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Rubbettino: Storie

Mio padre è un prete. Storie e segreti tra conventi e sacrestie

Marisa Fumagalli

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 84

"Figli della colpa, concepiti fra parrocchie e conventi. Nascite occulte, frutto di relazioni proibite e perfino di violenze sessuali. È un esercito, sparso per il mondo, formato da "irregolari". Chi sono? Quanti sono? Migliaia o forse decine di migliaia. Centinaia in Italia. Cifre approssimative, raccolte da associazioni impegnate a svelare un fenomeno antico e sommerso, che travolge la regola (contestata) del celibato e i voti di castità, vigenti nella Chiesa Cattolica Romana. Più che le statistiche qui interessano le vite difficili dei protagonisti: figli di preti, per lo più. E di monache che, forzatamente o non, hanno ceduto ai desideri di maschi prepotenti. Persone segnate nel profondo, spesso psicologicamente fragili, inseguite dalla vergogna delle proprie origini. Ma in queste pagine vi sono anche figli che hanno superato il trauma. Combattivi, a testa alta rivendicano verità e diritti. Di più: alcuni di loro si mostrano orgogliosi nell'affermare "mio padre è un sacerdote"." Prefazione di Ernesto Miragoli. Postfazione di Lucetta Scaraffia.
13,00 12,35

Storia dell'antindrangheta

Danilo Chirico

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 260

Il 6 ottobre 1991 si celebra il trentesimo anniversario della storica Marcia della Pace voluta da Aldo Capitini. L'appuntamento però non sarà, come da tradizione, da Perugia ad Assisi - è l'unica volta nella storia dal 1961 ad oggi - e l'orizzonte non sarà quello del pacifismo tradizionale. Quel giorno infatti decine di migliaia di persone provenienti da ogni parte d'Italia si danno appuntamento a Reggio Calabria per attraversare la città fino a raggiungere il rione Archi, il quartier generale delle cosche più temibili della 'ndrangheta e pertanto considerato off-limits da molti. È una giornata spartiacque nella storia della città, perché segna simbolicamente la fine di una impressionante faida che, con quasi 800 omicidi, tiene in ostaggio i reggini dal 1985. Ed è un evento fondativo per il Paese: la Marcia Reggio-Archi è infatti la prima manifestazione antimafia nazionale organizzata dalla società civile nella storia d'Italia. Il libro ripercorre la storia dell'anti-'ndrangheta in Italia e dimostra come la Marcia Reggio-Archi ha cambiato per sempre il corso degli eventi. In Calabria e nel Paese.
16,00 15,20

Ustica, un'ingiustizia civile. Perché lo Stato pagherà 300 milioni per una battaglia aerea che non c'è mai stata

Leonardo Tricarico, Gregory Alegi

Libro: Copertina rigida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 290

Le sentenze civili condannano lo Stato italiano a pagare 300 milioni di euro di risarcimenti per l'abbattimento del DC-9 della compagnia Itavia in una battaglia aerea nei cieli di Ustica, che però secondo le sentenze penali non c'è mai stata, al punto che i giudici hanno bollato i tanti scenari di guerra come «fantapolitica o romanzo che potrebbero anche risultare interessanti se non vi fossero coinvolte 81 vittime innocenti». Com'è possibile una divergenza così forte? A quarant'anni dalla tragedia, questo volume spiega tale incredibile contraddizione e racconta l'intricata vicenda giudiziaria dall'interno delle istituzioni e delle aule di tribunale. Anziché affidarsi alle ipotesi romanzesche che hanno plasmato l'immaginario collettivo, gli autori apportano interviste di prima mano, analisi delle fonti, le proprie testimonianze dirette e un'appendice di documenti inoppugnabili per chiarire perché la leggenda del missile, naufragata in Corte d'Assise e Cassazione, sia risorta davanti a un giudice onorario aggiunto, fino all'incredibile risultato di due certezze inconciliabili. Un paradosso nel quale gioca un ruolo centrale la politica e che spiega perché, come disse nel 2014 il giornalista britannico David Learmount «L'Italia è un brutto posto per avere un incidente aeronautico. Se volete la verità, avete meno probabilità di trovarla lì che in praticamente qualsiasi altra parte del mondo».
18,00 17,10

L'assedio invisibile. Diario di una missione di pace molto particolare

Andrea Angeli

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 162

Che accade a una missione di pace a guida italiana investita dalla pandemia? Una missione Nato che a differenza di quelle civili non può prevedere lo smart working e dove si ricorre all'anti Covid fai da te, che non sempre funziona. Una presenza, quella della Kosovo Force, fondamentale per gli equilibri della regione, e che si trova coinvolta anche negli sforzi dei Paesi balcanici di fronteggiare l'emergenza sanitaria. I tormenti del comandante, stretto tra la necessità di ridurre i rischi di contagio rallentando le operazioni e quella di supportare le fragili strutture locali. Prevale la seconda opzione, duty comes first, con tutti i rischi che ciò comporta. La trepidazione delle famiglie in Italia già provate per la loro realtà contingente, ancor più preoccupate per i loro cari in Kosovo che non riusciranno a vedere per un anno intero. In tutto questo si inserisce l'inasprimento di una annosa diatriba tra monaci ortodossi e autorità kosovare, una situazione esplosiva che l'Italia delle feluche e delle stellette riesce a disinnescare in extremis.
15,00 14,25

