Obiettivo principale di questo volume è mostrare sul piano teorico/pratico come la strategia della decostruzione debba essere introdotta nella scuola come una competenza chiave e un’abilità educativa, sia per i docenti che per gli studenti, per rinnovare l’insegnamento dei saperi disciplinari e accelerare la riforma complessiva della scuola. Articolato in otto capitoli il volume presenta la decostruzione come una competenza essenzialmente trasformativa, un’efficace strategia di cambiamento in una scuola troppo spesso immobile e ripetitiva. Partendo dal padre della decostruzione, il filosofo ebreo e franco-algerino Jacques Derrida, viene presentata velocemente una galleria di esponenti della decostruzione nella pedagogia italiana, come Mariani, Cambi, Erbetta, Erdas, Isidori, Vaccarelli e altri. Il libro mostra inoltre come l’innovazione, il cambiamento e la decostruzione avvenga sia valorizzando lo sguardo di genere, che consente di rielaborare i saperi al femminile, di riscrivere i libri di testo, di ridurre il sessismo linguistico.
La competenza mancante. La decostruzione come impulso per rigenerare la didattica dei saperi e accelerare la riforma della scuola
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| Titolo | La competenza mancante. La decostruzione come impulso per rigenerare la didattica dei saperi e accelerare la riforma della scuola |
| Autori | Stefano Curci, Antonella Fucecchi, Antonio Nanni |
| Prefazione | Alessandro Mariani |
| Collana | Teoria e storia dell'educazione, 280 |
| Editore | Anicia (Roma) |
| Formato |
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| Pagine | 200 |
| Pubblicazione | 11/2022 |
| ISBN | 9788867096374 |

