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Rizzoli: Saggi italiani

Laudato si'. Lettera enciclica sulla cura della casa comune

Laudato si'. Lettera enciclica sulla cura della casa comune

Francesco (Jorge Mario Bergoglio)

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 212

L'appello accorato di Papa Francesco a tutti gli uomini e le donne, contenuto nell'enciclica "Laudato si'", rappresenta un testo di riferimento universale sull'ambiente. E con l'occhio del suo obiettivo Yann Arthus-Bertrand ci restituisce la bellezza e i lati oscuri del nostro pianeta, illustrando in modo efficace quelle tematiche racchiuse nelle parole di Francesco.E così risultano inestricabilmente legate la negligenza dell'essere umano nei confronti dell'ambiente, lo sfruttamento dissennato delle risorse comuni, il consumismo a oltranza, la politica e l'economia. Il mondo si sta degradando a un ritmo senza precedenti, le diseguaglianze sociali si dilatano innescando conflitti e catastrofi sanitarie. Tutto ciò viene efficacemente catturato nelle immagini di Arthus-Bertrand. Allora è tutto finito? No, perché Francesco crede in Dio e di conseguenza crede nell'uomo. Da qui nasce il suo invito a ognuno di noi, qualsiasi sia il nostro ruolo, a impegnarci ogni giorno in una conversione sincera al rispetto dell'ambiente, che trovi la sua radice proprio nel cuore di ciascuno di noi "poiché sappiamo che le cose possono cambiare".Queste pagine racchiudono l'impegno ambientale di due uomini straordinari, rispettosi dell'umanità e della casa comune che la ospita.
25,00

Caterina de' Medici. Storia segreta di una faida famigliare

Caterina de' Medici. Storia segreta di una faida famigliare

Marcello Simonetta

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 382

Nel 1519 Caterina de' Medici, appena nata, rimane orfana di entrambi i genitori; nel 1527 si ritrova sola, senza alcuna protezione, ostaggio dei nemici della sua famiglia, prigioniera in un convento di monache; nel 1533 sposa Enrico di Valois, uno dei figli del re di Francia, che è innamorato di un'altra donna, molto più anziana di lei; nel 1544, dopo anni di dolorosissima sterilità, riesce a partorire il primo figlio, che viene affidato però all'amante del marito; nel 1545 cade da cavallo e rischia di spezzarsi la schiena; nel 1554 promuove una guerra contro il lontano cugino Cosimo de' Medici che finisce in disastro; nel 1559 rimane vedova. E diventa regina di Francia. Quella della giovane Caterina, racconta Marcello Simonetta, è la storia romanzata del lungo apprendistato di una bambina che tra lutti, pericoli e tradimenti si prepara a diventare regina di Francia. Ma è anche la storia della guerra fratricida che legherà per sempre il destino dei Medici a quello di un'altra potente famiglia fiorentina, gli Strozzi, epigoni falliti della libertà d'Italia: "dei disperati, a loro modo titanici". Per molti secoli, Caterina è stata considerata una regina dispotica e spietata, dedita all'occultismo e alla magia nera. Questo libro ci dipinge invece una donna molto più complessa, capace di attraversare tempi convulsi esercitando semplicemente il potere che le spettava.
19,00

Ave Maria

Ave Maria

Francesco (Jorge Mario Bergoglio)

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 160

"Ave, Maria, piena di grazia": così comincia la preghiera che ci viene insegnata fin da bambini e che, soprattutto nelle difficoltà, riaffiora sulle labbra e nei cuori. "Dio saluta una donna, la saluta con una verità grande: 'Io ti ho fatto piena del mio amore, piena di me, e così come sarai piena di me sarai piena del mio Figlio e poi di tutti i figli della Chiesa'. Ma la grazia non finisce lì: la bellezza della Madonna è una bellezza che dà frutto, una bellezza madre." In questo nuovo libro, Papa Francesco affronta il mistero di Maria percorrendo verso per verso l'Ave Maria in un dialogo vivo e fertile con don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova. La Madonna "è la normalità, è una donna che qualsiasi donna di questo mondo può dire di poter imitare: "lavorava, faceva la spesa, aiutava il Figlio, aiutava il marito". Eppure, questa creatura "normale" diventa lo strumento di una nuova creazione, di un nuovo patto: "all'inizio la ri-creazione è il dialogo tra Dio e una donna sola". Ed è sulla donna e il suo ruolo che s'impernia la riflessione del Papa: "La Chiesa è donna, la Chiesa non è maschio, non è 'il' Chiesa. Noi chierici siamo maschi, ma noi non siamo la Chiesa". Nella seconda parte del volume, l'Ave Maria entra in carcere, segno e mezzo di conversione e consolazione.
16,00

