Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Rizzoli: Saggi italiani

Una sola Chiesa

Francesco (Jorge Mario Bergoglio), Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 272

"Novità nella continuità": la formula usata da Benedetto XVI per definire l'apporto del Concilio Vaticano II alla vita della Chiesa può essere estesa all'azione di ciascun Pontefice rispetto a quella dei suoi predecessori. Nel caso di Papa Francesco, novità e continuità hanno un tratto unico: la presenza di un Papa emerito accanto al suo successore. In questi anni, i fedeli hanno potuto notare non solo le peculiarità degli stili teologici e pastorali nell'interpretare lo stesso Magistero, ma anche una profonda comunanza d'affetto tra i due Pontefici. Di tale intima vicinanza è segno durevole questo libro, che presenta fianco a fianco le voci a confronto di Benedetto XVI e Papa Francesco su temi cruciali per tutti gli uomini e le donne del nostro tempo. "Dio non è assurdo, semmai è mistero." "La preghiera non è una bacchetta magica." "Pregare significa sentire che il senso del mondo è fuori del mondo." "Dio ha una debolezza: la debolezza per gli umili." "Non è automatico che chi frequenta la casa di Dio e conosce la sua misericordia sappia amare il prossimo." "Sono i santi coloro che cambiano il mondo in meglio, lo trasformano in modo duraturo." Come scrive il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin nella sua presentazione, questo libro "è un 'abbecedario del cristianesimo' per riorientarsi sulla fede, la Chiesa, la famiglia, la preghiera, la verità e la giustizia, la misericordia e l'amore. La consonanza spirituale dei due Pontefici e la diversità del loro stile comunicativo moltiplicano le prospettive e arricchiscono l'esperienza dei lettori: non solo i fedeli ma tutte le persone che, in un'epoca di crisi e incertezza, riconoscono nella Chiesa una voce in grado di parlare ai bisogni e alle aspirazioni dell'uomo".
18,00 17,10

80 anni di follia. E ancora una gran voglia di vivere

Vittorino Andreoli

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 192

Dopo aver svelato il volto della follia, Vittorino Andreoli ripercorre in questo libro le tappe di una vita attraversata da numerose sfide e scommesse, non senza qualche amarezza. “Ho aspettato ottant'anni per capire che la vita è fatta di continuità, non di avventure” e che la memoria invece può essere ingiusta perché lavora per celebrazione. Ma allora cosa significa compiere ottant'anni? Quali ombre ci lasciano e quali invece si ostinano a farci compagnia? Un “vecchio”, ci insegna Andreoli, non è solo una persona con lo sguardo rivolto all'indietro, anzi è proprio a ottant'anni che è possibile affrontare con più libertà le “grandi domande dell'esistenza”, come il rapporto tra fede e ragione; dedicarsi alla musica, al teatro, alla letteratura, continuando a sostenere la causa dei “miei matti” – come li chiama affettuosamente dal lontano giorno del 1959 in cui mise per la prima volta piede in un manicomio – attraverso interviste, dibattiti e conferenze. In queste pagine dense di riflessioni intime ma dal sapore universale, Andreoli racconta la sua esistenza unica, ricca di scoperte, di rivoluzioni e di riconoscimenti, di segni che ha inciso “sulla pietra” e “sulla carta”. Una vita, da testimone e da protagonista, vissuta all'insegna dell'umanesimo per affermare, prima di tutto e sopra tutto, il valore e la straordinarietà dell'uomo “tutto intero”.
17,00 16,15

Contro il sovranismo economico. Storia e guasti di statalismo, nazionalismo, dirigismo, protezionismo, unilateralismo, antiglobalismo (e qualche rimedio)

