Il libro indaga sulle cause dei ritardi e delle omissioni nell'applicazione dei principi e degli obiettivi della CEP, ripercorrendo i principali contenuti dell'importante trattato internazionale - "dedicato esclusivamente alla salvaguardia, alla gestione e alla pianificazione di tutti i paesaggi europei" - presentato a Firenze nel 2000 ed entrato in vigore nell'ordinamento italiano nel 2006, a seguito della sua ratifica. Con il contributo di autorevoli studiosi, ricercatori, paesaggisti, promuove, a 15 anni dalla sua formulazione ufficiale, un bilancio sulla mancata applicazione di tanti fondamenti e disposizioni e impone una riflessione sulle gravi lacune nell'assimilazione culturale e sul ritardo nell'integrazione della dimensione paesaggistica nelle politiche territoriali. Dopo un decennio di esperienze, riflessioni e dibattiti sul nuovo concetto di paesaggio, sulla consacrazione del rapporto biunivoco fra popolazione e luoghi, sul posizionamento della popolazione al centro della scena, come partecipe di un paesaggio il cui statuto si estende all'intero territorio e come responsabile, con amministratori e operatori, delle sue trasformazioni, il libro vuole chiedersi che cosa ha funzionato nel nuovo quadro normativo, amministrativo e politico-culturale promosso dalla Convenzione e quali cause invece ne hanno allontanato gli esiti, rispetto ai risultati attesi, impedendone i processi attuativi.
Per un paesaggio di qualità. Dialogo su inadempienze e ritardi nell'attuazione della convenzione europea
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| Titolo | Per un paesaggio di qualità. Dialogo su inadempienze e ritardi nell'attuazione della convenzione europea |
| Curatore | Annalisa Calcagno Maniglio |
| Collana | Il paesaggio, 17 |
| Editore | Franco Angeli |
| Formato |
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| Pagine | 288 |
| Pubblicazione | 05/2016 |
| ISBN | 9788891712448 |

