Gioseffo Zarlino, nato a Chioggia nel 1517, è stato un famoso compositore italiano, probabilmente il maggior teorico musicale del Rinascimento; in particolare, a lui si deve la creazione della moderna armonia tonale, basata su due soli modi: il maggiore e il minore. Le opere di Zarlino furono tradotte e diffuse in tutta Europa alla fine del XVI secolo, e i modi sono la pietra angolare del suo pensiero. Il convegno oggetto del presente volume (Ferrara, 16-17 ottobre) si è concentrato appunto sulla modalità, considerando quanto i modi siano stati utilizzati per dare un’organizzazione interna ai suoi libri musicali. In questa ottica, alcuni contributi studiano i rapporti di Zarlino con l’ambiente in cui è vissuto e i musicisti suoi immediati predecessori, mentre altri mettono in evidenza la dimensione intertestuale del suo lavoro come compositore.
«Quello che sia modo». Contesti e influenze della teoria zarliniana dello spazio sonoro
| Titolo | «Quello che sia modo». Contesti e influenze della teoria zarliniana dello spazio sonoro |
| Curatore | Marco Mangani |
| Collana | Fascicoli monografici di «Musicalia. Annuario Internazionale di studi musicologici», 10 |
| Editore | Fabrizio Serra Editore |
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| Pagine | 196 |
| Pubblicazione | 07/2021 |
| ISBN | 9788833153377 |

