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Castelvecchi: Eliche

Leonardo o Dell'arte

Leo Ferrero

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 124

Nel 1929 Leo Ferrero, giovane intellettuale antifascista, è a Parigi nel tentativo di sottrarsi all'inazione forzata a cui in patria lo costringe il regime. Qui, lo stesso anno, pubblica "Leonardo o dell'arte", per il quale ottiene da Paul Valéry un esteso scritto introduttivo. Nel saggio, Ferrero analizza i materiali che costituiscono il Trattato della pittura in una prospettiva critica personale, in controtendenza con le interpretazioni allora più autorevoli. In effetti, il testo leonardesco è la strada attraverso cui l'autore indaga le questioni fondamentali della creazione artistica, vero cuore della sua riflessione.
16,50 15,68

San Paolo

John Henry Newman

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 115

È comune esperienza della conversione ad avvicinare John Henry Newman a Paolo di Tarso, a cui il religioso anglicano dedica i quattro sermoni qui raccolti. "La conversione di san Paolo" risale al 1831, quando Newman è ancora attivo nel Movimento di Oxford; lo schema su san Paolo missionario è del 1851, mentre "Il dono caratteristico di san Paolo" e "Il dono della simpatia di san Paolo" sono tenuti a Dublino nel 1857. L'appassionata riflessione di Newman sul rapporto fra la natura umana e la grazia divina che alimenta la santità è ancora più significativa oggi, quando egli stesso è destinato ad essere proclamato Santo.
13,50 12,83

Esilio e anarchia. Scritti ebraici

Gustav Landauer

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 121

"Esilio e anarchia" raccoglie alcuni testi di Gustav Landauer, che hanno il merito di portare alla luce il nesso controverso e spesso dimenticato tra anarchia, socialismo ed ebraismo. Nel pensiero radicale di Landauer l'ebraismo è affine al socialismo e la diaspora è un'occasione messianica di redenzione dell'umanità dal vincolo artificiale dello stato. Il suo rapporto con la tradizione ebraica è mediato dall'incontro e dallo scambio con Martin Buber, che anche dopo la tragica morte dell'amico si fa carico della sua eredità intellettuale pubblicando i suoi scritti. Le testimonianze preziose dei suoi amici più cari a ridosso del suo assassinio, presenti nell'ultima parte del volume, possono essere interpretate come il primo tentativo postumo di una trasformazione di Landauer in un martire della comunità ebraica a venire.
13,50 12,83

Per la storia dell'evoluzione dell'individuo

Gustav Landauer

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 30

Scritto tra il novembre 1895 e il febbraio 1896, questo saggio prende le mosse da una feconda analogia fra i termini atomo e individuo. Entrambi, considerati nel loro significato letterale, designano l’indivisibile. Landauer è fortemente critico nei confronti di una indivisibilità supposta come insuperabile. Secondo il grande teorico dell’anarchismo tedesco, infatti, l’individuo – attraversato, costituito, unificato dal principio motore della vita – viene compreso solamente in quanto organismo, e il suo luogo di realizzazione è la comunità. Per questo il senso ultimo dell’anarco-socialismo landaueriano non è l’individuo ma l’individualità nella sua polarità indissociabile di autonomia e relazione; nel pieno dispiegamento di essa, il singolo uomo si ricongiunge a un’umanità comune, di cui si fa, in tal modo, il rappresentante più compiuto e più degno.
9,00 8,55

Orbanismo. Il caso dell’Ungheria: dalla democrazia liberale alla tirannia

Ágnes Heller

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 64

Gli anni 1989-1991 sono stati, per tutti i popoli dell’Europa orientale, anni di liberazione dal dominio sovietico e dal suo indottrinamento ideologico. Tuttavia, come insegna Hannah Arendt, liberazione non significa ancora libertà, e il proliferare contemporaneo delle destre xenofobe nei Paesi dell’Est Europa lo dimostra. Ágnes Heller ci narra il caso ungherese, raccontando l’ascesa di Viktor Orbán e con essa i due cambiamenti di sistema che si sono susseguiti nel suo Paese d’origine: il primo, dalla dittatura alla democrazia liberale; il secondo, dalla democrazia liberale alla tirannia. Un libro in cui la filosofa ungherese, anche mettendo a rischio la propria vita, denuncia frontalmente una feroce tirannia che l’Occidente finge di non vedere.
9,00 8,55

