Fin dalla preistoria l'area montuosa modenese vide il sorgere di strutture di difesa erette dai Liguri Friniati, una popolazione che in epoca antichissima abitava questi territori e dal cui nome deriva probabilmente il toponimo Frignano che tuttora designa la regione appenninica. Sui rilievi situati in punti strategici per il controllo del territorio i Friniati eressero i castellieri, luoghi fortificati di aggregazione popolare e difesa collettiva, la cui collocazione a quota elevata permetteva l'avvistamento a distanza e la segnalazione reciproca. A questa originaria rete difensiva si sovrappose, in epoca bizantina, la formidabile struttura del Castrum Feronianum, i cui punti nevralgici coincidevano coi castellieri liguri e coi cardini del successivo sistema di difesa romano. Si trattava di un ampio distretto fortificato esteso all'intero territorio del Frignano e disposto a corona attorno a un castrum centrale ubicato nella zona di Pavullo. La fitta ragnatela di torri di avvistamento e di fortilizi periferici interdipendenti e coordinati da una struttura centrale costituiva un inespugnabile baluardo che fino all' VIII secolo seppe resistere alla conquista longobarda...
Castelli di Modena. La montagna. Brandola, Guiglia, Monfestino, Montecuccolo, Montefiorino, Montese, Pompeano, Roccapelago, Semese, Sestola
Titolo | Castelli di Modena. La montagna. Brandola, Guiglia, Monfestino, Montecuccolo, Montefiorino, Montese, Pompeano, Roccapelago, Semese, Sestola |
Collana | L'insegnalibro |
Editore | Colombini |
Formato |
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Pagine | 12 |
Pubblicazione | 03/2017 |
ISBN | 9788865091586 |