Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Carocci: Studi storici Carocci

Mondi di carta. Materie prime, usi e commerci in età moderna (XVI-XIX secc.)

Mondi di carta. Materie prime, usi e commerci in età moderna (XVI-XIX secc.)

Giorgio Dell'Oro

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2021

pagine: 132

La storia della manifattura della carta, quasi sempre considerata lineare dalla sua comparsa alla rivoluzione industriale setteottocentesca, in realtà è ancora in larga parte sconosciuta e sottovalutata, specie come indicatore del peso politico ed economico di uno Stato. Ancora oggi, il fatto che si parli di una costante perdita di importanza di questo settore rappresenta un dato estremamente rilevante, poiché conferma la decadenza del mercato europeo-atlantico e la comparsa di nuovi attori. La ricerca presentata nel volume si snoda quindi attraverso i vari momenti che hanno caratterizzato la produzione e il commercio dei prodotti cartari e delle materie prime (stracci e colla) utilizzate per fabbricarli: grazie a questi tre percorsi paralleli – carta, stracci e colla –, emergono fatti, notizie e usi poco conosciuti, che consentono di comprendere come la carta e i prodotti cartari siano stati alla base non solo dello sviluppo politico e culturale della società odierna, ma anche dei traffici globali e dell’industrializzazione.
15,00

Il giornale del centrosinistra. «Il Punto» e i suoi lettori (1956-1965)

Il giornale del centrosinistra. «Il Punto» e i suoi lettori (1956-1965)

Sante Lesti

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2021

pagine: 224

“Il Punto” nasce, nel 1956, con un solo, grande obiettivo: costruire il centrosinistra. Dietro l’iniziativa ci sono un giornalista di sentimenti socialdemocratici, Vittorio Calef, e il presidente dell’ENI, Enrico Mattei. Tra il 1956 e il 1965, anno in cui cessa le pubblicazioni, il settimanale costituisce l’unica tribuna trasversale ai partiti – e, nei partiti, alle correnti – che sostengono il centrosinistra, dalla dc di Amintore Fanfani e Giorgio Bo al psi di Pietro Nenni e Riccardo Lombardi, passando per il PSDI di Mario Zagari e il PRI di Ugo La Malfa. Quando, nel febbraio 1962, si forma il primo esecutivo di centrosinistra appoggiato dal psi, “Il Punto” assume il ruolo di portavoce (non ufficiale) del governo, che finanzia anche la sua trasformazione in rotocalco, con lo scopo di coinvolgere il massimo numero possibile di elettori nel nuovo progetto politico. Basato sulle carte inedite dell’archivio privato di Vittorio Calef, il volume rappresenta la prima storia del giornale e dei suoi lettori: una storia fondamentale per comprendere le enormi paure e, soprattutto, le enormi speranze che hanno accompagnato la costruzione della prima coalizione di centrosinistra nella storia d’Italia.
25,00

Italia ribelle. Sommosse popolari e rivolte militari nel 1920

Italia ribelle. Sommosse popolari e rivolte militari nel 1920

Andrea Ventura

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2021

pagine: 196

Il 1920 è un anno di svolta nella storia del primo dopoguerra italiano. Scandito dalle agitazioni nelle campagne, dall’occupazione delle fabbriche, dalle elezioni amministrative e dall’avvio dell’offensiva fascista, costituisce la conclusione di un ciclo di rivolte e proteste che era iniziato nel 1917. Le ribellioni, le barricate e gli assalti ai carabinieri e alle guardie regie della primavera-estate del 1920 rappresentano un punto di osservazione privilegiato per comprendere le forme più radicali della violenza popolare che precedono l’ascesa squadrista. Qual è la genealogia della violenza popolare? Che cos’è il “massimalismo”? La categoria della “brutalizzazione della politica” è utile alla comprensione del primo dopoguerra italiano? Per rispondere a questi interrogativi, il libro si sofferma in particolare sui tumulti di Viareggio – scaturiti dall’uccisione, per mano di un carabiniere, di un guardalinee durante il tafferuglio nato al termine di una partita di calcio –, sulla rivolta di Ancona e più in generale sul movimento popolare contro la spedizione militare in Albania. Ricostruendo le pratiche politiche, le ideologie, le relazioni sociali e i linguaggi di queste sommosse e rivolte, Italia ribelle fornisce un contributo inedito allo studio della violenza popolare proponendo uno scavo analitico delle culture repressive che hanno caratterizzato gli apparati dello Stato liberale.
21,00