Alberto Saravalle, Carlo Stagnaro

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 240

Lo Stato è tornato e in maniera prepotente. L'emergenza coronavirus - che ha rimesso al centro del dibattito politico l'opportunità di massicci interventi pubblici a sostegno di un'economia in declino - ha soltanto accelerato una tendenza già in atto. Eppure il capitalismo e la democrazia liberale sembravano essersi imposti come ultimo orizzonte possibile. La loro progressiva diffusione - alimentata dall'apertura dei mercati su scala globale e dall'unificazione europea - ha promosso benessere e prosperità ovunque. Ma ha anche costretto i sistemi economici ad adattarsi a profonde e radicali trasformazioni. Le cose sono cambiate a partire dalla crisi finanziaria del 2007-2008. Da allora, una larga parte dell'opinione pubblica, impoverita e spaventata dal futuro, ha cominciato a invocare chiusura e protezione. I movimenti populisti e sovranisti hanno subito intercettato questo malessere, facendosene portavoce. È una galassia ideologica molto eterogenea, ma a ben guardare i proclami dei loro leader sono sempre gli stessi: più Stato, meno Europa, avversione al commercio internazionale, protezione dei campioni nazionali costi quel che costi, allergia alla concorrenza. Saravalle e Stagnaro forniscono un'ampia ricognizione delle diverse politiche economiche sovraniste, raggruppandole sotto una serie di -ismi - statalismo, nazionalismo, dirigismo, protezionismo, unilateralismo, antiglobalismo - e ci ricordano che non sono affatto parole nuove. Si tratta, in realtà, di ricette vecchie e fallimentari, già sperimentate negli ultimi decenni, che hanno dimostrato di avere un solo tratto in comune: producono sempre risultati opposti a quelli desiderati. Contro il sovranismo economico ci offre non solo un'analisi accurata della crisi economica e valoriale che stiamo attraversando, ma anche una serie di risposte concrete per uscirne, questa volta davvero, migliori di prima.
18,00 17,10

L'ospedale dei bambini. 1869-2019. Una storia che guarda al futuro. 150 anni del Bambino Gesù di Roma

L'ospedale dei bambini. 1869-2019. Una storia che guarda al futuro. 150 anni del Bambino Gesù di Roma

Andrea Casavecchia

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 264

L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nasce da un regalo. Quello di quattro bambini che, il 25 febbraio 1869, donano alla madre, per il suo compleanno, il loro dindarolo, il salvadanaio nel quale custodiscono i propri risparmi. Vogliono esaudire un suo desiderio: dare un ricovero ai piccoli malati di Roma che non possono permettersi cure adeguate. La donna è la duchessa Arabella Fitz-James Salviati, e il tenero gesto dei suoi figli è il seme che farà fiorire l'iniziativa della famiglia: il 19 marzo dello stesso anno apre a Roma il più antico ospedale pediatrico d'Italia. La prima sede è in una semplice stanza al numero 12 di via delle Zoccolette, sulla sponda sinistra del Tevere; la cura dei bimbi è affidata a due soli medici e la gestione dell'accoglienza alle suore Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli. Circa vent'anni più tardi l'ospedale si trasferisce al Gianicolo, occupando parte del convento di Sant'Onofrio, e nel 1924 è donato al papa per dare continuità e stabilità a una struttura diventata nel frattempo ampia e importante. Ma la storia dell'ospedale non si limita ai rapporti tra benefattori, medici, pazienti e Chiesa; essa si intreccia infatti con quella del nostro Paese - i primi anni dell'Unità d'Italia, i Patti lateranensi, le due guerre mondiali - e con l'evolversi della medicina: la trasformazione della pediatria, la riforma del Servizio sanitario nazionale, l'internazionalizzazione della comunità scientifica, l'umanizzazione delle cure... Oggi la comunità del Bambino Gesù guarda al domani come ospedale dei figli del mondo, coniugando ricerca scientifica e assistenza sanitaria con l'attenzione alla persona e l'impegno nella cooperazione internazionale. Grazie al racconto di Andrea Casavecchia, questo volume ci porta dunque alla scoperta di una delle eccellenze assolute del nostro Paese, la cui vicenda ci parla della nostra storia e ci proietta al contempo nel futuro. Prefazione Mariella Enoc.
18,00

L'Italia si è rotta

Giampaolo Pansa

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 256

"Il nostro è un Paese perduto. Travolto dalla cattiva politica, da partiti e governi incompetenti e corrotti dalla brama di potere. Sempre più diviso tra ricchi e poveri. Guastato dalle ruberie di personaggi pubblici e privati e dall'inosservanza delle leggi da parte di molti. In questi ultimi anni mi sono sempre più spesso domandato: che cosa ci accadrà domani? I miei ultimi lavori guardavano al passato, questo si spinge nel futuro". Con queste parole dolenti Pansa avrebbe iniziato questo libro rimasto incompiuto e nel quale descrive con ferocia l'Italia sottosopra che intravvedeva. Un Paese dove i vecchi sono le prime vittime degli effetti nefasti della crisi politico-economica. Insieme agli italiani onesti e alle donne, vittime di mariti e compagni violenti. Il narratore è un giornalista settantenne che vive a Roma e racconta la deriva dell'Italia a cominciare dal 2020, anno bisestile e maledetto. Tra grandi bufere invernali, estati torride e una crisi economica senza uguali, l'Italia appare un territorio abbandonato a se stesso. Il finale è a sorpresa, perché anche nelle grandi crisi si nasconde sempre qualche fermento nuovo e inaspettato.
18,00 17,10

