociale, politico. Come emerge con chiarezza lungo il percorso di lettura proposto, la fotografia è il medium attraverso il quale si è formato lo sguardo dell'uomo contemporaneo. Il volume si articola in quattro nuclei tematici: percezione, cultura visuale, arte e mediazione. L'obiettivo è raccogliere le riflessioni più importanti sull'immagine fotografica soprattutto in relazione alle dinamiche socioculturali che hanno determinato la sua affermazione. La scelta dei brani, oltre a importanti classici di filosofia della fotografia, comprende alcuni scritti poco conosciuti nel panorama italiano di cultura visuale, nonché saggi fondamentali tradotti per la prima volta nella nostra lingua.
Estetica e scienze della vita. Morfologia, biologia teoretica, evo-devo
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2013
pagine: 390
Più di duecento anni fa, Goethe presentò le sue ricerche sulla forma delle piante e degli animali, che volle ricondurre sotto il titolo di "morfologia": un metodo e un modo particolari di guardare ai fenomeni della natura che il poeta sentiva intimamente connessi al fare dell'arte e della letteratura. Questa antologia offre un'esauriente mappatura degli sviluppi di tale tradizione. Nella prima parte presenta gli autori ormai classici della morfologia novecentesca (J. von Uexküll, V. von Weizsäcker, F.J.J. Buytendijk, E. Straus,A. Portmann), che hanno posto le basi per una biologia teoretica aperta alla riflessione filosofica e alle intersezioni con l'estetica. Nella seconda parte il volume indaga la nostra contemporaneità (con nomi quali S.A. Newman, G.B. Müller, M. Mandrioli e M. Portera, A.C. Love, D. Rasskin-Gutman), per mostrare come gli orizzonti di ricerca intorno al plesso forma/formazione inaugurati dall'approccio morfologico costituiscano a tutt'oggi, per il dibattito evoluzionistico, un momento di confronto inevitabile e altamente produttivo. La riflessione sulle qualità irriducibili alla misurazione quantitativa, l'affascinante questione della genesi delle forme e dei loro vincoli, l'azione reciproca di organismo e ambiente sono solo alcuni dei temi qui trattati, che costituiscono un terreno condiviso tanto dall'indagine estetica quanto dagli studi biologici, al di là di ogni contrapposizione fra scienze umane e scienze naturali.
Critica della ragion cinica
Peter Sloterdijk
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2013
pagine: 400
"Cinismo" è oggi sinonimo di insensibilità, di un'amara disponibilità a farsi complice di qualsiasi cosa a qualunque prezzo. Ben altra natura possedeva il cinismo degli antichi, o quello che Nietzsche chiamava cynismus, una forma estrema di autodifesa che opponeva alla minaccia dell'insensatezza sociale un nucleo irriducibile di sopravvivenza, la sfrontatezza vitale di una filosofia vissuta. Se il cynicus Diogene viveva in una botte, il "cinico" moderno aspira invece al potere e al successo. "Critica della ragion cinica" parte da questa contrapposizione per rileggere l'intera storia della filosofia, sottoponendo a una serrata analisi il rapporto tra intellettuali e apparati di potere e il relativo strascico di sangue e ideologie. Dalle esilaranti frecciate di Diogene contro Platone alla rivisitazione del Grande Inquisitore dostoevskijano, da Nietzsche e Heidegger alle drammatiche parabole della repubblica di Weimar e della rivoluzione russa, Sloterdijk mette a nudo i rischi estremi della falsa coscienza. Sostenuto da una inesauribile e travolgente forza satirica, intreccia provocatoriamente storia del pensiero e costumi sessuali, moda, arte, ideologia e mass media. E dopo aver tracciato una lucida diagnosi della catastrofe politico-morale del nostro tempo, ci indica una possibile terapia, attraverso il coraggio sereno e consapevole di un nuovo cynismus. Quest'opera è stata accolta da Jürgen Habermas come un "capolavoro di letteratura filosofica".
Jacques Lacan. Volume Vol. 1
Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2012
pagine: 643
Come si costituisce un soggetto e cosa rende la sua vita degna di essere vissuta? Queste due domande sono al centro del pensiero di Lacan, di cui Massimo Recalcati presenta qui una lettura ampia centrata sulle categorie di desiderio e di godimento. Questo testo, cui seguirà un secondo volume dedicato alla clinica psicoanalitica, non prende partito per il Lacan del desiderio contro il Lacan del godimento né viceversa. Sceglie la via di mostrare come desiderio e godimento siano i poli entro i quali si snoda il processo di soggettivazione e accentua lo statuto etico del soggetto esposto a una responsabilità illimitata eppure senza padronanza. Attraverso questa griglia il lettore potrà seguire lo sviluppo del pensiero di Lacan sul soggetto e ripercorrere i suoi temi più conosciuti: lo stadio dello specchio, l'aggressività paranoica, la funzione dialettica della parola e le leggi strutturali del linguaggio.il Nome del padre.il dono d'amore, il fattore letale del significante, l'oggetto piccolo (a), l'angoscia come incontro con il reale, l'inesistenza della Donna e del rapporto sessuale, la pratica dell'arte come organizzazione del vuoto, Joyce-il-sinthomo.
La via. Per l'avvenire dell'umanità
Edgar Morin
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2011
pagine: XXIV-297
Il vascello spaziale Terra continua a tutta velocità la sua corsa in un processo a tre facce: mondializzazione, occidentalizzazione, sviluppo. Tutto è interdipendente, ma tutto è allo stesso tempo separato. L'unificazione tecnoeconomica del globo si accompagna a conflitti etnici, religiosi, politici, a convulsioni economiche, alla degradazione della biosfera, alla crisi delle civiltà tradizionali ma anche alla crisi della modernità. Dove ci porta la via seguita? Verso un progresso ininterrotto? Non possiamo più crederlo. Alla diminuzione della povertà attraverso un aumento del benessere materiale corrisponde anche un enorme aumento di miseria. Andiamo verso una serie di catastrofi a catena? È quel che sembra probabile se non riusciamo a cambiare strada. Edgar Morin pone qui la sfida di una "via" di salvezza che potrebbe delinearsi dal congiungersi di una miriade di vie riformatrici: riforma del pensiero, dell'educazione, della famiglia, del lavoro, dell'alimentazione, del modo di consumare.. . Come scrive Mauro Ceruti nella Prefazione, "Morin propone di sostituire alla via di sviluppo che produce sottosviluppo la via di una politica di civiltà, che abbia come missione quella di solidarizzare il pianeta, nella prospettiva di un nuovo umanesimo".Una metamorfosi ancora più stupefacente di quella che ha segnato il passaggio dalle società arcaiche di cacciatori-raccoglitori alle società storiche.
A scuola di libertà. Formazione e pensiero autonomo
Luigina Mortari
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2008
pagine: 123
La mancanza di pensiero, la ripetizione di verità diventate vuote e trite sembrano tra le principali caratteristiche del nostro tempo. Quello che l'autrice propone perciò è molto semplice: insegnare a pensare a ciò che facciamo. Una civiltà che ha cura di sé, e dunque tiene in massimo conto il valore della libertà, non può non dedicare risorse alla formazione di un pensiero autonomo. Per questo vanno organizzati adeguati contesti di apprendimento, che facciano acquisire pratica del come pensare senza prescrivere che cosa si debba pensare né quali verità debbano essere credute.