Circa la lingua, oggi gran parte d'Italia è vittima di luoghi comuni e convinzioni sbagliate. Con uno sguardo aperto al mondo, il libro affronta questi errori di percezione, che sono tanti e ramificati, mostrando l'«anomalia italiana» sotto molteplici punti di vista. L'anglomania (che non è solo linguistica) appare sia un sintomo sia una causa del nostro indebolimento odierno come paese; e paradossalmente, contro la convinzione comune, ci porta ad avere una visione ristretta e distorta del resto del mondo. Il problema è complesso, ma è possibile risolverlo, se iniziamo a prenderne coscienza. Il filo che percorre tutto il libro è uno: l'idea che uno sguardo più lucido e consapevole, attento sia all'immenso mondo là fuori sia ai fatti di casa nostra, può aiutarci a essere migliori, come italiani e come cittadini del mondo.
Coccotelli, computieri e cani caldi. Perché dobbiamo tradurre i forestierismi
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| Titolo | Coccotelli, computieri e cani caldi. Perché dobbiamo tradurre i forestierismi |
| Autore | Giulio Mainardi |
| Collana | Gli specchi, 44 |
| Editore | Edizioni del Faro |
| Formato |
Libro: Libro in brossura |
| Pagine | 262 |
| Pubblicazione | 02/2021 |
| ISBN | 9788855121248 |