Tutti gli uomini di Machiavelli. Amici, nemici (e un'amante)

Tutti gli uomini di Machiavelli. Amici, nemici (e un'amante)

Marcello Simonetta

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 256

Chi era Niccolò Machiavelli, il Segretario fiorentino, l'autore del Principe e della Mandragola? Di lui si è detto di tutto e il contrario di tutto: era un genio, un amico dei tiranni oppure un uomo coraggioso che denunciava i vizi dei potenti? Per scoprirlo si interrogano qui i suoi contemporanei: gli amici più cari come Filippo Strozzi e Francesco Vettori, altri meno intimi come Francesco Guicciardini, gli esponenti del mondo politico fiorentino, colleghi, nemici, cardinali, uomini di lettere, e perfino un'amante, la cortigiana Barbara Salutati. La storia di Machiavelli viene così a intrecciarsi con quelle di ventitré personaggi: sono i loro occhi e le loro parole, anche indirettamente, a delineare il caleidoscopico Machiavelli, restituendo un profilo umano, contradditorio, simpatico, beffardo, tagliente, patetico e appassionato. Questo libro aggiunge un nuovo capitolo alla bibliografia machiavelliana. In ogni pagina il lettore troverà piccole e grandi sorprese che lo accompagneranno in una promenade istruttiva e inaspettata. Tutti gli uomini di Machiavelli si chiude con un ritratto femminile. Quello raccontato è un mondo di uomini dove le donne sono ridotte a meri oggetti sessuali o a ghiribizzi letterari. Ma ride bene chi ride ultima.
18,00

Pianeta oceano. La nostra vita dipende dal mare, il futuro del mare dipende da noi

Mariasole Bianco

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 189

Il mare: culla della vita, meraviglia della natura capace di dividere come di unire. Da sempre i poeti ne cantano lo splendore e la forza, e popoli interi l'hanno solcato nel corso dei millenni. Ancora oggi offre cibo, lavoro ed energia a metà della popolazione mondiale. Abbiamo chiamato Terra il nostro pianeta, eppure il 71 per cento della sua superficie è ricoperto da distese d'acqua, che nelle loro profondità ospitano l'80 per cento delle specie viventi; esse regolano il clima, producono il 50 per cento dell'ossigeno che respiriamo e assorbono un terzo dell'anidride carbonica prodotta dall'uomo. Ma quanto sappiamo di questo incredibile habitat? Poco, molto poco. Le ricerche hanno portato alla luce appena il cinque per cento dei tesori che nasconde, e le mappe dei fondali oceanici sono meno precise di quelle della Luna o di Marte. Basti pensare che il budget annuale della Nasa finanzierebbe gli studi della Noaa - l'omologa agenzia per l'esplorazione oceanografica - per milleseicento anni. C'è ancora tanto da scoprire, sotto le onde. Ciononostante, ci siamo convinti che l'oceano fosse infinito, quantomeno per risorse e capacità di ripresa. Purtroppo non è così, e questo prezioso ambiente sta cambiando a una velocità mai vista: anno dopo anno si fa sempre più caldo, acido e povero di ossigeno. L'influsso dell'uomo sta minacciando il più grande bacino di biodiversità del pianeta, mettendo in pericolo ogni singola forma di vita. Non ultima, la nostra. Mariasole Bianco, biologa marina, ci mostra in questo volume tutta la bellezza e la fragilità del mare. Presenta le storie di chi ogni giorno si batte per la salute degli oceani, e ci ricorda come il futuro del pianeta dipenda da essa. Perché siamo arrivati a un punto critico, ma c'è ancora speranza: una soluzione è possibile, se ciascuno fa la sua parte.
17,00 16,15

