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Nome in codice: «Jolanta». L'incredibile storia di Irena Sendler, la donna che salvò 2500 bambini dall'Olocausto

Nome in codice: «Jolanta». L'incredibile storia di Irena Sendler, la donna che salvò 2500 bambini dall'Olocausto
Titolo Nome in codice: «Jolanta». L'incredibile storia di Irena Sendler, la donna che salvò 2500 bambini dall'Olocausto
Autore
Traduttore
Collana Attualità e storia, 98
Editore San Paolo Edizioni
Formato
Formato Libro Libro: Libro rilegato
Pagine 316
Pubblicazione 07/2009
ISBN 9788821565120
 
20,00

Irena Sendler (1910-2008) partecipò alla resistenza polacca durante la seconda guerra mondiale. Attivista del movimento clandestino Zegota, era assistente sociale di professione. Come tale aveva accesso al ghetto di Varsavia, dal quale riuscì a salvare circa 2500 bambini. Numerosi i sotterfugi utilizzati: fughe con il tram, le ambulanze, attraverso cunicoli sotterranei, persino passando per il palazzo di giustizia o le fognature. Posti in salvo i bambini, Irena forniva loro documenti falsi e si occupava di trovare un alloggio presso famiglie cristiane, conventi e orfanotrofi. Nel 1943 fu arrestata dalla Gestapo, che però non si rese conto dell'importanza della persona che aveva in mano: sottoposta a tortura, non rivelò l'esistenza della Zegota e non tradì i suoi compagni. Condannata alla fucilazione, riuscì a fuggire grazie all'aiuto della resistenza polacca. Il 15 dicembre 1965 Irena Sendler fu riconosciuta dallo Yad Vashem Giusta tra le Nazioni. La sua vicenda venne riscoperta nel 1999 da quattro ragazze della cittadina americana di Uniontown, nel Kansas, le quali allestirono uno spettacolo teatrale, "La vita in un barattolo", che portò alla ribalta internazionale la sua storia.
 
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