Impegno politico e libertà dell'Evangelo

Karl Barth

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 78

Nel 1919 Karl Barth pubblica questa prima versione del celebre commento al capitolo 13 della Lettera ai Romani. La riflessione condotta sulle parole di Paolo nasce dall'esperienza decennale come pastore a Safenwil, dove il teologo aveva congiunto al ministero religioso una decisa militanza politica. In questi anni, molto vicino al socialismo e militante attivo nel movimento operaio, Barth non cessa di riflettere sulle ragioni e sui limiti dell'impegno politico di fronte a quello, assoluto e trascendente, rappresentato dalla fede. Il cristiano può - anzi, in determinate contingenze, deve - accettare lo Stato, ma questo non può mai esser tutto per lui, in quanto egli appartiene a uno «Stato superiore»; infatti la sua libertà si fonda sull'indipendenza da qualsiasi ideologia o peculiare forma di governo. Prendendo le distanze dalla tentazione di ogni sorta di «Cristianesimo sociale», Barth ribadisce tuttavia la necessità di una formazione politica della coscienza, unita al dovere di lottare per la salvezza complessiva dell'umanità. Il seme gettato in queste intense pagine germoglierà nei successivi sviluppi del pensiero barthiano, e continua ad essere un invito a interrogare instancabilmente il rapporto, perennemente in tensione, tra fede e potere politico.
12,50 11,88

Sono un liberale?

John Maynard Keynes

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 87

Invitato a tenere un discorso alla Liberal Summer School di Cambridge nel 1925, e al Manchester Reform Club nel 1926, John Keynes parla della propria collocazione all'interno degli schieramenti politici britannici. Non riconoscendosi nei laburisti, di cui critica la tendenza catastrofìsta, né nei conservatori, intrappolati nell'ortodossia liberista, Keynes dichiara che il suo posto naturale sarebbe tra i liberali. Essere un liberale, però, significa coniugare lo sviluppo economico con la giustizia sociale, e non tutti i sedicenti liberali, sostiene Keynes, sono pronti ad affrontare una sfida così ambiziosa. Queste considerazioni trovano un ulteriore sviluppo in un breve scritto autobiografico degli anni Trenta, in cui il celebre economista riflette sulle basi filosofiche e morali della propria visione giovanile del mondo.
12,50 11,88

È una storia vera? Le tesi storiche dell'Uomo Mosè e la religione monoteistica di Sigmund Freud

Pier Cesare Bori

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2015

pagine: 47

Pier Cesare Bori, raffinato biblista, storico delle religioni e filosofo morale, in questo breve ma incisivo saggio illustra il proprio tentativo di "prendere sul serio" le opinioni di Freud riguardo al riconoscimento di un nucleo di verità storica nei fenomeni religiosi. La lettura della riflessione di Freud ci aiuta ancora oggi a interrogarci su un tema complesso e vanamente interpretato dagli studiosi di ogni tempo: qual è il rapporto tra la religione - e la religione monoteista in particolare - con la dimensione storica in cui hanno origine e luogo i fenomeni religiosi? Questo prezioso, sebbene ancora poco noto, contributo di Bori chiarisce molti e decisivi aspetti della questione, attraverso un'analisi filologicamente documentata del testo di uno dei più originali e profondi intellettuali del Novecento.
6,00 5,70

La matematica come resistenza

Albert Lautman

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2017

pagine: 93

Albert Lautman traccia in questi tre testi minori, scritti in occasione dei due Congrès de philosophie scientifique (1935 e 1937) e due dei quali tradotti per la prima volta in italiano, le linee di un percorso di ricerca imperniato sulla necessità di una filosofia della scienza, e in particolar modo di una filosofia della matematica diversa, se non alternativa, a quella che stava per diventare la Standard View proprio in quegli stessi anni. Questi scritti riescono a dare una più adeguata rilevanza alla specifica dimensione spirituale della scienza e ad allargare così il campo della stessa filosofia della scienza, concepite anche come forma di resistenza contro ogni visione riduttivistica della conoscenza scientifica e di quella matematica in particolare.
12,50 11,88