Astrobufale. Tutto ciò che sappiamo (ma non dovremmo sapere) sullo spazio

Astrobufale. Tutto ciò che sappiamo (ma non dovremmo sapere) sullo spazio

Luca Perri

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 278

Fisicamente parlando, non abbiamo idea di cosa componga il 95 per cento dell'universo. I russi hanno più volte espresso ufficialmente dubbi sull'allunaggio americano. Le probabilità di entrare in contatto con civiltà extraterrestri nella nostra galassia sono elevate. Il razzo che spedì il primo statunitense nello spazio esplodeva sei volte su dieci. Quali tra queste affermazioni sono vere? Siamo sicuri - quando si parla di esplorazione spaziale, astronomia, cosmologia - di saper distinguere una ricerca scientifica affidabile da una bufala completamente campata in aria? Il libro di Luca Perri è un gioco serissimo che permette di fare chiarezza su ciò che conosciamo dell'universo che ci circonda e del nostro modo di esplorarlo. Il quiz che apre ciascun capitolo è un pretesto per spingerci a scoprire come la realtà sia spesso molto più affascinante delle nostre fantasie, e le storie in cui ci imbattiamo - dagli inconvenienti della microgravità alle condizioni igieniche sulla Stazione Spaziale Internazionale, dall'epopea delle donne-computer della Nasa agli interrogativi sul destino dell'universo e sulla materia oscura - ci portano a condividere l'entusiasmo dell'autore per quella grande avventura che è la scienza. In più, queste pagine ci spiegano i meccanismi mentali che ci fanno credere alle fake news e ci permettono di sviluppare un metodo critico per valutare la marea di notizie (scientifiche e no) che ci vengono propinate ogni giorno. Tutt'altro che inutile, visti i tempi che corrono. Prefazione di Paolo Attivissimo.
18,00

La repubblichina. Memorie di una ragazza fascista

La repubblichina. Memorie di una ragazza fascista

Giampaolo Pansa

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 240

"L'ho vista anch'io una rapatura delle donne fasciste, catturate nei giorni conclusivi della guerra civile. Era la fine di aprile del 1945 e andavo per i dieci anni. Oggi sono un vecchio signore curioso, ma già allora ero un ragazzino che si sentiva padrone della sua piccola città. Nell'attesa che riaprissero le scuole elementari, dove frequentavo la quinta poiché ero avanti di un anno, trascorrevo il tempo libero nella modisteria di mia madre Giovanna e nelle strade del centro. Conclusa la guerra e finiti i bombardamenti degli Alleati, non esistevano altri pericoli in città. In questo modo mi sono trovato di fronte a vicende che non pensavo di scoprire. Una fu la tosatura delle prigioniere repubblichine, avvenuta non in piazza del Cavallo come racconto in questo libro, bensì in una piazza secondaria, davanti a una caserma in sfacelo, diventata un rifugio di senzatetto e di prostitute malandate. Tra le donne sottoposte a quel supplizio, una era molto giovane e bella. La sua figura è sempre rimasta nella mia memoria, tanto da ispirarmi il personaggio centrale di questo libro: Teresa Bianchi, detta Tere. Una maestra elementare sui vent'anni, tanto appassionata della propria missione da prendere la tessera del Partito fascista repubblicano pur di insegnare in una scuola della città. Di solito i miei libri sulla guerra civile e sul dopoguerra sporco di sangue non hanno per protagonisti dei fascisti repubblichini se non come vittime delle vendette partigiane. Un revisionismo a senso unico ha fatto sparire i tanti italiani, civili e militari, rimasti fedeli a Benito Mussolini. Eppure furono soprattutto loro a sopportare gli eventi più angosciosi dell'ultima fase della guerra nel nostro Paese. Come le stragi provocate dagli aerei da bombardamento americani, spesso imprecisi e affidati a piloti che volevano liberarsi del loro carico micidiale e ritornare al sicuro nelle basi di partenza. Oppure come l'inferno delle violenze compiute dai marocchini in Ciociaria, con migliaia di donne stuprate sotto lo sguardo indifferente dei generali francesi, primo fra tutti Charles De Gaulle. La mia Tere affronta con fermezza e coraggio il furore dell'ultimo atto della guerra mondiale in casa nostra e il caos del dopoguerra. Di certo è una repubblichina, ma soprattutto un'italiana con una qualità che ho ritrovato in tutte le donne incontrate nella mia vita: la pazienza generosa." La vicenda narrata in questo libro è immersa in una storia assai più grande: la guerra civile italiana tra il 1943 e il 1945, sino al capitolo sanguinoso della liberazione, un succedersi di vendette e di delitti. Ma "La repubblichina" è soprattutto un romanzo.
20,00

