Ibis: Studia ghisleriana
Migrazioni. Cellule e genomi. XVI corso. I corsi dell'Open Lab
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2018
pagine: 156
I saggi del presente volume analizzano diversi aspetti del fenomeno migrazioni, da quelli filosofici e antropologici sino alle esperienze sul campo da parte di meritevoli organizzazioni (ActionAid e Oxfam). Le migrazioni sono fenomeni complessi che da sempre accompagnano l'evoluzione del genere umano. Ciò che nel corso del tempo muta è la figura del migrante. L'eterogenea costituzione di questa figura ai nostri giorni è dovuta alle ragioni che, a ogni latitudine, spingono lontano dai propri luoghi tante persone: discriminazioni razziali, persecuzioni ideologiche, guerre, condizioni di estrema povertà, disastri ambientali e altre cause ancora. Ciò che caratterizza oggi i fenomeni migratori, pressoché ovunque si presentino, è la chiusura e la barriera che viene innalzata dinnanzi al migrante che chiede aiuto; anche a costo di disattendere le più elementari leggi internazionali e quasi sempre per un misero tornaconto elettorale. Salvatore Veca ci ricorda che l'attacco ai diritti umani dei migranti, che fanno parte dello spazio sociale della diversità rispetto alla comunità illusoria del "noi" eticamente omogeneo, porta con sé l'attacco ai diritti civili; mentre Zeid Al-Hussein (alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani) ribadisce con forza che "le violazioni dei diritti umani di oggi sono i conflitti di domani. La pressione sui diritti universali è evidente. Meccanismi e leggi sui diritti umani devono essere difesi e promossi continuamente contro l'autoritarismo e la continuazione della retorica populista". Se non troverà il modo di tutelare i diritti dell'ospite straniero, l'Europa rischierà nuovamente di essere un continente selvaggio: sono queste le parole con cui Renato Rordorf (citando il meraviglioso Savage Continent di Keith Lowe, 2012) chiude il proprio editoriale del numero (2) di maggio 2018 della rivista "questione giustizia", liberamente consultabile. Testi di Roberto Barbieri, Gianfranco Biondi, Guido Bosticco, Anna Rita Calabrò, Giulia Capitani, Antonio Carioti, Marco De Ponte, Pietro Greco, Emanuela Mancino, Manuela Monti, Toni Muzi Falconi, Telmo Pievani, Carlo Alberto Redi, Olga Rickards, Renato Rordorf, Carlo Sini, Salvatore Veca.
Esuli, studenti, antifascisti. Scritti per Elisa Signori
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2023
pagine: 256
«Esuli, studenti, antifascisti»: le ricerche di Elisa Signori hanno messo a fuoco la storia dell'antifascismo e delle sue culture politiche, assieme a quella delle istituzioni universitarie, a partire dagli studi pionieristici sulle leggi razziali e le loro conseguenze sulle comunità accademiche italiane. Questi temi si sono intrecciati, nei suoi lavori, alla storia dei totalitarismi e delle migrazioni lungo tutto lo spettro della Storia contemporanea, la disciplina che Elisa Signori ha insegnato con passione all'Università di Pavia e presso l'Università della Svizzera Italiana. In occasione dei suoi settant'anni, amici e colleghi le dedicano scritti che si riallacciano idealmente a questi problemi: un omaggio collettivo a un percorso di ricerca contraddistinto da sobrietà, impegno e rigore.
Cronache del vivente. Scelte per il futuro
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2023
pagine: 124
Testi di Marco Annoni, Guido Bosticco, Elvis Crotti, Domenico De Masi, Roberto Defez, Elena Gagliasso, Giulia Iannucci, Chiara Lalli, Emanuela Mancino, Sonia Montegiove, Manuela Monti, Telmo Pievani, CarloAlberto Redi, Leonardo Ursillo. Viviamo nel millennio delle scienze della vita e le domande "da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo" si caricano oggi di nuovi significati che rendono urgente una riflessione radicale sulla nostra quotidianità trasformata (come relazioniamo, come ci curiamo, il cibo che produciamo, etc). I nostri modi di produzione e consumo, il nostro rapporto con la natura ed il pianeta dimostrano che "non siamo buoni antenati". È necessario un cambiamento del nostro stesso modello di civiltà. Pensiamo che il tema debba essere trattato da tutti i "saperi" ed anche in modo transdisciplinare; abbiamo il dovere di leggere il presente e prospettare un futuro degno di vita per tutti attraverso la lente delle nostre competenze e aspirazioni. Questa prospettiva è presentata nel volume da esperti che si occupano di diversi saperi: linguaggio della comunicazione, organizzazione sociale, rappresentazione artistica, le implicazioni filosofiche ed etiche e naturalmente scientifiche.