Il sangue di Giuditta. Antisemitismo e voci ebraiche nell'Italia di metà Ottocento

Emanuele D'Antonio

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 160

Badia nel Polesine, 25 giugno 1855. Sparita per alcuni giorni, la giovane villica Giuditta Castilliero ricompare ferita: gli “ebrei” l’avevano rapita e salassata ma un fortunato accidente, forse un miracolo, aveva impedito la sua immolazione. La storia del tentato omicidio rituale alimentò un’ondata di sdegno nella comunità locale. I pubblici poteri, avallandola, procedettero all’arresto di un membro della fantomatica congrega, l’uomo d’affari Caliman Ravenna. Subito il caso produsse echi allarmanti nella sfera politico-istituzionale, nella società e nell’opinione pubblica del Lombardo-Veneto asburgico. I nuclei ebraici dell’area, esposti alle attenzioni ostili degli inquirenti e dei concittadini, precipitarono in una delle più gravi crisi esperite nell’età dell’emancipazione. Questo episodio, sinora trascurato a livello storiografico, diventa occasione per un’approfondita analisi dell’antisemitismo in azione e delle risposte dell’ebraismo sotto attacco nell’Italia di metà Ottocento. Il libro offre la prima ricostruzione del caso di Badia, dal suo inizio alla condanna giudiziaria della promotrice della calunnia del sangue. Il mondo ebraico non ne fu spettatore passivo, ma concorse alla sua soluzione anche all’insegna della lotta al pregiudizio.
18,00 17,10

La sessualità degli italiani. Politiche, consumi e culture dal 1945 ad oggi

La sessualità degli italiani. Politiche, consumi e culture dal 1945 ad oggi

Fiammetta Balestracci

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 228

La storia dell’Italia repubblicana rappresenta ormai da diversi anni un campo di studi ampio e variegato. È mancato tuttavia uno studio che prendesse in esame le trasformazioni avvenute nella sfera sessuale ovvero quell’ambito del pensiero e del comportamento umano che, al pari di altre attività, riguarda la dimensione sociale, culturale e politica della storia. Su questo terreno nell’Italia del dopoguerra si è giocata una partita epocale, conclusa con la crisi della società patriarcale e la fine di quel razionalismo culturale e normativo che, fissato a fine Settecento con la nascita di un diritto positivo che mirava alla secolarizzazione della morale sessuale, per più di un secolo aveva regolato le relazioni tra i sessi. In questo passaggio è stata decisiva la cosiddetta rivoluzione sessuale degli anni Settanta di cui movimenti politici, consumi e media sono stati il principale volano. Da questo affresco passaggi salienti della storia dell’Italia repubblicana, come il Sessantotto, le battaglie per il divorzio e per l’aborto, l’avvento della tv e l’epoca del berlusconismo, appaiono sotto una nuova luce in un mondo sempre più globale e interconnesso.
24,00

All'ombra della guerra. Storia del Tirolo (1918-1920)

Oswald Überegger

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 272

Nel novembre 1918, la fine della Prima guerra mondiale segnò una svolta epocale per il Tirolo. La profonda miseria e l’incertezza sul futuro ereditate dalla guerra ne permearono la politica e la società. Inoltre, la conferenza di pace di Parigi nel 1919 sancì la divisione della regione assegnando l’Alto Adige all’Italia e tracciando sul Brennero un confine che è stato materia di discussione fino ai nostri giorni. Oswald Überegger ricostruisce le tappe fondamentali della storia di questi profondi cambiamenti e illustra la genesi di un problema di minoranze che investì tutta la Mitteleuropa quale conseguenza della Grande Guerra. Ricco di sfaccettature, il libro analizza gli sviluppi politici, sociali, economici e di mentalità della società tirolese del dopoguerra, dando forma alla viva immagine della movimentata e contesa storia di una regione adagiata fra il lago di Costanza e il lago di Garda.
28,00 26,60

