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Rubbettino: Fondazione biblioteca Benedetto Croce. Documenti, fonti e studi critici

La fatalità della guerra e la volontà di vincerla. Classe dirigente liberale, istituzioni e opinione pubblica

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2019

pagine: 300

La Grande Guerra fu una questione di vita o di morte per la classe politica liberale. Sia al momento dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, sia dopo Caporetto il 'mondo liberale' si divise, ma la spaccatura tra giolittismo e antigiolittismo non è sovrapponibile a quella tra neutralismo e interventismo: quest'ultimo rappresentò un nuovo cleavage che passò non solo all'interno della classe politica, ma nell'intera società italiana. La guerra, inoltre, portò per la prima volta a una nazionalizzazione delle masse, contribuì a innescare un processo di 'emancipazione' delle donne, un grande take over industriale e un significativo progresso tecnologico e realizzò quell'unità territoriale che era un'aspirazione dei padri fondatori del Risorgimento. Furono risultati che ebbero tuttavia un prezzo molto alto. Le fratture dell'unità nazionale, che già durante la guerra si erano manifestate, deflagrarono subito dopo, prendendo forma sociale, politica ed istituzionale. E mutati erano anche i rapporti di forza internazionali. Solo alcuni settori minoritari della classe dirigente liberale avevano presagito questi esiti, ma una consapevolezza dei problemi da affrontare non era maturata. Cosicché, attraverso un complesso processo storico, già avviato dalle vicende della guerra, che sono oggetto delle pagine di questo libro, invece del passaggio dallo Stato liberale alla democrazia liberale, si ebbe l'avvento del fascismo.
20,00 19,00

Scrivimi. Lettere 1967-1992

Elena Croce, Camilla Salvago Raggi

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2025

pagine: 252

La lettere di un’appassionata lettrice dell’Infanzia dorata parte da una remota provincia dell’appennino ligure-piemontese per Roma, per Elena Croce, memorialista e saggista ammirata, instancabile promotrice di varie riviste e iniziative culturali. Elena è anche persona attenta all’ascolto, curiosa, pronta a dare credito all’interlocutore e risponde con simpatia a Camilla Salvago Raggi, chiede di avere il suo Dopo di me, subito letto con interesse, tanto da parlarne per una trasmissione radio francese sulla recente narrativa italiana. Nasce così una amicizia affettuosa, testimoniata da molte lettere scritte in un quarto di secolo (1967-92), e poi sempre rievocata da Camilla, fino agli ultimi giorni. Si tratta di oltre duecento lettere che trattano vari argomenti: il mondo dei libri, naturalmente, ma anche le tematiche ambientali, che vedono Elena protagonista di una vera battaglia culturale in Italia; non manca la quotidianità e l’attenzione ai dettagli del mondo di casa, specie da parte di Camilla. Emergono due personalità assai diverse anche nelle tonalità delle lettere tra l’estroversione diaristica, con entusiasmi e indolenza, di Camilla e la pensosità impaziente di Elena, con ampi controcanti autoironici. Il carteggio contribuisce da un lato a lumeggiare l’alta figura di una protagonista a tutto campo della cultura del secondo Novecento, e dall’altro a ricostruire l’evoluzione di una scrittrice che grazie alla sua interlocutrice e mentore acquista consapevolezza della propria vocazione più autentica ed originale". "Nota introduttiva di Benedetta Craveri.
18,00 17,10

Benedetto Croce e la cultura del Rinascimento. Atti del Convegno internazionale di studi (Napoli, 30 marzo 2023)

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2025

pagine: 178

Con libri vasti e organici quali Poesia popolare e poesia d’arte e Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, Benedetto Croce ridisegnò il canone della letteratura del Cinquecento. Gli studiosi vi trovarono sia saggi apripista ai quali si deve la rinnovata fortuna critica – anche internazionale – di autori come Pietro Aretino, Anton Francesco Doni, Tommaso Garzoni, Paolo Giovio, sia un’innovativa attenzione alla geografia della letteratura, con le ricostruzioni delle reti culturali dei letterati-poeti del Veneto e dell’Italia meridionale. Nel contempo un pubblico ampio poté leggere per la prima volta pagine importanti e «vive» di testi sconosciuti o molto rari. Il Convegno organizzato a Napoli dalla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, di cui si pubblicano ora gli Atti, ha posto l’accento su questo versante molto ricco eppure spesso trascurato dell’opera del filosofo e critico, in occasione della pubblicazione, nell’Edizione nazionale, dei tre volumi di Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, che danno forma compiuta alle ricerche cui Croce si dedicò con continuità dalla fine degli anni Trenta e sino agli ultimi giorni della sua vita. L’articolato panorama – critico, esegetico, di storia della ricezione e della cultura – delineato in questo volume intende contribuire all’avvio di una nuova stagione di studi capace di misurare in tutta la sua portata l’impatto delle indagini crociane per la conoscenza e l’interpretazione di «quel gran momento della vita europea» che fu il Rinascimento.
16,00 15,20