Per ridere aggiungere acqua. Piccolo saggio sull'umorismo e il linguaggio

Per ridere aggiungere acqua. Piccolo saggio sull'umorismo e il linguaggio

Marco Malvaldi

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 151

Il linguaggio è un meccanismo cognitivo di tipo computazionale - determinato biologicamente - in grado di generare a partire da un insieme limitato (le parole) un insieme illimitato di espressioni gerarchicamente strutturate (le frasi). Come funziona questo meccanismo? Quali sono le operazioni matematiche che compiamo quando parliamo? In che modo gli elementi più semplici vanno a costruire quelli più complessi? In che modo il linguaggio attiva il nostro cervello? E quello di un computer? "Henri Poincaré diceva che la matematica non è lo studio degli oggetti, ma delle relazioni tra gli oggetti; al tempo stesso, una lingua è fatta principalmente di relazioni tra oggetti, non da oggetti sbattuti lì a caso, ed è proprio leggendo queste relazioni che il nostro cervello si accende e, oltre a riconoscere, costruisce una storia, una sequenza di avvenimenti temporali veri o presunti, vivi o defunti." Che rapporto c'è tra questa lettura e un'emozione fondamentale come una risata? Da Guareschi a Edgar Allan Poe e Georges Perec; dai concetti di ridondanza e interdipendenza su cui Claude Elwood Shannon fondò la teoria matematica della comunicazione - alla base di gran parte della tecnologia informatica che usiamo tutti i giorni - agli esperimenti di Amos Tversky e Daniel Kahneman, i padri dell'economia comportamentale che hanno rivoluzionato il mondo della psicologia; da Bergson a Eco passando per Borges, Montale e Fosco Maraini, un viaggio straordinario ed esilarante per rispondere alla domanda: è possibile insegnare a un computer che stiamo scherzando?
18,00

Marchionne lo straniero. L'uomo che ha cambiato per sempre l'industria mondiale dell'auto

Marchionne lo straniero. L'uomo che ha cambiato per sempre l'industria mondiale dell'auto

Paolo Bricco

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 320

Sergio Marchionne, figlio di un carabiniere abruzzese emigrato in Canada, è l'uomo che ha preso in mano la Fiat nel delicato momento di transizione dopo la morte di Gianni e Umberto Agnelli, ne ha evitato il fallimento, l'ha condotta all'acquisto e alla riorganizzazione di un gigante decaduto dell'industria americana come Chrysler e ha fatto nascere il gruppo internazionale Fca. In questo libro, Paolo Bricco scrive con ricchezza di documenti e testimonianze la biografia di un manager unico: le sue radici tra gli italoamericani di Toronto, l'arrivo, da straniero, nella Torino in declino di inizio XXI secolo, prima l'idillio e poi gli scontri senza quartiere con il sindacato, il rapporto con Barack Obama, i sogni e i compromessi con la realtà, fino all'improvvisa scomparsa nel luglio 2018. Allo stesso tempo, racconta l'America della grande crisi dell'auto e la sua trasformazione tra Midwest e Silicon Valley, il destino dell'Italia, le peripezie di icone come Fiat e Alfa Romeo, Maserati e Ferrari. È la storia dell'industria globale tra crolli e innovazione, con la centralità della finanza, le mutazioni del lavoro e delle relazioni politiche e sindacali, la metamorfosi di luoghi come Torino, Pomigliano d'Arco e Detroit, dove la crisi e la rinascita delle fabbriche hanno segnato il paesaggio umano e la sorte di centinaia di migliaia di famiglie.
15,90

