Le domande radicali sul significato dell'esistenza che contraddistinguono il cammino esistenziale degli scrittori del Novecento. Da Clemente Rebora a Luigi Santucci, passando per Guido Morselli, Cristina Campo, Primo Levi, David Maria Turoldo, Sergio Quinzio, Mario Luzi, Divo Barsotti e Alda Merini: sono alcuni degli scrittori della letteratura del Novecento dalle cui opere - di fronte al dolore e al male che opprimono la vita dell'uomo - si leva il grido di sofferenza e la domanda tragica a Dio sul perché. Partendo da una riflessione sulla qualità poetica della letteratura biblico-sapienziale, i contributi qui raccolti prendono in esame tale tragica domanda in alcuni autori della letteratura contemporanea, registrandola nelle sue molteplici forme come fossero "echi" di quegli interrogativi alti e puntuti che si trovano già nelle Sacre Scritture (dai Salmi al Qohelet fino al libro di Giobbe).
Mi metto la mano sulla bocca. Echi sapienziali nella letteratura italiana contemporanea
sconto
5%
Titolo | Mi metto la mano sulla bocca. Echi sapienziali nella letteratura italiana contemporanea |
Curatore | M. Naro (cur.) |
Collana | Ho theologos |
Editore | Città Nuova |
Formato |
![]() |
Pagine | 328 |
Pubblicazione | 07/2014 |
ISBN | 9788831149532 |