Dolly compie 25 anni. La tecnica e il prodotto della tecnica
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2021
pagine: 112
Venticinque anni fa la realizzazione del das wunder Experiment di Hans Spemann, i.e., la clonazione di Dolly (la pecora) e Cumulina (il topo) funzionò come la più potente cartina di tornasole per rivelare la grande confusione, presente nell'immaginario collettivo, tra ciò che costituisce lo strumentario di una tecnica ed il prodotto(i) che quegli strumenti (tecnica) è in grado di realizzare. Questa confusione è trasversale al grado di erudizione, di culturizzazione, e del censo dei singoli individui. Dalla casalinga di Voghera (Arbasino docet) ai raffinati letterati vincitori di premio Nobel, Kazuo Ishiguro per tutti; comunque nessuno escluso, nessuna figura del variopinto e multiculturale mondo dei nostri con-cittadini, con solo poche eccezioni, a confermare questa diffusa credenza che fa equivalere la tecnica con il prodotto di quella tecnica. I 25 anni di Dolly sono un buon momento per chiarire i termini di questa equazione. Dolly è un esempio paradigmatico della confusione che l'immaginario collettivo può sviluppare. Nel caso della clonazione disvela il corto circuito che si è compiuto a livello sociale, tra il trasferimento di nuclei (tecnica) e la possibile produzione di cloni (clonazione, il prodotto della tecnica) che oscura tutte le altre possibili realizzazioni di quella tecnica (in questo caso, ad esempio, la produzione di cellule staminali, le terapie per le malattie mitocondriali, ed altre ancora) proibendo poi, per paure fantasiose, la realizzazione di pratiche utilissime (basti pensare a tutte le possibili terapie cellulari a basi di staminali pluripotenti indotte, alla riprogrammazione genetica, etc). Testi di Marco Annoni, Guido Bosticco, Marco Capocasa, Roberto Defez, Giovanni Destro Bisol, Pino Donghi, Giorgio Macellari, Manuela Monti, Piergiorgio Odifreddi, Telmo Pievani, CarloAlberto Redi.
Perspectives on political communication-Prospettive sulla comunicazione politica
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2021
pagine: 160
Il volume esplora il tema della comunicazione politica prendendo in considerazione la sua evoluzione storica e proponendo modelli e casi di studio dei fenomeni attuali. L'obiettivo principale e determinante di questo compendio di studi è osservare la centralità della comunicazione politica attraverso la storia e i contesti sociali. Il testo è infatti il risultato di una serie di comunicazioni presentati alla Graduate Conference organizzata a Pavia l'1 e il 2 marzo 2019 dal Collegio Ghislieri. Nel corso del ventesimo secolo la nostra comprensione dei concetti, delle immagini e delle idee relative alla comunicazione politica è cresciuta in modo significativo attraverso studi che attingono a una varietà di metodologie. I giovani studiosi che hanno partecipato alla conferenza rappresentano una sintesi dell'ampiezza e della varietà di ciò che significa oggi comunicazione politica. Il testo contiene dieci diverse prospettive metodologiche e multidisciplinari, che spaziano dall'antichità classica ai tempi presenti.
La vita dopo (il)/la Covid-19
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2020
pagine: 174
Immaginare una nuova normalità, questa è l'urgente necessità che la pandemia Covid-19 ha reso evidente perché, come dice Simone Weil, "l'attesa di ciò che verrà non è più speranza, ma angoscia". La pandemia Covid-19, come una cartina di tornasole, ha smascherato la normalità che viviamo e rivelato chi siamo: ora è il momento per pensare chi potremmo essere. Non è più possibile tornare alla normalità precedente la pandemia Covid-19: abbiamo raggiunto un punto di non ritorno. Quella normalità (pianeta devastato da ingiustizie e sfruttamento) è abitata dalle premesse e dalle condizioni capaci di generare le pandemie ed è dunque necessario sviluppare politiche di sostenibilità per giustizia sociale e giustizia ambientale. La sostenibilità è una doverosa risposta a una ineludibile domanda di giustizia intergenerazionale: "Impegnarci tutti nella direzione della transizione ecologica: questa è un insieme di processi economici, tecnologici, etici e culturali che richiedono la virtù della lungimiranza", sostiene Salvatore Veca. Testi di Paolo Anagnostou, Antonio Attisani, Marco Annoni, Linda Barlassina, Enrico Bassani, Guido Bosticco, Marco Capocasa, Elvis Crotti, Domenico De Masi, Tommaso Di Dio, Giovanni Destro Bisol, Elena Gagliasso, Pietro Greco, Giorgio Macellari, Emanuela Mancino, Manuela Monti, Gabriele Pasqui, Franco Pavan, Carlo Alberto Redi, Salvatore Veca.
