Sin dalla sua origine il cinema ha cercato di catturare il divenire, il movimento e la trasformazione, tentativo prometeico che ha portato la settima arte, in un processo parzialmente inconsapevole, a filmare l'animalità, l'essere-animale. A differenza della fotografia che si proponeva di afferrare l'eterno, l'universale, il cinema diventa portavoce di un modo di pensare nuovo, che cerca il singolare, il fuggevole, l'imprevisto e che trova nell'animalità non-umana un'aspettata (ma privilegiata) alterità dialogante. Attraverso differenti percorsi, i saggi qui raccolti indagano il rapporto tra cinema e animalità sviscerando un rapporto nascosto, poco sondato, ma dalle immense potenzialità espressive e filosofiche in grado di mettere in discussione il delirante antropocentrismo culturale sul quale si cerca di fondare l'immagine-movimento cinematografica.
Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 11
Titolo | Animal studies. Rivista italiana di antispecismo. Volume 11 |
Volume | 11 - Oltre la fotogenia. Note per un cinema antispecista |
Editore | Novalogos |
Formato |
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Pagine | 76 |
Pubblicazione | 02/2016 |
ISBN | 9788897339618 |