"Camere di combustione" parla d'amore e di sconfitte, di famiglie disgregate, di sesso, di sopravvivenza. Compone un'immagine contrastata e a tutto tondo di relazioni umane, in particolare omossessuali, scandagliandone i fondali senza esitazioni o impacci moralistici. Ne emerge una America segnata dalle atmosfere di una New York raffinata e gli umori contrastanti della provincia americana, tra l'ambizione della libertà e il tormento di una vita imperfetta; una vita infelice che alimenta e sostiene il tessuto connettivo dei racconti. Gli uomini e le donne rappresentati da Levinson sono instabili, contratti e agitati nella ricerca di un equilibrio esistenziale, raramente avvicinato, quasi fosse un obiettivo in movimento sulla linea dell'orizzonte. Levinson costringe i lettori, spettatori partecipi, a entrare nelle vite dei suoi personaggi, li spinge al coinvolgimento in vicende aspre, a confrontarsi con altre verità, crude e inconciliabili, finendo per essere come infettati dalle atmosfere e dai climi dei suoi racconti. Ma è una empatia delicata, che fa percorrere i più intimi sentieri dell'individuo.
Camere di combustione
Titolo | Camere di combustione |
Autore | David Levinson |
Traduttore | B. Cuomo |
Collana | Godot |
Editore | Gaffi Editore in Roma |
Formato |
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Pagine | 253 |
Pubblicazione | 09/2007 |
ISBN | 9788861650008 |