Con-dividuo. Cellule e genomi XVII corso. I corsi dell'Open Lab
Carlo Alberto Redi, Manuela Monti
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2019
pagine: 234
Questo volume nasce dall'idea di Manuela Monti di discutere di CON-dividuo a Mechrí / Laboratorio di filosofia e cultura, curato da Florinda Cambria e chiude un'ideale trilogia iniziata con "No razza, sì cittadinanza" (2017) e "Migrazioni" (2018) presentando le ragioni del CON-declinate in tanti lemmi, tutti basati sull'ineludibile riflessione della necessità del riconoscimento dell'Altro per quello che è e non per quello che vorremmo fosse. I conflitti nascono dal misconosci-mento, che si configura come il primo passo per la negazione dell'Altro. Solo il riconoscimento e l'inclusione di tutti assicura le condizioni per vivere nella società complessa. Dobbiamo dunque liberare dal fascino dell'ignoranza, creata dalla pervasività delle comunicazioni e delle immagini, i tanti "pollicini" che con posting, liking, retweeting tengono in mano il mondo e far loro capire "cosa è umano", far chiaro che è un dovere morale l'accoglienza dell'Altro, del migrante (non è solo un vantaggio biologico ed economico). Ogni uomo viene al mondo solo perché qualcuno ce lo ha messo, la vita si dà nell'incontro con qualcuno, qualche cosa, un evento; ciò che dà fondamento all'umano è la relazione, la comunità, il collettivo; l'uomo vive perché qualcuno l'accoglie e prende posizione in una architettura esistenziale dalla quale non può prescindere: "gli Altri ci sono sempre qui con-" (Martin Heidegger, Sein und Zeit, 1927). Umberto Eco ricordava che nessun fondamentalismo o razzismo o nazionalismo riesce a fermare la Storia: "È esistito un patrizio romano che non riusciva a sopportare che diventassero cives romani anche i galli, o i sarmati, o gli ebrei come san Paolo, e che potesse salire al soglio imperiale un africano, come è infine accaduto. Di questo patrizio ci siamo dimenticati, è stato sconfitto dalla storia. La civiltà romana era una civiltà di meticci. I razzisti diranno che è per questo che si è dissolta, ma ci sono voluti cinquecento anni, e mi pare uno spazio di tempo che consente anche a noi di fare progetti per il futuro".
Frammenti di psichiatria coloniale e altri scritti
Angelo Bravi
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2019
pagine: 358
Questo volume raccoglie gli scritti principali di Angelo Bravi (Milano, 1911 — Tripoli di Libia, 1943) milanese, allievo del Collegio Ghislieri di Pavia, medico psichiatra, direttore del manicomio per libici di Gargaresc (Tripoli). Egli è stato certamente il più importante e il più originale esponente della psichiatria coloniale italiana dopo i tentativi di Scabia in età giolittiana, ben dentro l'intreccio fra i problemi della costruzione e della gestione concreta di un'assistenza psichiatrica attenta alla cura delle malattie mentali delle popolazioni residenti, rispettosa delle differenze di visioni del mondo e culture, nel contesto istituzionale, politico e scientifico, in buona parte razzista, degli anni dell'Impero fascista e dei progetti di civilizzazione della "Quarta sponda" di Balbo. Gli spunti, l'elaborazione teorica e le esperienze sul campo di Angelo Bravi che qui vengono riproposti costituiscono un unicum nel panorama della psichiatria italiana della prima metà del XX secolo.
No razza, sì cittadinanza. Cellula e genomi XV corso
Carlo Alberto Redi, Manuela Monti
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2017
pagine: 228
Il sequenziamento del genoma umano e molte altre prove scientifiche negano in termini definitivi l'esistenza di razze geneticamente distinte nell'ambito della specie umana. Questi dati smascherano le ideologie razziste e ne rivelano, lasciandola nuda, la vera natura del razzismo che è quella della discriminazione per fini politici, sociali, economici, etc. attuata da sottogruppi nell'ambito di una popolazione, o tra popolazioni diverse, per instaurare o mantenere privilegi. Prende così forza il lavoro di storici, filosofi, sociologi, giuristi, etc, al fine di tracciare gli eventi che hanno portato a formulare e mantenere in vita un concetto che ormai non ha più alcun valore scientifico: "razza" e "razzismo" sono costrutti sociali. L'aver provato scientificamente che non esistono razze non mette al riparo dal vedere quotidianamente accadere ripugnanti fenomeni di razzismo, l'impiego di volgarità e stupide posizioni razziste a fini di conquista di consensi elettorali e l'adagiarsi supinamente su posizioni lassiste di convivenza con fenomeni di razzismo, ed ancora mille altre forme di discriminazione. L'iniziativa pavese su "No razza, sì cittadinanza" vuole essere un contributo al necessario dibattito per giungere ad una raccolta di firme utile per una iniziativa di legge popolare che abbia come fine la cancellazione della parola "razza" dall'art. 3 della nostra Costituzione.
