Nel dicembre del 1928 viene soffocato nel sangue lo sciopero dei lavoratori della United Fruit Company, compagnia bananiera statunitense. A sparare sugli operai, i soldati colombiani, ragazzi del popolo che il governo, da sempre fautore degli interessi dei latifondisti del Paese, invia per sedare la "rivolta". La masacre de las bananeras è un episodio destinato a lasciare un segno indelebile nelle coscienze dei colombiani: García Màrquez ne scriverà quarant'anni dopo in alcune memorabili pagine di "Cent'anni di solitudine", e Cepeda Samudio — ricordato tutt'oggi come uno dei più grandi innovatori della letteratura colombiana contemporanea — ci offre la cronaca obliqua di quei giorni nient'affatto lontani. Se da un lato il male insiste nella storia della nazione e nella vita intima degli uomini che la abitano, dall'altro la modernità incalza tutt'intorno, ridisegna i confini, inventa nuovi e inauditi spazi.
La casa grande
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| Titolo | La casa grande |
| Autore | Alvaro Cepeda Samudio |
| Curatore | Fabio Rodríguez Amaya |
| Traduttore | Alessandro Secomandi |
| Collana | Narrativa |
| Editore | Castelvecchi |
| Formato |
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| Pagine | 162 |
| Pubblicazione | 11/2019 |
| ISBN | 9788832827675 |