Storie di resistenza ambientale. La tutela di Napoli e della costa campana negli anni Settanta

Alessandra Caputi

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 220

Per contrastare l’assalto della speculazione edilizia a Napoli e alla costa campana, nel secondo dopoguerra, sarebbe servito il dono dell’ubiquità. La costruzione di ecomostri, villette e palazzine abusive e la distruzione di monumenti, aree archeologiche e giardini furono all’ordine del giorno per circa un trentennio. Imprenditori voraci presero di mira le coste puntando sullo sviluppo del turismo di rapina e in spregio alle norme urbanistiche lottizzarono alcuni tra i più bei paesaggi del Mediterraneo. La città partenopea, oltre a subire la cementificazione delle sue colline, era già stata inquinata da diversi stabilimenti industriali, in particolare dall’Italsider e dalla Cementir, con gravi ripercussioni sull’ambiente e sulla salute pubblica. Alcune associazioni – Italia Nostra e il Comitato per la difesa ambientale e culturale del Mezzogiorno in primis – lottarono infaticabilmente contro questa galleria degli orrori. Sette battaglie tenacemente condotte, tra gli anni Sessanta e Ottanta, testimoniano la strenua difesa di Napoli, della baia di Fuenti e della costa della Masseta. Alda Croce, Elena Croce e Antonio Iannello ne furono i protagonisti indiscussi. Portarono avanti una nuova forma di resistenza, volta a tutelare il paesaggio, i beni culturali e lo spazio pubblico, e contribuirono con il loro impegno civile alla formazione di una coscienza ambientale in Italia. Prefazione di Piero Craveri.
15,00 14,25

Tammaro De Marinis e la cultura napoletana del primo Novecento

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2023

pagine: 210

Napoletano di nascita, ma fiorentino d’adozione, Tammaro De Marinis (1878-1969) fu nella sua lunga vita antiquario, collezionista, bibliografo, storico del libro, mecenate. Non compì studi regolari, ma in virtù di una precocissima frequentazione degli archivi e delle biblioteche napoletane, raggiunse in breve tempo notorietà internazionale grazie alla propria attività di libraio e alla pubblicazione di una nutrita serie di studi sul libro italiano del Rinascimento culminati nelle due monumentali monografie "La legatura artistica in Italia nei secoli XV e XVI" (Firenze 1960) e "La biblioteca napoletana dei re d’Aragona" (Milano-Verona 1947-1969). Ma De Marinis fu anche il promotore del rientro in Italia nel 1923 della celebre Bibbia allestita e miniata per Borso d’Este e l’organizzatore nel 1922 a Firenze della prima mostra internazionale della legatura e nel 1926 a Parigi dell’altrettanto importante esposizione dedicata al libro italiano. Ciò nonostante il suo nome suona oggi quasi sconosciuto al di fuori del ristretto contesto accademico. Il convegno organizzato a Napoli dalla Fondazione Biblioteca Croce, di cui si pubblicano ora gli Atti, ha voluto rimetterne al centro la poliedrica figura di uomo di cultura e di studioso, prestando particolare attenzione al forte legame, che mai venne meno, con la sua città natale.
16,00 15,20

La diffusione internazionale dell'opera di Benedetto Croce. Nel centocinquantenario della nascita

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2020

pagine: 336

Cosa resta dell'opera di Benedetto Croce fuori dai confini dell'Italia? Nell'occasione del centocinquantenario della nascita del filosofo, studiosi provenienti dall'Europa, dalle Americhe e dall'Asia ne hanno discusso in un convegno, delineando un primo vasto quadro della penetrazione e della recezione del pensiero crociano in Europa e nel mondo. Dall'analisi della sua presenza nel dibattito culturale contemporaneo emerge l'immagine di un intellettuale divenuto, ormai, un 'classico' della tradizione umanistica europea.
20,00 19,00

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