Il colpo di Stato del 1964. La madre di tutte le fake news

Mario Segni

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 186

Nel 1967, un clamoroso scoop su «L'Espresso» di Eugenio Scalfari a firma di Lino Jannuzzi accusava il Presidente della Repubblica Antonio Segni e il comandante dell'Arma dei Carabinieri, Giovanni De Lorenzo, di avere organizzato un colpo di Stato durante la crisi di governo del luglio 1964. Nonostante i pronunciamenti contrari del Tribunale di Roma e della Commissione d'inchiesta parlamentare, la gran parte della storiografia e della pubblicistica sposò questa tesi. A lungo è stato raccontato che la democrazia italiana era stata messa in pericolo dal cosiddetto "piano Solo", un piano eversivo ordito dai vertici dell'Arma dei Carabinieri. Negli anni successivi, una stampa e una cultura sempre più egemonizzate dalla sinistra dipinsero la Democrazia cristiana come un partito "golpista", pronto ad ogni avventura, persino a coprire e utilizzare "la violenza di Stato" pur di sbarrare la strada alla crescente avanzata del Partito comunista. Nulla di tutto questo è vero. È stata una gigantesca fake news, la prima nella storia repubblicana, e forse la più imponente. Non ha semplicemente descritto la storia in maniera sbagliata; ha inventato fatti non veri, ha convinto gran parte della pubblica opinione che era stata messa in atto un'eversione in realtà mai esistita, ha dipinto come golpista un partito che, pur con errori e difetti, ha garantito la stabilità democratica del nostro Paese nell'epoca della Guerra fredda. Questo libro, che si avvale di un'esclusiva documentazione inedita, provvede a smontare i falsi racconti della storia di quegli anni, contribuendo a riscriverla con il rispetto della verità dovuto all'opinione pubblica. Introduzione di Agostino Giovagnoli.
13,00 12,35

Storia dell'antipolitica dall'Unità a oggi. Perché gli italiani considerano i politici una casta

Roberto Chiarini

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 188

Il termine antipolitica era sconosciuto fino a poco tempo fa. Non compariva nemmeno nei dizionari. Eppure da sempre contrassegna un atteggiamento assai popolare. Designa il disgusto verso la politica e la sua casta. Disgusto che di regola si rifugia in una diserzione dalle urne ma che talora osa l'azzardo di prefigurare un'utopica "buona politica". Tra rifiuto e esercizio politico del rifiuto si apre uno spazio largo in cui ci sono mille sfumature di antipolitica. Coglierle e distinguerle è la sfida che questo studio si propone seguendo l'intero corso della storia nazionale: dal disincanto del dopo-Unità all'antiparlamentarismo di fine Ottocento, dal rifiuto della democrazia liberale d'inizio Novecento al fascismo, per chiudere con la critica della "Repubblica dei partiti" culminata in quest'ultimo ventennio nel populismo antipolitico.
16,00 15,20

Garibaldipoli e altre storie di terra e di mare

Giuseppe Monsagrati

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 102

Attraverso un'accurata ricerca documentaria, il volume ricostruisce alcune vicende rocambolesche e poco note dell'Italia post-unitaria. Nelle prime due è chiamato in causa Giuseppe Garibaldi: come destinatario di una spada d'onore; e come mancato nume tutelare di un paesino della Calabria che, cambiando di sito, avrebbe dovuto dar vita a un nuovo insediamento con il nome di Garibaldipoli. Ideatore di tali iniziative incompiute è un personaggio equivoco, dai tratti pirandelliani, Luigi De Negri, protagonista anche delle due storie successive, dapprima nella Napoli di fine '800, poi sul Mar Rosso agli albori del colonialismo in cerca di fortuna come imprenditore nel settore della pescicoltura: un avventuriero senza capitali, la cui costante sarà quella di avviare grandi imprese mediante la raccolta pubblica di fondi. Lo caratterizzeranno promesse non mantenute e opere irrealizzate da cui aleggerà il sospetto di una vocazione truffaldina.
13,00 12,35