L'intelligenza del lavoro. Quando sono i lavoratori a scegliersi l'imprenditore

Pietro Ichino

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 272

Può sembrare assurdo, al culmine della recessione più grave del secolo, parlare di "grandi giacimenti occupazionali inutilizzati". Invece proprio di questo si tratta: per uscire dalla grande crisi è urgente dotare il nostro Paese di servizi di orientamento professionale e di formazione che rendano i lavoratori capaci di rispondere alla fame di personale qualificato e specializzato di cui soffrono le imprese. Ancora più singolare può apparire oggi l'idea che non siano soltanto gli imprenditori a selezionare i propri collaboratori, ma anche i lavoratori a scegliere e "ingaggiare" l'imprenditore più capace di valorizzare il loro lavoro. Eppure è davvero questo che accade in un mercato maturo, anche nella congiuntura peggiore. Proprio per uscirne è importante che i lavoratori si considerino parte di un "mercato dell'intrapresa", nel quale hanno interesse ad allargare il più possibile la concorrenza tra gli imprenditori indigeni e stranieri sul versante della domanda di manodopera. Perché tutto ciò accada occorre una nuova "intelligenza": una capacità che i lavoratori devono saper esercitare sul piano individuale e su quello collettivo, per conoscere e capire il mercato del lavoro in tutti i suoi meccanismi, in modo da poterlo utilizzare efficacemente a proprio vantaggio. Per questo c'è bisogno di un sindacato capace di assumere come proprio il mestiere di intelligenza collettiva dei lavoratori e al tempo stesso di essere partner dell'imprenditore nella progettazione di nuove forme di organizzazione aziendale e di spartizione dei frutti dell'impresa. Da sempre convinto della necessità di far cooperare diritto, economia e sociologia, il giuslavorista Pietro Ichino ci propone in queste pagine un rovesciamento della visione tradizionale del mercato del lavoro e del ruolo del sindacato, che può contribuire a trovare la via d'uscita dalla crisi di sistema che stiamo attraversando.
18,00 17,10

Odiare l'odio. Dalle grandi persecuzioni del Novecento alla violenza sui social: le conseguenze tragiche di una malattia del nostro tempo

Walter Veltroni

Libro: Copertina morbida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 120

L'odio è la malattia sociale del nostro tempo, stravolge coscienze e rapporti umani, si impadronisce delle nostre parole, è il grande incubatore della violenza. Il nuovo libro di Walter Veltroni è un viaggio nell'universo dell'odio che parte da un passato a cui dobbiamo impedire di ritornare (il ventennio fascista, gli anni di piombo) per approdare a un difficile presente segnato da una decrescita tutt'altro che felice, dalla mancanza di prospettive per i giovani in un Paese di vecchi, dalla paura di un futuro in cui a lavorare saranno le macchine e ad accumulare profitti i giganti tecnologico-finanziari. È questo il terreno di coltura di un odio alimentato e amplificato dai social, in cui le parole diventano pietre per colpire, non solo metaforicamente, chi è diverso per etnia, per religione, per inclinazioni sessuali, per opinioni politiche, chi è debole, chi appare come una minaccia o come un capro espiatorio. L'odio sembra una valvola di sfogo, ma in verità ci rende schiavi, ci impedisce di comprendere la realtà, ci fa sentire più soli e infelici. E fa vacillare la democrazia. A chi semina odio e paura bisogna rispondere con il linguaggio della ragione e della speranza. "Se noi che odiamo l'odio troveremo le parole giuste, allora la libertà avrà un futuro. E nel futuro ci sarà libertà."
10,00 9,50

Virus, la grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l'umanità

Roberto Burioni

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 240

Alla fine del 2019, i medici degli ospedali di Wuhan, nella Cina centrale, si trovano ad affrontare una strana sindrome respiratoria che pare legata al grande mercato ittico della città, dove oltre al pesce si vende ogni tipo di animale commestibile, vivo o morto. Mentre i malati si moltiplicano e alcuni soccombono a una polmonite virale particolarmente aggressiva, i laboratori riescono rapidamente a isolare il responsabile della malattia: è un nuovo coronavirus, simile a quello della SARS che tra il 2002 e il 2003 aveva spaventato il mondo. Rispetto alla SARS, la nuova malattia è meno mortale ma molto più contagiosa, e ben presto la Cina è costretta a fare i conti con quella che per le autorità è "la più grave emergenza sanitaria nella storia della Repubblica popolare" e che per l'Organizzazione mondiale della sanità è "una minaccia peggiore del terrorismo". E davanti ai contagi e alle morti provocati dal coronavirus, anche l'Italia è obbligata a prendere misure senza precedenti per fermare l'epidemia. In questo libro, Roberto Burioni attinge - insieme a Pier Luigi Lopalco, esperto epidemiologo - alla sua lunga esperienza di medico e ricercatore per mostrare la natura e il funzionamento dei virus, il loro passaggio (spillover) dagli animali all'uomo, l'evoluzione delle nostre conoscenze scientifiche, gli effetti devastanti delle epidemie nella storia dell'umanità e le battaglie combattute nell'ultimo secolo contro i nostri nemici più piccoli e più feroci. Il nuovo coronavirus è una sfida alla nostra società avanzata. Non possiamo sapere quando lo sconfiggeremo, ma siamo certi di poter contare su un'arma formidabile: la scienza.
15,00 14,25