Geel, la città dei matti. L'affidamento familiare dei malati mentali: sette secoli di storia

Geel, la città dei matti. L'affidamento familiare dei malati mentali: sette secoli di storia

Renzo Villa

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 304

“Matti” – nel tempo: fatui, ossessi, furiosi, invasati, lunatici; mentecatti, pazzi, folli, alienati, dementi, maniaci; poi anormali, malati di mente, e oggi, infine, disturbati psichici – erano le migliaia di donne e di uomini portati a Geel – borgo delle Fiandre – e qui accolti, ospitati, affidati alle famiglie del centro e del contado, fino alla guarigione o alla morte. “Matti” però anche, per gli altri belgi, gli abitanti di Geel, che per sette secoli hanno praticato quello che sarà definito “trattamento familiare della follia”. Legata originariamente al culto salvifico di una santa – Dimpna, principessa irlandese vittima di incesto –, questa esperienza unica ha riguardato decine di migliaia di malati e minorati, ha resistito a guerre, riforme, rivoluzioni, per poi essere regolamentata dallo Stato e diventare, ancora nel XXI secolo, un’attività diffusa, protetta e regolata fino all’attuale Openbaar Psychiatrisch Zorgcentrum (OPZ; Centro pubblico di cura psichiatrica), un modello di accoglienza eterofamiliare sostenuto e raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il libro per la prima volta in assoluto, basandosi su una ricchissima documentazione archivistica e medica, ma anche giornalistica e letteraria, ricostruisce l’intera vicenda, un capitolo importante ma poco noto della psichiatria, che nell’Ottocento si trovò al bivio: fare come a Geel o confinare i malati di mente nelle istituzioni chiuse, ovvero nei manicomi.
31,00

Margaret Thatcher. La formazione e l'ascesa

Margaret Thatcher. La formazione e l'ascesa

Eva Garau

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 269

Margaret Thatcher è stata una delle protagoniste indiscusse del Novecento. Il volume ne ripercorre la formazione e l’ascesa dagli anni dell’università a Oxford all’ingresso a Downing Street nel 1979. Attraverso l’analisi di documenti d’archivio, discorsi e interviste, viene ricostruito l’iter personale e politico della “Lady di ferro”, il suo debutto in Parlamento e l’elezione a primo ministro, rintracciando le origini di quel pensiero conservatore radicale che sarà il thatcherismo.
28,50

La trama del Medioevo. Filati e tessuti nel Mezzogiorno medievale

La trama del Medioevo. Filati e tessuti nel Mezzogiorno medievale

Mariarosaria Salerno

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 224

Connessioni, influssi e circolazioni sono i termini che possono riassumere la “vicenda” dei filati e dei loro impieghi nel Mezzogiorno d’Italia tra IX e XIII secolo. Il testo spazia dalla storia tecnica, che ha i suoi emblemi concreti negli strumenti (fusi, pesi da telaio, pettini per cardare) menzionati nei documenti, concessi in dote o in legato testamentario, ritrovati nei corredi funebri, a quella del lavoro (spesso femminile), del costume, che va oltre l’oggetto, il capo di vestiario o il tessile di uso domestico o liturgico, per arrivare all’insieme socio-economico e normativo-ideologico che lo regola e vivifica. Si narrano storie intrecciate con la vita quotidiana, tramandate da immagini e pratiche del lavoro di uomini e donne, spose e famiglie, velluti e damaschi, sete, ricami in oro, abilità manuale e lasciti culturali, tradizioni e contaminazioni, che rivelano i profondi legami tra Occidente e Oriente bizantino e arabo. Tanti racconti insieme, dunque, nei quali un mantello di lana, una tunica di lino o cotone, un capo di vestiario o di arredo prezioso, un paramento ecclesiastico di seta e oro simboleggiano altro, un microcosmo in cui si rispecchia un mondo più vasto di eventi e significati: gusto, costume, rito, prestigio e stile di vita.
21,00