La vita è una guerra ripetuta ogni giorno

La vita è una guerra ripetuta ogni giorno

Oriana Fallaci

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 236

In guerra non «spari garofani. Spari pallottole, bombe, e uccidi innocenti». E anche in tempo di pace la guerra è sempre in agguato, in ogni sua forma. L'odio che Oriana Fallaci prova nei confronti della guerra è nato molto presto, quando era bambina e ha imparato a correre sotto i bombardamenti del secondo conflitto mondiale. Lei, che dalla prima linea ha raccontato carneficine ed eccidi, non si è mai arresa alla logica di «fracassare e uccidere per ritrovare dignità», a cominciare da quella che doveva essere una corrispondenza di pace e si è trasformata invece in una delle sue prime corrispondenze di guerra: Oriana voleva entrare a Budapest e descrivere la rivolta del 1956, ma i carri armati sovietici l'hanno fermata al confine. Era la fine di un sogno. Passano poco più di dieci anni e un altro sforzo fallisce, quello di «mettere insieme le razze, ricavarne un popolo unito». Questa volta è Detroit che brucia per le rivolte razziali, come bruciano molte altre città degli Stati Uniti. Oriana Fallaci vuole capire, la sua coscienza è tormentata dal dubbio. È per questo che parte per il Vietnam, che incontra i fedayn in lotta contro gli israeliani, che incide con la sua penna senza risparmiare nessuno, nemmeno gli ipocriti generali di un conflitto dimenticato, come quello tra India e Pakistan nel 1971. Vent'anni più tardi, alla prima guerra del Golfo, mentre i pozzi petroliferi sono in fiamme, riconosce il primo round di una crociata destinata a dividere due sistemi di vita, due civiltà. Con la sua nota veemenza rifiuta l'arrendevolezza dell'Occidente, e in una pagina inedita qui pubblicata per la prima volta tuona: «Io non voglio morire neanche da morta». Ogni giorno per lei è quello giusto per combattere, qualche volta arrendendosi, come nell'attimo in cui l'amore per Alekos Panagulis la colpisce come un proiettile che le si conficca nel cuore.
20,00

Uccidete il comandante bianco. Un mistero nella Resistenza

Uccidete il comandante bianco. Un mistero nella Resistenza

Giampaolo Pansa

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 289

"La storia che leggerete è anche un racconto della giovinezza vissuta dalla generazione che si trovò immersa nel mattatoio della seconda guerra mondiale. Il comandante bianco era uno di loro: Aldo Gastaldi, classe 1921, nome di battaglia Bisagno. Per ricostruire le sue vicende, e quelle dei commissari politici comunisti che lo avversavano, ho usato fonti molto diverse, a cominciare dalle memorie di chi è salito in montagna con lui nell'autunno del 1943, quando aveva appena ventidue anni. Ma mi sono avvalso anche di molti passaggi ideati da me. Ecco il ritratto di un giovane altruista, coraggioso, un cattolico che non aveva paura di morire, convinto che il suo destino fosse nelle mani di Dio. Non essere comunista lo rendeva diverso dai dirigenti rossi, la maggioranza nelle file dell'antifascismo armato. Eppure Bisagno guidava la divisione partigiana più forte della Liguria: la Cichero, una formazione delle Garibaldi. Ritenuto troppo legato alla curia genovese e ai democristiani ancora clandestini, era destinato a entrare in contrasto con i quadri del PCI che puntavano a conquistare il potere in Italia. Lo scontro emerse con asprezza negli ultimi mesi della Resistenza. Il 21 maggio 1945, quando non si sparava più, Bisagno morì in un incidente stradale molto dubbio. Questo libro propende per un delitto deciso dal nuovo potere rosso. La storia del comandante della Cichero mi ha confermato una verità: a tanti decenni di distanza, esistono ancora molti aspetti della nostra guerra civile avvolti nel mistero. Qualcuno dovrà pur svelare certi enigmi. È un compito che non può essere assolto da un autore anziano come me. Ma avverto che non sarà un'impresa facile per nessuno. La storia della Resistenza sbandierata dai vincitori nasconde troppe menzogne. È una narrazione in gran parte falsa e va riscritta quasi per intero. Il tanto demonizzato revisionismo è un obbligo morale per chi non accetta che la propria nazione si regga su un racconto di se stessa viziato da troppe fake news, per usare un'immagine di moda. Soltanto alla fine di questo percorso lungo si potrà davvero ottenere la storia condivisa sempre invocata."
20,00