Kurban. Il sacrificio

Edi Rama

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 300

Una riflessione autobiografica-politica sugli undici anni che hanno visto Edi Rama sindaco di Tirana. Un testo scritto all'indomani della sua bruciante sconfitta per il rinnovo del mandato e all'avvio della campagna elettorale che lo ha portato ad essere primo ministro. Un racconto dell'Albania contemporanea da un particolare e privilegiato punto d'osservazione. Memoriale, proclama, strumento di lotta, manifesto politico, analisi storico-antropologica, questo libro è anche un "manuale di cittadinanza albanese post-comunista". Un testo chiave per meglio comprendere i fermenti di un Paese cerniera tra le spinte europeiste e le attrazioni islamiche, tra arcaicità e modernizzazione. Una lettura utile a comprendere l'importanza di buone relazioni politiche, diplomatiche ed economiche tra Italia e Albania. Prefazione di Daria Bignardi.
16,00 15,20

Il male inutile. Dal Kosovo a Timor Est, dal Chiapas a Bali le testimonianze di un reporter di guerra

Marco Lupis

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2018

pagine: 247

"Il male inutile" raccoglie le testimonianze di guerra di un reporter "di lungo corso", inviato speciale e corrispondente in molte aree difficili del pianeta. Tragedie che troppo spesso, nel frenetico flusso mediatico dell'informazione, vengono rapidamente e colpevolmente archiviate, anche se si collocano dietro l'angolo dell'attualità e della storia. Guerre e massacri dimenticati trovano in questo libro una nuova attualità, nello sguardo lucido ma anche compassionevole e partecipe del giornalista-testimone, che pagherà anche un prezzo personale inevitabile ai drammi che deve raccontare. Prefazione di Janine Di Giovanni.
16,00 15,20

Con Flaiano e Fellini a via Veneto. Dalla «Dolce vita» alla Roma di oggi

Giovanni Russo

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 212

Attraverso lo sguardo dell'autore, osservatore e protagonista al tempo stesso, rivive in queste pagine la Roma degli anni cinquanta e sessanta, con i suoi fermenti culturali e artistici, immortalata nel suo momento di massimo splendore e rievocata poi fino agli inizi del Duemila. È il racconto di quella stagione irripetibile che fu il secondo dopoguerra, con i caffè di via Veneto e di piazza del Popolo, salotti all'aperto e laboratori di idee, ritrovo di tanti attori, cineasti, pittori, scrittori e giornalisti. Russo ricorda le passeggiate con Carlo Levi, la frequentazione con Flaiano (di cui descrive ombrosità e passioni), le bizzarrie e il genio di Fellini (innamorato quanto lui della Roma del tempo). E poi ancora una galleria di personaggi che vanno da Maccari a Guttuso, da Moravia a Pasolini, dalla Magnani a Brancati ad altri ancora. La dolce vita romana ripercorsa non con rimpianto ma con nostalgia, sentimento che si addice a un periodo tanto ricco di vitalità e di personalità d'eccezione.
14,00 13,30

Oro e piombo. Il mercato della grande guerra. Pubblicità, cinema, propaganda. 1914-1918

Giuseppe Ghigi

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 263

Nella prima Guerra mondiale, la propaganda che aveva il compito di mobilitare le masse trasse spunto dalla pubblicità e la pubblicità sfruttò il conflitto per vendere al meglio le merci, diventando al contempo parte integrante della comunicazione bellica. In definitiva la pubblicità si trasformava in propaganda così come la propaganda utilizzava la pubblicità: un intreccio diabolico costruito per vendere sia le merci che la guerra. Incuranti del massacro, della violenza, dei sacrifici che milioni di uomini erano costretti a subire, le aziende del fronte interno sfruttavano l'evento per aumentare i loro profitti: il patriottismo degli affari non aveva alcun pudore. Lo Stato divenne onnipresente nella vita sociale, e il marketing patriottico collaborò traendo profitto dalla guerra delle immagini. E in questo tragico contesto che nasce la moderna fabbrica del consenso.
16,00 15,20

Ospedale da campo. Memorie di un medico cattolico, dalla guerra di Libia a Caporetto

Filippo Petroselli

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2017

pagine: 224

Ottobre-novembre 1917, dodicesima battaglia dell'Isonzo, disfatta di Caporetto. Di quel tragico momento sente l'eco il giovane ufficiale medico Filippo Petroselli, appena trasferito con il suo reparto a Bassano del Grappa. «Non dite - avverte - che il soldato italiano ha tradito.» E nelle sue memorie ammonisce: «Ricordatelo! La guerra non purifica. È una menzogna! La guerra è una melma che tutto copre e imputridisce». Già in Libia con gli alpini, Petroselli ama la «santa immagine della patria». Ma è intriso di spirito cristiano, e in lui amor di patria e pietà per il costo umano della Grande Guerra si confondono in una lettura critica degli eventi. Scritte nel 1920-21, le sue memorie antiretoriche, talvolta ironiche, talvolta cupe, sempre realistiche, aprono uno spaccato sul clima culturale italiano del travagliato secondo decennio del Novecento. Risorgimentale "riluttante", formatosi in un ambiente familiare e sociale clericale, il primo conflitto mondiale è stato per Petroselli l'«inutile strage» di Benedetto XV.
16,00 15,20

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