Tra la ristrettezza mentale, la corruzione e le tensioni sociali del neonato regno d'Italia e la Belle Èpoque parigina, tra la grande guerra, i rivolgimenti europei e l'ascesa del fascismo e del nazismo, Gabriele D'Annunzio ha trascorso l'esistenza creando e alimentando il suo mito. Dagli amori esagerati alla ferocia dei suoi discorsi pubblici, dai capolavori letterari all'impresa di Fiume, dalla corrispondenza col Duce fino all'esilio del Vittoriale. Lucy Hughes-Hallett ci parla di un personaggio complesso e contraddittorio, straordinariamente dotato come artista, carismatico, capace di amare in modo tenero e smodato, ma spesso sgradevole, estremo, razzista. Si tiene lontana dai giudizi sommari e mette in risalto le multiple personalità dannunziane, e il fascino innegabile che esercitò su intere generazioni di italiani.
Gabriele D'Annunzio. L'uomo, il poeta, il sogno di una vita come opera d'arte
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Titolo | Gabriele D'Annunzio. L'uomo, il poeta, il sogno di una vita come opera d'arte |
Autore | Lucy Hughes-Hallett |
Traduttore | R. Zuppet |
Collana | I sestanti |
Editore | Rizzoli |
Formato |
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Pagine | 624 |
Pubblicazione | 01/2014 |
ISBN | 9788817067508 |