Questa "mappa dello Stato" intende spiegare il passaggio da un "regimen delle anime" con funzioni punitive e correttive, finalizzato alla dimensione ultramondana della salvazione, a un "governo dei sudditi" perseguito in nome della ragion di Stato. La negazione della natura etico-religiosa del potere politico, implicita nella concezione laica dello "Stato moderno", significa però la creazione di una sovranità assoluta, che si autolegittima: lo Stato, che doveva soprattutto rappresentare e difendere i diritti naturali dei sudditi-cittadini, è sempre più Stato-macchina e macchina da guerra. La via d'uscita dal cupo scenario hobbesiano di conflitto universale e potere assoluto del Leviatano viene rintracciata all'interno della stessa modernità nel giusnaturalismo di Locke e Kant, nella riproposizione della dimensione etica del "regimen delle anime" e del "governo giusto" di Agostino, Tommaso d'Aquino e Bodin. Il mondo moderno resta dominato dalla realtà della guerra, ma in vista della giustizia e della pace, come auspicava Kant.
Una mappa dello Stato. Guerra e politica tra «Regimen delle anime» e governo dei sudditi
Titolo | Una mappa dello Stato. Guerra e politica tra «Regimen delle anime» e governo dei sudditi |
Autore | Massimo Terni |
Collana | Studi storici Carocci, 34 |
Editore | Carocci |
Formato |
![]() |
Pagine | 136 |
Pubblicazione | 02/2003 |
ISBN | 9788843024971 |