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Migrazioni. Cellule e genomi. XVI corso. I corsi dell'Open Lab

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Migrazioni. Cellule e genomi. XVI corso. I corsi dell'Open Lab
Titolo Migrazioni. Cellule e genomi. XVI corso. I corsi dell'Open Lab
Curatori ,
Collana Studia ghisleriana
Editore Ibis
Formato
Formato Libro Libro: Copertina morbida
Pagine 156
Pubblicazione 10/2018
ISBN 9788871645964
 
12,00 11,40

 
risparmi: € 0,60
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I saggi del presente volume analizzano diversi aspetti del fenomeno migrazioni, da quelli filosofici e antropologici sino alle esperienze sul campo da parte di meritevoli organizzazioni (ActionAid e Oxfam). Le migrazioni sono fenomeni complessi che da sempre accompagnano l'evoluzione del genere umano. Ciò che nel corso del tempo muta è la figura del migrante. L'eterogenea costituzione di questa figura ai nostri giorni è dovuta alle ragioni che, a ogni latitudine, spingono lontano dai propri luoghi tante persone: discriminazioni razziali, persecuzioni ideologiche, guerre, condizioni di estrema povertà, disastri ambientali e altre cause ancora. Ciò che caratterizza oggi i fenomeni migratori, pressoché ovunque si presentino, è la chiusura e la barriera che viene innalzata dinnanzi al migrante che chiede aiuto; anche a costo di disattendere le più elementari leggi internazionali e quasi sempre per un misero tornaconto elettorale. Salvatore Veca ci ricorda che l'attacco ai diritti umani dei migranti, che fanno parte dello spazio sociale della diversità rispetto alla comunità illusoria del "noi" eticamente omogeneo, porta con sé l'attacco ai diritti civili; mentre Zeid Al-Hussein (alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani) ribadisce con forza che "le violazioni dei diritti umani di oggi sono i conflitti di domani. La pressione sui diritti universali è evidente. Meccanismi e leggi sui diritti umani devono essere difesi e promossi continuamente contro l'autoritarismo e la continuazione della retorica populista". Se non troverà il modo di tutelare i diritti dell'ospite straniero, l'Europa rischierà nuovamente di essere un continente selvaggio: sono queste le parole con cui Renato Rordorf (citando il meraviglioso Savage Continent di Keith Lowe, 2012) chiude il proprio editoriale del numero (2) di maggio 2018 della rivista "questione giustizia", liberamente consultabile. Testi di Roberto Barbieri, Gianfranco Biondi, Guido Bosticco, Anna Rita Calabrò, Giulia Capitani, Antonio Carioti, Marco De Ponte, Pietro Greco, Emanuela Mancino, Manuela Monti, Toni Muzi Falconi, Telmo Pievani, Carlo Alberto Redi, Olga Rickards, Renato Rordorf, Carlo Sini, Salvatore Veca.
 
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