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Tracce dell'isola 1936-1956. Arti visive cronache e letteratura tra Capri e Anacapri

Tracce dell'isola 1936-1956. Arti visive cronache e letteratura tra Capri e Anacapri
Titolo Tracce dell'isola 1936-1956. Arti visive cronache e letteratura tra Capri e Anacapri
Curatore
Collana Haliotis, 19
Editore Edizioni La Conchiglia
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 116
Pubblicazione 09/2012
ISBN 9788860910363
 
25,00

 
Capri, l'isola azzurra. Capri, l'isola bella. Luogo d'incontri e di scambi. Scambi di frivolezze, di impressioni passeggere, ma anche di sentimenti più veri e fecondi come, ad esempio, le affettuose amicizie tra intellettuali ed artisti italiani e stranieri, sorte negli anni immediatamente precedenti al secondo conflitto mondiale, quando l'isola, come già alla fine del secolo precedente, fu palcoscenico privilegiato proprio di costoro. Anacapri, arroccata sul monte, offriva forse a quei particolari visitatori e voyageurs un più idoneo rifugio, una più accogliente dimora per coltivare quelle idee e quelle intuizioni che si trasformarono in azioni artistiche: musiche, films, romanzi, poesie, disegni, dipinti... Moravia, Malaparte, Palma Bucarelli, Corpora, Mafai, la Morante, De Chirico, Castello, Prampolini, Capogrossi, Novelli, Guttuso, autori, questi ultimi di opere che ritraggono l'isola, proprio quando registi come Comencini, Rossellini, Shavelson, Godard, cominciano a trasformare tutta l'isola in un set cinematografico: da "L'imperatore di Capri" del 1949, a "Viaggio in Italia" del 1951, fino a "La Baia di Napoli" e a "Il Disprezzo" girato in larga misura a Villa Malaparte.
 
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