«Il male radicale ha celebrato la sua più grande vittoria nel Ventesimo secolo». Nei saggi raccolti in questo volume Ágnes Heller analizza il tema dal punto di vista storico e letterario e offre una profonda riflessione sul paradossale rapporto fra Olocausto e modernità. Il mondo moderno ha infatti fornito al male le condizioni necessarie alla sua estensione planetaria. L’ideologia, le nuove tecnologie e il pensiero strumentale hanno reso lo sterminio di massa una questione di efficienza e freddo calcolo. Allo stesso tempo però, la modernità ci ha consegnato anche l’antidoto a tutto questo: le idee di tolleranza, libertà e uguaglianza, e i diritti umani, la cui difesa può impedire al male di vincere ancora.
Il male radicale. Genocidio, Olocausto e terrore totalitario
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| Titolo | Il male radicale. Genocidio, Olocausto e terrore totalitario |
| Autore | Ágnes Heller |
| Introduzione | Marco Carassai |
| Traduttori | Maria Chiarappa, Raffaella Fortuni, Serena Lauzi |
| Collana | Eliche, 1 |
| Editore | Castelvecchi |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 96 |
| Pubblicazione | 01/2023 |
| ISBN | 9788868265090 |