Rossini Editore: Narrativa Rossini

Succede che da un giorno all'altro le nostre vite cambiano. Cambia il nostro modo di vivere e di pensare così come anche e soprattutto quello di socializzare. La realtà che avevamo sotto mano inizia a disperdersi e a sgretolarsi man mano che le ore e i giorni passano. Ciò che si riesce a scorgere è solo un lunghissimo tunnel buio che trasmette tristezza, rabbia e delusione. Ma con la speranza, il coraggio e la forza d'animo pian piano tutti riusciremo a varcare quella soglia che ci indichi la libertà? Il libro è ampio e parla/racconta ad un pubblico vasto senza alcun tipo di distinzione affinchè tutti possano ritrovarsi in questi capitoli. Esso è anche un viaggio dentro se stessi, ed ognuno di noi ha il diritto e dovere di ritrovarsi.

"Axell" è un romanzo ambientato nell'antico Nord, adatto a coloro che vibrano per l'avventura, l'onore e le battaglie, così come per i lettori che inseguono amori ricchi di passione e dedizione. Una storia d'amore e di amicizia vista attraverso gli occhi un giovane uomo, tra paesaggi incantati e animi inquieti.

Rachele è una giovane mamma di 27 anni. La chiamano tutti Rachel, soprattutto lui. E, soprattutto, quando sono soli. Per la prima volta Rachel decide di aprire le porte del suo cuore. Decide di aprire il suo mondo interiore: senza filtri e senza veli. Si vergogna di scrivere ma non può farne a meno. Come non può fare a meno di sentirsi legata a un uomo. Un uomo che diventa uno spettro nella sua vita. Un uomo che non la lascia in pace, che la condiziona, che torna sempre a galla. Ogni giorno cerca di crescere al meglio la sua bambina. A volte ha paura di vivere, ma quando poi lo fa davvero, è felice. Raramente. Rachel ha avuto un'infanzia stupenda, invidiabile. Non le è mai mancato nulla. Amore, affetto, tutto. Forse proprio per questo è alla ricerca di qualcosa in più. Qualcosa che potrebbe benissimo evitare. Ma è più forte di lei. Un amore mai vissuto che invade la sua mente. Si mostra nuda nei suoi ricordi, nei suoi limiti, nelle sue bugie, nei suoi no. Ma alla fine è sempre molto bella, bella nella sua unicità.

Vittorio ha ventisette anni e vive con i suoi in un piccolo centro calabrese. È parcheggiato all'università, terzo anno fuori corso. I libri li usa per arredarci la stanza. Vuole fare lo scrittore, ma neanche per quello si ammazza di fatica. Il suo sembra più un pretesto per legittimare la sua svogliatezza, tanto prima o poi il mondo si accorgerà del suo talento incompreso. Tutto scorre sereno, finché la 'ndrangheta non ci mette lo zampino. In una Calabria onesta ancora ostaggio di forze oscure inizia la vorticosa discesa dei protagonisti in un abisso la cui destinazione pare inevitabile.

Chi non è mai rimasto rapito da una voce proveniente dai microfoni di una radio? Avvolgente, calda e profonda o brillante e coinvolgente, quella voce portava subito a voler indovinare le fattezze di chi la possedeva (a volte era meglio non scoprirlo e non squarciare quel velo di mistero, pena un enorme disincanto) e a desiderare di essere noi stessi ad affascinare chiunque ascoltasse. Radio fa rima con libertà, con quell'anarchia meravigliosa e irripetibile degli anni '70 in cui chiunque poteva trasmettere musica e pensieri con pochissimi mezzi; ma anche con rigore, perché puoi contare solo sulle parole che pronunci e non ti vengono in soccorso le immagini, i gesti. È immortale la radio, ha resistito alla televisione e al web. Dà un'occasione a tutti, anche a Brando, che balbetta, e alla sua famiglia in cerca di un avvenire diverso. In questa commedia dal retrogusto amaro ambientata in un Sud vero ma menzognero, dal passato torna in vita una radio libera ma, tranne la sua magia, è cambiato tutto: lo scenario sociale, i sogni contrapposti alle necessità personali, le scelte difficili da compiere.

"Lockdown's Diary" nasce dalla necessità di occupare buona parte del tempo a disposizione durante l'isolamento dovuto alla quarantena causa pandemia. Una penna, un diario e ho iniziato, giorno per giorno, a scrivere tutto ciò che mi passasse per la mente. Un fiume di pensieri, stati d'animo, riflessioni su tutto quello che ho vissuto e avrei voluto vivere in questi anni. Più scrivevo e più mi sentivo meglio. È come se mi stessi sfogando con me stesso. In un contesto drammatico come quello della pandemia, ho cercato di scoprire degli spunti positivi per me stesso anticipando, forse, quello che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita: fermarti, isolarti e riflettere su te stesso; su cosa si vuole o non dalla vita. Quanti ti noi hanno pensato a cosa è stato costruito in questi anni e quanti hanno pensato di voler cambiare tutto dopo questa pandemia? Tanti. Chi ha perso qualcosa o qualcuno ha pensato di attivarsi per riprenderselo? Chi ha pensato di cambiare stile di vita o addirittura esistenza? Ecco, per ognuno di noi la quarantena ha rappresentato la possibilità di riscoprirsi, di spogliarsi da quel vestito ingombrante e cucirsene uno nuovo, più consono a se stesso. Io questo processo l'ho fatto e mi ha fatto riscoprire un nuovo me in compagnia della mia penna e del mio diario. Questo diario vuole essere uno spunto o, addirittura, un modo per riscoprirsi e magari avere quella scossa per cambiare qualcosa nella propria vita. Per quanto ognuno di noi ha una vita differente dagli altri, la quarantena ci ha resi tutti, sensibilmente, uguali. Prefazione di Matteo Fantozzi.

Stai ancora dormendo? Svegliati. Apri gli occhi. Tra sogno e realtà arriviamo alla consapevolezza della sacralità di ogni forma di vita e della profondità dell'anima di ognuno. Questi due aspetti si fondono per portare una nuova visione dell'esistenza. Sei pronto per correre questa strada?

In un mondo difficile con troppi ma e con troppi perché, c'è necessariamente l'esigenza di vivere per le tantissime bambole e i pupazzi di silicone che circondano la natura umana fin dal primo giorno di vita. Il mondo difficile di oggi si fa sempre più complicato ed è impossibile godere, gioire prima di morire con un brutto lavoro in una grossa fabbrica dove, a nessuna delle risorse umane, piace lavorare con l'intento di costruire altre bambole in silicone uguali alle altre. Riscoprendo la bellezza del passato attraverso il presente, la sola e unica speranza di felicità è quella di volare sulle ali immaginarie della fantasia, descritte fino in fondo alle ultime pagine di questo libro che non vuole dare lezioni di vita a nessuno perché, tutto quello che rimane da vivere, è l'unico sentimento vero capace di descrivere la vita umana reale.

Nessuna leggenda ti aveva preparato a questo, nessuno ti aveva mai parlato degli orrori inenarrabili che infestano quella villa. Solo tu potrai sopravvivere agli spettri che si muovono tra le ombre della tua nuova casa ma dovrai usare l'intelletto e, soprattutto, dovrai mantenere i nervi ben saldi. Perché, quando la luce se ne va, i morti ritornano per tormentare i vivi, prigionieri quanto te in quella lugubre magione! Spectrum è un libro-game per ragazzi in cui, per vincere, sarà necessario risolvere enigmi e saper reagire al sovrannaturale. Vesti i panni del protagonista e salva la tua famiglia dalle creature che infestano la villa! Età di lettura: da 7 anni.