Dispute sulla verità e la morte

Dispute sulla verità e la morte

Emanuele Severino

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 314

"L'uomo teme soprattutto la morte. È così da sempre. La paura viene da lontano, dall'inizio. Se la morte è l'estrema minaccia che il Dio veterotestamentario rivolge ad Adamo, ciò significa che Dio sa che la morte è quel che Adamo teme di più." Sin dai suoi primi passi l'uomo ha tentato di difendersi dalla morte e di comprenderne il senso. Così, partendo dai miti, attraverso le religioni sempre si è confrontato con questa sconcertante evidenza del venir meno, dell'assenza di ciò che era presente, delle metamorfosi. Ma è solo con il pensiero filosofico che nel popolo greco è stato messo a fuoco il rapporto delle cose e degli eventi con il nulla. Un nulla, una assenza totale, che ha conferito un carattere tanto più radicale alla morte e alle riflessioni su di essa. Si incomincia a morire - e a nascere - di fronte al nulla e ha così inizio la paura estrema della morte. Per il nichilismo contemporaneo, al quale perviene lo sviluppo estremo - e più coerente - del pensiero filosofico, ogni cosa è destinata ad andare nel nulla. Eppure, discutendo anche con molti suoi interlocutori, Emanuele Severino fa capire i motivi per i quali si deve affermare che l'andare nel nulla delle cose e degli eventi non è qualcosa di "evidente", di "sperimentabile". Un'affermazione che solo apparentemente è paradossale, perché al contrario essa esprime la maggiore fedeltà all'apparire del mondo. Non solo: "Si dice che 'ognuno di noi' sperimenta la morte del prossimo, non la propria. Ma poiché l'esistenza stessa del prossimo non è sperimentata, del prossimo non si può sperimentare nemmeno la morte (o la nascita)". Nelle pagine di questo saggio, Severino si rivolge al lettore con un linguaggio chiaro e suggestivo, guidandolo nel labirinto delle grandi domande, delle questioni irrisolte a cui da sempre la filosofia cerca di dare risposta.
22,00

Pane sporco. Combattere la corruzione e la mafia con la cultura

Pane sporco. Combattere la corruzione e la mafia con la cultura

Vittorio V. Alberti

Libro: Libro rilegato

editore: Rizzoli

anno edizione: 2018

pagine: 230

"Noi italiani, oggi, siamo culturalmente degradati, cioè corrotti. Il linguaggio, la condotta, il pensiero, il gusto, ciò che si coagula nel termine 'civiltà' oggi in Italia è deteriorato, rovinato come un pane bianco caduto a terra." Nella sua appassionata denuncia, Vittorio V. Alberti affronta alla radice la piaga originaria che consuma la società italiana e mina alle basi qualunque prospettiva di progresso civile. E la radice va ricercata proprio in una cultura che disprezza il merito, la riflessione, la ricerca della bellezza in nome di miopi interessi personali o di gruppo. È contro la cultura della mafia e della corruzione che è indispensabile battersi, come sostengono nel saggio introduttivo il procuratore della repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, e nella postfazione il fondatore dell'associazione Libera, don Luigi Ciotti. "La corruzione e la mafia sono simboli maledetti di questa grande corruzione culturale, sono bruttezza. Per ricucire un futuro la strada è nel passato, nel nostro patrimonio, che è bellezza. Ecco l'idea: la potenza culturale italiana per combattere la corruzione e le mafie. Il patrimonio di intelligenza e bellezza, che è il nostro valore, la nostra identità, è nostro e nessuna forza oscura può togliercelo a meno che non glielo lasciamo fare, come spesso avviene per nostra colpa."
17,00

Quando pregate dite Padre nostro

Quando pregate dite Padre nostro

Francesco (Jorge Mario Bergoglio), Marco Pozza

Libro: Copertina rigida

editore: Rizzoli

anno edizione: 2017

pagine: 139

"Ci vuole coraggio per pregare il Padre nostro. Ci vuole coraggio. Dico: mettetevi a dire 'papà' e a credere veramente che Dio è il Padre che mi accompagna, mi perdona, mi dà il pane, è attento a tutto ciò che chiedo, mi veste ancora meglio dei fiori di campo. Credere è anche un grande rischio: e se non fosse vero? Osare, osare, ma tutti insieme. Per questo pregare insieme è tanto bello: perché ci aiutiamo l'un l'altro a osare." Il Padre nostro è la preghiera che racchiude tutte le altre, quella che Gesù stesso ha donato ai suoi discepoli per rispondere alla loro richiesta: "Insegnaci a pregare". In questo libro, Papa Francesco la illumina versetto per versetto rispondendo alle domande di don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova. Le parole insegnate da Gesù entrano in risonanza con episodi della vita di Jorge Mario Bergoglio, con la sua missione apostolica e con le inquietudini e le speranze delle donne e degli uomini d'oggi, fino a diventare la guida per una vita ricca di senso e di scopo. Ogni capitolo della conversazione si conclude con dei testi di Papa Francesco - pronunciati nelle udienze del mercoledì o negli Angelus - che approfondiscono e sviluppano temi cruciali come la paternità, la grazia, il perdono, il male. Alla fine, don Marco Pozza porta il Padre nostro dentro il carcere, e lascia che due suoi parrocchiani diano voce al dolore che percorre le loro esistenze e alla loro speranza di misericordia.
16,00

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