Uguaglianza - disuguaglianza. Equità = salute
Carlo Alberto Redi, Manuela Monti
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2017
pagine: 120
È un fatto incontrovertibile che le disuguaglianze economiche nei paesi OCSE sono oggi più accentuate di quanto non fossero anche solo dieci anni orsono. Questa realtà è declinata in molti diversi aspetti ma uno in particolare assume un molteplice significato: quello legato alla salute. Sosteneva Giovanni Berlinguer: "la salute ha un doppio valore morale: è essenziale per la qualità della vita e per la vita stessa ed è strumentale come pre-condizione di libertà. Quando prevale la malattia, il destino di una persona (e anche quello di una nazione) è lasciato in balia degli elementi e dei poteri esterni e può entrare in un circolo vizioso di regressione. L'ineguaglianza tra ricchi e poveri, a livello di individui, comunità e nazioni, sta diventando sempre più profonda nell'area della salute e della sanità, contribuendo così alla disperazione e all'ingiustizia che prevalgono e continuano a crescere nei settori correlati alla salute (cibo, istruzione, reddito)".
Le immagini eloquenti. Trattati d'arte e architettura dal Rinascimento al neoclassicismo nella biblioteca del collegio Ghislieri di Pavia
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2016
pagine: 64
La mostra (Salone San Pio, ottobre 2015) si propone di presentare al pubblico, per la prima volta, alcuni dei volumi di maggior pregio appartenenti al Fondo Antico della Biblioteca del Collegio. Il tema che si è scelto e che accomuna tutti gli esemplari selezionati è quello del libro illustrato, ovvero il trattato d'arte e architettura, nell'arco cronologico compreso tra il XVI e il XVIII secolo. In questo specifico settore la Biblioteca del Collegio conserva una raccolta di speciale rilievo, sinora non adeguatamente studiata. I pezzi più antichi comprendono un incunabolo e alcune cinquecentine (l'Hypnerotomachia Poliphili, il Vitruvio di Cesare Cesariano, la Prospettiva di Daniele Barbaro), mentre gli altri esemplari si distribuiscono nei secoli successivi (un'edizione seicentesca di Vignola, l'Architectura civil recta, y obliqua di Juan Caramuel y Lobkowitz, Le pitture di Pellegrino Tibaldi e di Niccolò Abbati di Giampietro Zanotti, sino alla storia dell'arte antica di Johann Joachim Winckelmann). Essi segnano il passaggio dalla cultura cinquecentesca a quella barocca, sino all'affermazione dell'illuminismo lombardo e della successiva età napoleonica.
Medicina di precisione. Un esercizio di cittadinanza scientifica e democrazia cognitiva. Cellule e genomi XIII corso
Libro: Copertina morbida
editore: Ibis
anno edizione: 2016
pagine: 110
"Tonight, I'm launching a new Precision Medicine Initiative to bring us closer to curing diseases like cancer and diabetes - and to give all of us access to the personalized information we need to keep ourselves and our families healthier." President Barack Obama, State of the Union Address, January 20, 2015. Queste semplici parole del Presidente Obama rendono chiaro lo sforzo titanico al quale è chiamata la comunità scientifica internazionale: biologi, medici, chimici, informatici, operatori sociali e tante altre figure professionali a vario titolo e nessuna esclusa, anche filosofi! per portare a compimento le promesse della Biologia, così come le si vedono oggi in laboratorio: dalla descrizione alla sintesi del vivente, alla rigenerazione del vivente. I saggi del volume possono aiutare il cittadino "comune" a capire così da poter sviluppare in autonomia un proprio pensiero al riguardo, impegnandosi in un esercizio di democrazia cognitiva quale è quello che risulta dallo sviluppare una cittadinanza scientifica. Testi di: Guido Barbujani, Elena Cattaneo, Ilaria Galasso, Luciano Garofano, Alberto Mantovani, Manuela Monti, Telmo Pievani, Carlo Alberto Redi, Giuseppe Remuzzi, Luigi Ripamonti, Giuseppe Testa.