Rossini Editore: Poetica

"Quelle piccole cose" nasce da una collaborazione artistica che vuole indagare le intricate e altrettanto affascinanti sfumature del quotidiano. La rielaborazione delle esperienze vissute sono l'elemento cardine che unisce pensieri, parole e immagini delle giovani autrici. Il quotidiano è il mezzo per sublimare emozioni, rendere eterno un attimo fugace, per entrare in racconti intimi, passionali, e allo stesso tempo stranianti. Il quotidiano può sembrare un tema banale, triviale, ma mai superficiale, dove l'ironia apre la strada a riflessioni profonde. Il quotidiano diventa territorio di ascolto verso se stessi e verso gli altri. L'attenzione verso le piccole palpitazioni dell'animo, i dettagli più segreti di un corpo, restituiscano una conoscenza profonda di ciò che ci attraversa ogni giorno, lasciando una traccia luminosa sul proprio vissuto.

La poesia è una forma d'arte. Molto spesso ha in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere concetti e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa. Insomma: "La poesia è come la prosa, ma molto più fica". Una poesia in romano ha una qualità in più: la forza del suono onomatopeico delle parole.

Il percorso che si snoda tra i componimenti di questa raccolta parte dai ruscelli di montagna per arrivare ai flutti marini. Si tratta di un viaggio che si propone di rievocare la natura nelle sue sfaccettature più complesse e leggerne gli aspetti più controversi. Ne emerge, dunque, un ritratto sublime, venato da una certa ironia: davanti alla potenza della natura, l'uomo è debole, analogamente a una sirena di sabbia, che può essere spazzata via dalle onde marine.

Pagine di un diario bruciato che riprendono vita attraverso ricordi mai assopiti. Un percorso lungo, a volte tortuoso, affrontato con coraggio e grandi emozioni. Ci sono state cadute laddove rialzarsi non è stato affatto facile; muri da valicare, sorrisi e tante, tante lacrime ma pur sempre la determinazione a voler ricominciare...

"Mente affollata" è il frutto di una costante ricerca da parte dell'autrice che, come l'Alice di Carroll, tenta di trovare una via di fuga dall'incomprensione di se stessa e del mondo. I versi presenti nella raccolta racchiudono cinque anni colmi di dolori e di esperienze, rievocati con delicatezza dalla penna dell'autrice.

Questa raccolta di testi brevi e rime baciate è l'essenza di orologi che ticchettano, nuvole che si disperdono, sensazioni indescrivibili e animi profondi. Pensieri covati tra scansioni notturne, scorci di tempo tra gli impegni universitari, smarrimenti per la novità e tanto amore come chiave di lettura dell'intera opera.

Il libro Riflessi di luce è una raccolta di poesie suddivise in due capitoli, intitolati Cuore e Piccoli universi. La scelta di tali titoli è legata ad un preciso fine semantico che si riferisce a determinati periodi di vita o a concetti appartenenti al "pianeta naturale" che circonda e forma l'essere umano. L'ispirazione nasce da personali esperienze di vita, narrate attraverso i versi delle poesie. La creazione ed elaborazione di ogni componimento nasce dall'esigenza interiore di comunicare stati d'animo ed emozioni, nella speranza che da singolari possano divenire plurali. L'obiettivo è quello di far sentire ciascun lettore, parte di una collettività umana, mediante la condivisione di episodi esistenziali che, seppur vissuti in un modo differente, in realtà sono i medesimi, senza far sentire nessuno solo nel proprio percorso "biografico".

