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L'isola dei cannibali. Siberia, 1933: una storia di orrore all'interno dell'arcipelago gulag

L'isola dei cannibali. Siberia, 1933: una storia di orrore all'interno dell'arcipelago gulag
Titolo L'isola dei cannibali. Siberia, 1933: una storia di orrore all'interno dell'arcipelago gulag
Autore
Traduttore
Collana Collana storica
Editore Corbaccio
Formato
Formato Libro Libro: Copertina morbida
Pagine 184
Pubblicazione 05/2007
ISBN 9788879728645
 
16,60

L'isola dei cannibali è l'isola siberiana di Nazino sul fiume Ob, dove Stalin e il suo ministro degli Interni hanno deportato all'inizio del 1933 circa 6000 cosiddetti "elementi declassati e socialmente nocivi". Provvisti unicamente di una libbra di farina al giorno, nel giro di alcuni mesi il loro numero si ridusse a 2000 e tra i superstiti si verificarono episodi di antropofagia (che diede tristemente il nome all'isola). Su questi episodi fu aperta un'inchiesta che produsse una serie di rapporti, diligentemente archiviati, ma che non ebbero alcun seguito. Il libro di Werth, basato sui documenti ufficiali pubblicati in Russia in seguito all'apertura degli archivi incoraggiata dalla perestroika, inquadra questo tragico episodio nella vita e nella politica staliniana degli anni Trenta.
 
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