Il recupero del sito neolitico di S'Elighe Entosu si inserisce a pieno titolo nel programma culturale rivolto alla ricostruzione della nostra identità. L'Amministrazione Comunale di Usini ha voluto intraprendere già dal 1995 il recupero e la ricerca del patrimonio storico e architettonico ricevuto in eredità, nell'assoluta consapevolezza che investire in cultura significa creare i presupposti per una crescita del collettivo sociale traducibile in uno sviluppo economico. Questo obiettivo e questa certezza hanno ispirato i vari interventi che hanno interessato il restauro ed il recupero delle chiese romaniche di Santa Croce e San Giorgio, il recupero del centro storico di Usini, l'acquisizione della Casa Derosas e delle pertinenze della Casa Diaz, sicure testimonianze di una economia prevalentemente contadina. Con l'autorevole direzione della Soprintendenza ai beni culturali della Provincia di Sassari e Nuoro si è potuta realizzare la fedele ricostruzione del vestiario femminile usinese risalente alla prima metà dell'800. Tutt'altro che trascurabili sono state le soddisfazioni e le piacevoli sorprese derivate da un così produttivo lavoro di squadra: la scoperta di una sconosciuta necropoli romana, a ridosso degli ipogei preistorici e lo scavo della domus n. IV, che ha dato alla luce un inatteso dromos che per estensione è uno dei più lunghi fra gli ipogei sardi e rende il monumento di un'imponenza sorprendente.
Il prigioniero di Aleria
sconto
5%
Titolo | Il prigioniero di Aleria |
Autore | Giuseppe Rivoira |
Collana | Narrativa |
Editore | Carlo Delfino Editore |
Formato |
![]() |
Pagine | 183 |
Pubblicazione | 01/2011 |
ISBN | 9788871385822 |