La raccolta de "Il volo della Farfalla (Raccolta di poesie e dintorni)" intende rappresentare, tra immagini, simbolismi, metafore e descrizioni realistiche o oniriche, un viaggio verso la libertà del pensare e dell'agire in sintonia con il mondo, con le cose, le emozioni. Le emozioni e le espressioni dell'intima essenza del momento sono legate da un filo di seta che, a volte, trascende la realtà e, a volte, la attraversa con la forza dell'attaccamento alla vita. La natura si trasforma e diventa scenario per un desiderio mai realizzato, per una visione del mondo a venire, per ricordi fissati nella memoria, per scene di vita vissute nel qui ed ora. La farfalla, bella e leggiadra, racchiude l'ideale della libertà che vola con ali colorate ad abbracciare se stessi, il proprio mondo e quello di chi si accinge, in punta di piedi, a condividere o a dissentire, nel pieno gioco delle parti. Il passato e la sua storia, le sue tradizioni ed il dolce sentire, toccare, odorare, in un tripudio di multisensorialità profondamente legata alla realtà ma, anche, scientemente proiettata verso la rinascita, la consapevolezza, l'elaborazione di un vissuto, di un pensiero, di un sentimento. Gli elementi naturali ma anche avvenimento storici, tristi o felici, fatti quotidiani e desideri fagocitati dall'onirismo o dalla cauta espressività, come una corona cingono il capo di chi crede nella vita e di chi intende viverla fino in fondo, nonostante i dubbi, la tristezza, la gioia, orientati verso l'esterno con l'ottimismo ed il senso realistico rispetto ad un passato, un presente ed un futuro che coesistono verso la ricerca di un significato o di un senso (non importa se personale o universale). È necessariamente un atto cosciente e ragionevole, ma che vola verso la pienezza e la realizzazione di sé, attraversa, irrompe, coglie, descrive, interpreta la soggettività e, infine, si posa, come una farfalla, sugli attimi, sulle sensazioni, sulle emozioni per raccogliere il nettare della nostra umana esistenza dove tutto diventa qualcosa di più della somma delle parti, diventando altro da sé che è sé ricco di significato e null'altro.

Con versi che si combinano, come pennellate di parole, a formare un crudo dipinto, o come sequenze di brevi filmati, in alcuni componimenti con ritmo incalzante, l'autore racconta storie del nostro tempo, ispirate a fatti di cronaca e di vita reale.

"Le mie poesie nascono dal fuoco in cui sento la vita. Spaziano dalla follia dei gesti ai sentimenti più fragili, mischiandosi agli avvenimenti della vita per essere condivise con quelle anime che spesso non hanno voce. Non saprei dire se è la poesia a far parte di me o io della poesia, so solo che non potrebbe essere diversamente. E' una condizione di vita, che mi tiene sospesa tra quello che è e quello che in fondo si spera, l'appagamento dei sentimenti in tutte le sue forme. Mi sento compiuta nell'esprimere ciò che sento, sentimento che arriva dopo anni di accettazione di quello che si è e di quello che si vuole trasmettere. La poesia credo sia una forma di nicchia, parole spese e sospese tra ciò che si è e ciò che si anela, ma il tutto si racchiude semplicemente in ciò che si sente. Siamo di tutti ma non siamo per tutti ed arrivare alle anime lontane è un aspetto che mi appaga e che mi rende viva. Sono sicura, che nelle frasi o nelle emozioni ci si ritrovi sempre ed è questo che mi rende, fragile…. Donna, bambina o semplicemente figlia."

Frammenti di cuore è lo scrigno delle mie emozioni più grandi. È un mondo fatto di poesie. Il mondo è troppo preso dalla tristezza, dall'insensibilità dinanzi alle parole, ai gesti, preso troppo dalle guerre, dall'odio… ha oramai porti chiusi, navi piene di amore che non sanno dove fermarsi, tutto fermo, tutto chiuso. Perciò attraverso la poesia, qualcosa si può rivoluzionare, può cambiare me, può cambiare voi. A me ha aiutato in un periodo nero, e potrebbe dare l'indicazione verso la prossima mossa, facendo rinascere in voi una nuova idea, una nuova emozione... La poesia, si è vero non può cambiare completamente il mondo, ma può cambiare una persona, ed essa a sua volta potrebbe cambiare l'universo.

L'opera "Fra l'Olimpo e il Sud" si compone di 47 poesie scritte in versi liberi, di varia lunghezza e di vario argomento, sebbene sia facilmente rintracciabile un nucleo tematico che raccoglie la nostalgia degli Dei e la volontà di cercare nel presente tracce di memoria che vanno a comporre un'identità frantumata, persa e ritrovata fra scampoli di un mondo immaginario, a metà strada fra il monte Olimpo e il Sud.