II cosmografo pisano Matteo Neroni ebbe una vita lunga e a tratti rocambolesca. Dalla natia Peccioli era approdato nella Roma di papa Gregorio XIII, dove apprese a costruire globi e dipingere carte geografiche e divenne proto della Tipografia Medicea Orientale, diretta da Giovan Battista Raimondi, suo maestro e "padrone", ai danni del quale compì un furto clamoroso, che pagò con la prigione. Scontata la pena, Neroni si trasferì a Firenze, dove fu arruolato a corte come cosmografo granducale e costruì la sua fortuna, acquisendo la cittadinanza fiorentina. Alla sua morte, nel 1634, lasciava agli eredi un patrimonio cospicuo e al Granduca un gran numero di carte geografiche dipinte e lumeggiate in oro, tutte perdute. Del Neroni rimane un prezioso album manoscritto contenente le piante di 175 città e fortezze italiane, europee e del bacino mediterraneo. Quest'atlante militare, un perfetto esempio di collezionismo scientifico principesco, viene qui pubblicato integralmente per la prima volta ad illustrare il mondo di un contemporaneo di Galileo: l'ultimo cosmografo dei Medici.
Il mondo di Matteo Neroni, cosmografico mediceo
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| Titolo | Il mondo di Matteo Neroni, cosmografico mediceo |
| Autore | Daniela Lamberini |
| Collana | Documenti |
| Editore | EDIFIR |
| Formato |
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| Pagine | 216 |
| Pubblicazione | 02/2014 |
| ISBN | 9788879706308 |

