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Ars boni et aequi. Il diritto fra scienza, arte, equità e tecnica

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Ars boni et aequi. Il diritto fra scienza, arte, equità e tecnica
Titolo Ars boni et aequi. Il diritto fra scienza, arte, equità e tecnica
Curatore
Collana L'era di Antigone.Dip. st. giur. Uni.Na., 9
Editore Franco Angeli
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 312
Pubblicazione 05/2017
ISBN 9788891750327
 
32,00 30,40

 
risparmi: € 1,60
Ordinabile
Il diritto è da sempre fenomeno sociale multiforme, non legato alla contingenza di un’epoca o di una dottrina, ma strutturale, in quanto riconoscibile sottotraccia in ogni ordinamento, comunque sia esso concepito. Hans Kelsen, chiarendo i tratti fondamentali del suo giuspositivismo, afferma che la giustizia è un ideale irrazionale, in quanto tale non suscettibile di conoscenza razionale. D’altra parte, dalla latinità antica perviene, come è noto, un’idea del diritto come ars boni et aequi. Per Kelsen il diritto non è giustizia; per la latinità, esso è intrinsecamente connesso con il bonum e con l’aequum. Per Kelsen di questo diritto (positivo) si dà scienza; per la latinità, di quel diritto (equitativo) si dà arte. La di-stanza fra le due concezioni non potrebbe essere maggiore. La mossa da compiere, allora, è di interrogarsi non solo sul “presupposto logico” dell’ordinamento giuridico, ma sul suo “presupposto ontologico”, che per Kelsen stesso – se ne accorga o no – è il mondo della vita. Le linee intorno a cui si muove questo volume intendono far emergere l’intrecciarsi necessario di norme, principi, forme di vita e di mondi pre-categoriali della vita. In quest’orizzonte, le norme hanno statuto logico, i principi statuto analogico, le forme di vita e il mondo della vita statuto fenomenologico, cioè esperibile in termini di vissuto. Emergono, dunque, i caratteri di un filone invisibile che opera in questo intreccio complesso – fatto di principi-forza e di situazioni-forza che attraversano l’intera struttura delle regole – e identificabile come simbolica giuridica. Scritti di: Giuseppe Limone, Giulio Maria Chiodi, Osvaldo Sacchi, Diego Giannone, Anastasiia Kraskovska, Angelo Zotti, Alberto Virgilio, Alfonso Falcone, Valeria Verde, Animesh Das, Raffaele Aveta, Luigi Colella, Benedetta Panchetti, Adele Pastena, Pasquale Viola, Chiara Correndo, Alessandro Cenerelli.
 
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