Emma vive spensierata nella casa dei suoi genitori, condividendo i giochi con sua sorella e suo fratello. L'innocenza della loro infanzia termina con l'arrivo di Gaspar, trovato dal padre in una distesa di funghi strani e mai visti durante una battuta di caccia. Gaspar viene regalato dal padre a Emma. La bambina, poi la donna, vive come in disparte, cogliendo i segnali inquietanti che le relazioni tra i suoi famigliari mandano, inconsapevoli del suo occhio che scruta e giudica. Non c'è amore tra i membri di questa famiglia che non sia il desiderio di rispecchiarsi con vanità negli occhi dell'altro. Come un sasso lanciato in uno stagno, Gaspar dilata e moltiplica i cerchi concentrici delle contese affettive già in atto. Diventa così l'oggetto del desiderio delle donne di casa e poi viene declassato a "uomo dei funghi" dalla malvagità di una di loro. Nel ricordo di Emma gli avvenimenti precipitano. L'azione si svolge in una villa della ricca borghesia terriera messicana e nei boschi circostanti. Le coordinate geografiche sfuggono a una precisa collocazione. Molto ben delineato lo stato socioeconomico dei protagonisti. La struttura analettica del racconto contribuisce a determinare l'atmosfera incantata e trasognata in cui si svolge l'intera vicenda e sollecita la curiosità del lettore, conducendolo per mano, quasi inavvertitamente sull'orlo del baratro.
L'uomo dei funghi
| Titolo | L'uomo dei funghi |
| Autore | Sergio Galindo |
| Traduttore | C. Camastra |
| Collana | Croce del sud |
| Editore | Bibliofabbrica |
| Formato |
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| Pagine | 128 |
| Pubblicazione | 08/2007 |
| ISBN | 9788895610009 |