Io credo, noi crediamo. Una riflessione inedita sulle radici della nostra fede

Francesco (Jorge Mario Bergoglio), Marco Pozza

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 208

"Alle volte pensiamo che custodire la Tradizione significhi costruire un museo, un museo delle cose; e la Chiesa diventa un museo. No, la Tradizione è viva, non una collezione di cose, riti è viva. E cresce, deve crescere, come la radice fa crescere l'albero perché dia fiori e frutti. Dobbiamo sempre tornare alla Tradizione per attingervi quel succo, quella linfa che fa crescere.". Il Credo è la preghiera che contiene, distillata, la linfa vivificante della fede cristiana; per questo, dopo aver percorso, verso per verso, il Padre nostro e l'Ave Maria, in questa terza conversazione con don Marco Pozza papa Francesco affronta le verità della fede, della speranza e dell'amore contenute nell'antico Simbolo degli apostoli. Il risultato è più di una semplice riflessione teologica, è una condivisione che nutre la vita cristiana: "il significato quotidiano, esistenziale, semplice eppure profondo, del nostro essere figli di Dio e dell'amicizia con i fratelli nella fede e con l'umanità intera". Leggere, vivere, pregare il Credo significa testimoniare la fede nel Dio creatore, nel Figlio che ha donato la vita per la nostra salvezza, nello Spirito Santo, nella Chiesa. Significa vedere attorno a noi - magari in un carcere, come racconta don Marco nella seconda parte del volume - quella risurrezione dei viventi che è la prova generale - la caparra, la dimostrazione - della risurrezione finale. Significa, soprattutto, affidarsi a un Dio "malato di misericordia". Nelle toccanti parole di papa Francesco: "Immagino il momento in cui, nel tramonto della vita, mi avvicinerò a Dio, sedotto da quella bellezza, con animo umiliato, la testa china; immagino il suo abbraccio e il mio sguardo che si solleverà verso il suo. Non oserei guardarlo senza prima aver ricevuto il suo abbraccio".
16,00 15,20

Lo Stato necessario. Lavoro e pubblico impiego nell'Italia postindustriale

Domenico De Masi

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2020

pagine: 608

Dall'unità d'Italia a oggi, l'inefficienza della nostra pubblica amministrazione è passata indenne attraverso un'infinità di scrupolose rilevazioni, coraggiose denunzie, volenterose riforme. Al fallimento di tali riforme può aver contribuito il fatto che i giuristi hanno proceduto da soli al disegno della macchina burocratica, laddove sarebbe stato necessario un approccio multidisciplinare. Eppure, lo sviluppo della società postindustriale impone servizi pubblici sempre più sofisticati, e per assicurare tali servizi si deve saper progettare con dovuto anticipo una pubblica amministrazione capace di erogarli. E per progettare occorre prevedere. Nasce da queste constatazioni la ricerca condotta da Domenico De Masi, focalizzata sul lavoro dei dipendenti pubblici: oltre tre milioni di persone tra operai, impiegati, funzionari e dirigenti cui spesso si imputa l'inadeguatezza della macchina statale, un apparato indispensabile che rappresenta anche il principale datore di lavoro del nostro Paese. "Lo Stato necessario" unisce una lettura storica del fenomeno burocratico e l'analisi sociologica di tale fenomeno inteso come «iperogetto» alla previsione dello scenario evolutivo più probabile, proiettato nel prossimo decennio. Coadiuvato da undici tra i massimi esperti in materia, De Masi indaga le variabili centrali che determinano l'evoluzione organizzativa della pubblica amministrazione: il rapporto tra domanda e offerta, la reazione ai trend demografici, l'impatto del progresso tecnologico, la gestione delle risorse umane, la conflittualità, il ruolo dei corpi intermedi come i sindacati, il bilanciamento tra lavoro e vita privata. Una ricerca che offre ai tecnici, agli studiosi, ai cittadini comuni e soprattutto ai dipendenti pubblici un ritratto dell'amministrazione statale severo ma non privo di speranza.
22,00 20,90

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.