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Bisogna solo fare canestro. La storia del basket piacentino dal 1922 al 1996

Bisogna solo fare canestro. La storia del basket piacentino dal 1922 al 1996
Titolo Bisogna solo fare canestro. La storia del basket piacentino dal 1922 al 1996
Autore
Argomento Casa, hobby, cucina e tempo libero Sport e vita all'aperto
Collana Extra omnes
Editore Papero Editore
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 360
Pubblicazione 10/2023
ISBN 9788831364126
 
20,00

 
Il basket ha una data di nascita: 15 dicembre 1891. Un luogo: la città di Springfield, negli Stati Uniti. E un padre: l’allenatore James Naismith. Che decise di appendere due cesti di vimini alle estremità di una palestra e invitò i giovani atleti del college YMCA a centrarli lanciando la palla. Giovani atleti che normalmente giocavano a football, non a basket, visto che fino a quel momento non esisteva… Il primo regolamento e le prime partite vere e proprie arrivarono alla fine del 1892. Nel 1904 il basket fu introdotto in via sperimentale ai giochi di Saint Luis e nel 1936 divenne sport olimpico a Berlino. Questo l’avvio a livello internazionale. E in Italia? Apripista fu una professoressa di educazione fisica, Ida Nomi Venerosi Pesciolini, che a Siena propose il nuovo gioco alle sue allieve. All’epoca, infatti, lo si riteneva particolarmente adatto alle donne: c’era contatto, è vero, ma molto ben regolato. Infine, eccoci a Piacenza: nel 1922 scesero in campo i “cestatori”, come venivano chiamati all’epoca. Fu l’inizio di una lunga storia fatta di dedizione ai valori più profondi dello sport.
 
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