Rubbettino: Rubbettino scientifica
Popper e il radiologo. Metodo scientifico e fallibilità del medico
Alessandro Stasolla
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 138
È possibile guardare alla radiologia con gli occhi della filosofia? E, soprattutto, è utile? In questo contributo l'autore tenta di gettare luce sugli aspetti epistemologici di una disciplina medica sui generis, avvalendosi dell'armamentario teorico fornito, tra gli altri, da K. R. Popper, H. G. Gadamer e F. A. von Hayek, secondo una prospettiva che abbraccia razionalismo, fallibilismo ed individualismo metodologico. Il risultato dell'analisi si intreccia, in forma del tutto originale, con tematiche di grande attualità come la responsabilità professionale del medico, il risk management, la collocazione della radiologia nella medicina del prossimo futuro e l'organizzazione delle unità operative radiologiche. Ne risulta un percorso tematico che, in un progressivo crescendo, dalla definizione scientifica dei termini della questione culmina in un appassionato appello che chiama la comunità radiologica ad un fermo e responsabile rinnovamento di competenze ed atteggiamenti culturali.
Intelligenza, conoscenza, realtà
Francesco Lerda
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 168
Nella prima parte di questo saggio è presentata una panoramica significativa sugli sviluppi dei dibattiti, delle discussioni, delle riflessioni in relazione ai rapporti tra intelligenza umana e intelligenza artificiale, mettendone in evidenza luci ed ombre. In particolare viene criticamente discussa la cosiddetta ipotesi forte dell'intelligenza artificiale, che sostiene la sostanziale equivalenza fra intelligenza umana e intelligenza artificiale. Nella seconda parte sono affrontati, anche qui con particolare attenzione all'aspetto critico, diversi sviluppi della scienza nel secolo appena concluso, sviluppi che hanno portato a significative possibilità di ampliamenti e cambiamenti nei rapporti tra scienza, filosofia, psicologia, teologia, religione. Come sottofondo di tutta la trattazione si intravede il fondamentale problema delle possibilità e dei limiti della conoscenza della realtà da parte dell'intelligenza umana.
Antropologia e romanzo. Atti del Convegno di studi (Fisciano-Ravello 1999)
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2006
pagine: 415
Tra l'antropologia e la letteratura è fino a qualche decennio fa esistito un rapporto di reciproco disinteresse, se non di implicita negazione: gli antropologi hanno creduto di reprimere sistematicamente o di rimuovere la soggettività, l'immaginazione e la forma come elementi costitutivi delle opere umanistiche, estranei alle procedure dell'antropologia, finché non si sono accorti che essi occupavano un ruolo non trascurabile nella pratica concreta della scrittura etnografica. È da allora che la reciprocità negativa ha cominciato a trasformarsi in un rapporto dialettico: i testi, raccolti in questo volume al termine di un importante convegno, promosso dalla cattedra di Antropologia Culturale dell'Università di Salerno in collaborazione con la sezione "Antropologia e Letteratura" dell'Associazione Italiana per le Scienze Etnoantropologiche, rappresentano un momento significativo di questo percorso. Per gli antropologi occuparsi di romanzi ha significato innanzitutto individuare nuove fonti, a volte di indubbio valore etnografico, confrontarsi con altri modelli di narrazione, con cui la narrazione etnografica condivide somiglianze e dissomiglianze di segno forte; mentre l'interpretazione antropologica del romanzo si è arricchita delle prospettive del "decentramento antropocentrico" e della costruzione dei modelli culturali che gettano luce sulle creazioni letterarie.