Rubbettino: Istituto Luigi Sturzo
L'Italia difficile di Mario Scelba. Sette testimonianze e sette lettere
TASSANI
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2006
pagine: 192
Anni di svolta. Crisi e trasformazioni nel pensiero politico della prima età contemporanea
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 209
I saggi raccolti in questo volume trattano di figure centrali nello sviluppo del pensiero politico nel periodo che va dall'età napoleonica al fascismo. I pensatori studiati sono colti in un momento particolarmente significativo della loro esperienza personale e politica, un punto di rottura che dà luogo a una trasformazione irreversibile nel loro modo di pensare la politica, un "anno di svolta". Soffermandosi su Johann Gottlieb Fichte, Antonio Rosmini, James e John Stuart Mili, Karl Marx, Alexis de Tocqueville, Friedrich Engels, Lenin, Giovanni Gentile e Benedetto Croce, il libro affronta i temi dell'identità nazionale e della stabilità internazionale, del liberalismo, del socialismo e dell'autoritarismo, dell'equilibrio sociale, della rivoluzione e della guerra, nel cammino difficile, conflittuale e spesso tormentato dell'Europa verso il pluralismo e la democrazia rappresentativa. Hanno collaborato al volume Paolo Armellini, Giovanni Dessi, Franco M. Di Sciullo, Marcelle Mustè, Maria Pia Paternò, Rocco Pezzimenti, Pasquale Serra, Mario Tesini e Roberto Valle.
Mario Scelba. Contributi per una biografia
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 446
Mafia e questione meridionale nelle analisi di Luigi Sturzo
Gaspare Sturzo
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 274
I tempi della «Rerum novarum»
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2003
pagine: 786
Gli atti del convegno europeo nel centenario della Enciclica "Rerum Novarum" vedono la luce solo oggi, dopo dodici anni di travaglio. La validità e originalità del confronto diretto fra "scuole", indirizzi storiografici diversi nella valutazione della più famosa e discussa enciclica della Chiesa nell'età contemporanea, sulla ricezione che se ne ebbe nei vari paesi europei ha aperto alla Chiesa e al mondo cattolico uno spazio nuovo, liberatorio da forme e paure preclusive verso il dinamico svolgimento sociale proprio dell'economia capitalistica. Una acquisizione che non avviene all'improvviso, alla data canonica del 15 maggio 1891, ma con una crescente gradualità, al tempo stesso pragmatica e riflessiva.