Rubbettino: Transdiscipline
Attualità antropologico-filosofica di Lévi-Strauss. Un itinerario dalla politica al diritto
Ishvarananda Cucco
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 306
L’antropologia strutturale è più di un approccio originale ai problemi classici dell’etnologia. Nata all’intersezione fra diverse discipline e affermatasi come “scienza di confine”, l’antropologia di Lévi-Strauss mira a esplorare i diversi itinerari del sapere impiegabili in una conoscenza integrale dell’uomo, palesando in ciò una vocazione genuinamente filosofica. Dal linguaggio, come chiave per accedere alle dinamiche del pensiero simbolico, alle matematiche, come criterio per catturare le logiche profonde delle costruzioni sociali e culturali, l’antropologia strutturale definisce una gamma di piani analitici e di spunti concettuali che la filosofia non ha ignorato. In un’epoca di radicali muta menti, capaci di intaccare lo statuto stesso dell’umano, le teorie di Lévi-Strauss continuano a costituire uno stimolo potente per il pensiero filosofico e, in particolare, per la filosofia del diritto e della politica orientate a considerare il livello antropologico delle grandi sfide globali.
Il problema filosofico dell'infinito e il diritto. Spunti di lettura
Lorenzo Scillitani
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 99
Quando parliamo di uomo, di altro, di relazione con gli altri, di diritto, di giustizia, sappiamo realmente di che cosa si tratta? Quando nominiamo queste realtà, siamo in grado di dare soluzioni esaustive? Obiettivo di questo libro è, nello sviluppare tali domande, di restituire alla riflessione filosofica sul diritto il tema dell'infinito, qui discusso con alcuni grandi classici del pensiero. Sollecitato dall'urgenza di oltrepassare approcci riduttivamente univoci alla tematizzazione concettuale del diritto, questo studio evidenzia il ruolo imprescindibile dell'infinito proprio nella prospettiva della comprensione del senso del finito e della sua paradossale inesauribilità sia nell'esperienza giuridica sia nell'intera realtà umana. L'ipotesi di lavoro è che, attraverso la problematizzazione teoretica dell'infinito, si possa attivare un ripensamento della stessa finitudine contestuale alla dimensione antropologica nonché dei limiti peculiari che caratterizzano il fenomeno giuridico nella sua specificità.
Feticismo e sentimenti
Auguste Comte
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2018
pagine: 96
In questo volume appare, per la prima volta in lingua italiana, la traduzione del secondo capitolo del III tomo del monumentale Sistema di politica positiva, che segna l'ultima fase dell'opera del sociologo e filosofo francese Auguste Comte (1798-1857). Ne è oggetto il feticismo, già specificamente tematizzato in una lezione, la 52a, del Corso di filosofia positiva. Rispetto a quest'ultima emergono novità sostanziali, tali da autorizzare a parlare, più in generale, di un nuovo e «ultimo» Comte: insospettabile precursore dello strutturalismo, come argomenta tra l'altro nel suo contributo, in particolare attraverso Claude Lévi-Strauss, Lorenzo Scillitani; «padre fondatore» della sociologia tra i più sensibili al tema delle emozioni, come argomenta nella sua introduzione Paolo lagulli, per il quale l'inedito primato del sentimento che caratterizza la nuova tematizzazione del feticismo è «solo» la spia della prospettiva sociologica generale del Comte più maturo. Chiudono il volume prospezioni e annotazioni di Roberto Righi.