Il tribunale dell'umanità. L'atto di accusa del processo di Norimberga

Il tribunale dell'umanità. L'atto di accusa del processo di Norimberga

Robert H. Jackson

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2015

pagine: 94

Il 21 novembre 1945, nel Palazzo di Giustizia di Norimberga, il procuratore generale degli Stati Uniti Robert H. Jackson pronuncia il suo discorso di apertura al processo istituito dal Tribunale Militare Internazionale per i crimini di guerra commessi dai gerarchi nazisti. II testo è uno dei documenti più preziosi per comprendere l'atmosfera in cui si svolse la più celebre vicenda politico-giudiziaria del Novecento. Con uno stile retorico appassionato e vigoroso, alternando giudizi sferzanti a considerazioni storiche di più ampia portata, Jackson illustra la cornice politica e morale in cui verranno valutate le responsabilità degli imputati, che saranno chiamati a rispondere personalmente delle proprie azioni.
11,50

L'uomo è un algoritmo? Il senso dell'umano e l'intelligenza artificiale

Paolo Benanti

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 60

Il mito di Ulisse ci insegna che la ricerca umana di senso è guidata dall’intelligenza, nelle sue due declinazioni: νοῦς e μῆτις, intuizione e pratica. Dalla sinergia di queste facoltà sono nate le grandi invenzioni che segnano la nostra specie, a partire dalla «grande invenzione del linguaggio». Oggi però il linguaggio non sembra più una prerogativa esclusivamente umana: l’Intelligenza Artificiale, nelle vesti di ChatGPT e dei Large Language Models (LLM), ha introdotto una lingua computazionale che riconfigura in modo nuovo parola e pensiero. Paolo Benanti ci accompagna in una breve e suggestiva riflessione etica sul paradosso della tecnica, pur riconoscendone le potenzialità: questa estensione della nostra «naturalità artificiale» sembra infatti sempre meno orientata a mappare la realtà e sempre più propensa a confonderci. Muovendosi tra informatica, filosofia e spiritualità – da Turing a Searle, da Scheler a Jonas – Benanti avanza una proposta semplice ma dirompente, capace di restituire centralità alla dimensione umana. Recuperare oggi un «pregiudizio umanista» non significa infatti ripudiare il progresso, ma riaffermarne la sfida più autentica: vivere una vita buona e consapevole. L’intelligenza algoritmica deve tornare a essere uno strumento nelle nostre mani, al servizio della piena dignità umana. È alle università, oggi, che spetta il compito fondamentale di creare nuovi «paesaggi culturali», dove ritrovare il senso delle nostre creazioni e delle nostre vite.
10,00 9,50

Contro l'Occidente. Trascendenza e politica

Eugenio Mazzarella

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2025

pagine: 182

Un diario di guerra “domestico”, scritto all’indomani dei conflitti che, dal 2022, hanno scosso profondamente anche le nostre coscienze: Ucraina e Palestina non sono più guerre lontane, ma eventi che ci riguardano direttamente, che bussano alle porte dell’Europa e interrogano l’Occidente sul suo ruolo nel mondo globale. Eugenio Mazzarella affronta questi scenari con la lucidità del filosofo e l’urgenza del cittadino, proponendo una riflessione pubblica che intende rompere l’indifferenza e contrastare l’inerzia morale e politica. Contro l’Occidente denuncia l’illusione persistente dell’Occidente – generata dopo la caduta del muro di Berlino – di poter mantenere un ordine mondiale unipolare, fondato sulla supremazia americana. Un’illusione che oggi mostra tutte le sue crepe, mentre nuove potenze rivendicano legittimamente spazio e voce. Un invito a ripensare nel profondo le basi culturali e geopolitiche dell’Occidente, nella consapevolezza che solo un nuovo equilibrio potrà restituirgli una leadership legittima nel mondo interdipendente della globalizzazione.
20,00 19,00

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