Emilio Sereni, la guerra fredda e la «pace partigiana»

Emilio Sereni, la guerra fredda e la «pace partigiana»

Marco De Nicolò

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 324

La figura poliedrica di Emilio Sereni è messa a fuoco, in questo libro, come responsabile per il Partito comunista italiano dell'organizzazione dei Partigiani della pace. Il movimento internazionale, nato su impulso sovietico, ebbe una sua anticipazione nel congresso degli intellettuali per la pace svoltosi a Wroclaw, nel 1948. La fama intellettuale di Sereni, la sua caratura di dirigente e la sua impressionante duttilità linguistica lo posero al centro di una serie di relazioni con studiosi di tutto il mondo che aderirono a quel consesso. Da quel nucleo di intellettuali nacque poi un movimento di massa: i Partigiani della pace. Sereni ne fu instancabile organizzatore, aperto al dialogo con tutte le forze politiche, nonostante il suo fermo credo marxista. Il movimento seppe interpretare il timore di un conflitto ben più distruttivo di quello appena lasciato alle spalle. Le campagne per la pace, anche per questo motivo, videro una grande partecipazione, una mobilitazione di donne e di giovani e un'attenzione insolita nel nostro paese per la politica internazionale. In quella stagione, grazie anche al contributo di Sereni, si ebbe una larga "alfabetizzazione politica" degli italiani.
34,00

La storia delle istituzioni. Una chiave di lettura

La storia delle istituzioni. Una chiave di lettura

Guido Melis

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2020

pagine: 196

Viaggio insolito (e anche molto personale) nella storia delle istituzioni: origini, metodi di lavoro, definizione del campo, percorsi, “contagi”, contributi fondamentali, risultati. Non tanto le articolazioni universitarie (le cattedre negli atenei) quanto gli studi, i dibattiti, le bibliografie. Maestri italiani e stranieri, “scuole” e gruppi di lavoro, riviste, editori, congressi, indirizzi di ricerca, polemiche; soprattutto benefici “contagi” con discipline più o meno affini. Alla fine la storia delle istituzioni appare un filone di ricerca insieme laborioso e spregiudicato, capace di imboccare strade talvolta inesplorate. La sua “identità” è stata – fortunatamente, qui si ritiene – più “debole”, la sua composizione interna più varia e “meticcia”, la sua strategia degli studi più favorevole agli incroci e alle contaminazioni rispetto ad altre discipline. Debolezza, dunque, ma anche forza della storia delle istituzioni è stato saper varcare i confini tradizionali tra i campi di studio, rifiutare i paradigmi rigidi, innovare di volta in volta contenuti e metodo d'approccio. Doti preziose nei tempi attuali, quando, mutando velocemente la realtà, contano la flessibilità, la prontezza o meno con cui si reagisce al cambiamento, la rapidità con la quale si adattano i propri criteri per interpretare il mondo.
19,50

L'unificazione amministrativa del Mezzogiorno

L'unificazione amministrativa del Mezzogiorno

Faraci

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 216

Il volume ricostruisce il processo di transizione verso lo Stato unitario dall’istituzione delle Luogotenenze a Napoli e in Sicilia alla loro abolizione. Nell’analisi, particolare attenzione è dedicata alle proposte amministrative dei governi Cavour e Ricasoli e ai conflitti politici sorti all’interno della classe dirigente italiana. La lettura dei Carteggi dei principali protagonisti (Cavour e Ricasoli) e la consultazione di fonti archivistiche consentono di cogliere le ragioni della scelta accentratrice che, maturata dopo l’inserimento del Mezzogiorno nello Stato unitario, provocò una scomposizione e una ricomposizione della maggioranza parlamentare. Secondo l’autrice, dall’ottobre 1860 all’ottobre 1861 la politica fu chiamata a scelte decisive sull’assetto amministrativo fra l’elaborazione delle norme istituzionali e la prassi dei governi luogotenenziali. Dal volume emergono i maggiori problemi del nuovo Stato unitario nella fase costituente, che sembravano mettere in forse l’esistenza di un vincolo comune tra le due Italie, secondo un’espressione cara a Giustino Fortunato.
23,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.