Anicia (Roma): Teoria e storia dell'educazione
Progettare il cambiamento educativo. L'impegno di Marcello Trentanove tra comunità e territorio
Gianfranco Bandini, Carmen Betti, Annalisa Massari
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 183
È qui ricostruita l'attività, intensa e precorritrice, di un direttore didattico d'eccezione, Marcello Trentanove, che ha operato nel Circolo di Bagno a Ripoli (FI) fra il 1962 e il 1990, anno del suo pensionamento. È stato anche, a lungo, Presidente del CEMEA toscano. A ricomporre le varie tessere, concorrono le testimonianze e le analisi di insegnanti, amministratori comunali, genitori, rappresentanti dei CEMEA e dell'MCE, magistrati e docenti universitari, che con lui hanno interagito nei quasi quarant'anni di permanenza a Bagno a Ripoli. Il volume, diretto a quanti lo hanno conosciuto e apprezzato, è rivolto in primis ai futuri insegnanti quale luminoso e fertile esempio di impegno per la scuola.
Storia del museo d'istruzione e di educazione. Tessera dopo tessera
Alessandro Sanzo
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 320
Il Museo d'Istruzione di Educazione costituisce la più antica istituzione museale italiana dedicata alla scuola e all'educazione; la sua origine risale, infatti, al 1873 e la sua fondazione si deve a Ruggiero Bonghi. Diretto prima dal geografo Giuseppe Dalla Vedova (1875-1877) e poi dal filosofo e pedagogista Antonio Labriola (1877-1891), l'istituto museale ha dato un rilevante contributo al rinnovamento del sistema scolastico italiano nei primi decenni post-unitari. In linea con quelle che erano le caratteristiche dei musei scientifici europei nel secondo Ottocento, il Museo d'Istruzione e di Educazione ha rappresentato, nel contesto italiano dell'epoca, un innovativo laboratorio pedagogico-scolastico e un centro propulsore per l'ammodernamento della scuola italiana e per la crescita pedagogica e culturale dell'intero Paese. La storia del Museo d'Istruzione e di Educazione si presenta, complessivamente, come una storia nella quale i momenti di fondazione, connotati da una forte progettualità pedagogica e politico-culturale, si alternano a fasi di declino, contrassegnate dalla dispersione di gran parte del patrimonio museale.
I luoghi dell'umanarsi. L'ambiente educativo per una filosofia dell’educazione
Edda Ducci
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2020
pagine: 128
È l’educazione a dare valore al “luogo”, a fargli superare la sua generica denotazione, a farlo divenire spazio di vita, di ricordo, di esperienza. Di esso, anche se indirettamente, nei saggi presentati in questo quinto quaderno, Edda Ducci coglie una fondamentale disposizione educativa, sempre allineata all'obiettivo primo del suo filosofare: l'umanazione dell’uomo e del cittadino. Per l’autrice, il luogo – e si guardi alla scuola, all'università, alle carceri o alla stessa famiglia – se osservato con realismo può essere la punta di diamante dei regimi totalitari, delle monoculture e degli stati etici, ma anche il posto «dove la vocazione a istruire o a educare trova spazio adeguato». Del “luogo”, però, bisogna fare esperienza, al fine di reimpadronirsi delle dinamiche dell’interiorità, risvegliare, attivare, sostenere e guidare quel potenziale che in ogni soggetto rappresenta il quantum satis per avviarsi ad essere umano e continuare ad esserlo nella lotta incessante con le spinte disumananti interne ed esterne.
Il cappellino verde. Infanzia, creatività e scuola
Roberta Cardarello
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2016
pagine: 160
Quello verde è il cappello della creatività secondo la nota metafora di De Bono. Sulla testa dei bambini avrà dimensioni ridotte ma non sarà meno magico. Il volume affronta i segnali di qualità creativa che si possono riscontrare già nell'infanzia, e li esamina per ritrovarvi suggerimenti e linee di azione didattica. Con un approccio psicopedagogico il volume si confronta con alcune attività ordinarie nella scuola dell'infanzia e indaga condizioni e contesti che possono promuovere nei bambini, senza forzature, posture di pensiero sia razionale che immaginativo, in particolare nei contesti di gioco, di lettura e di esplorazione.
Parole in libertà. Infanzia, gioco e linguaggi poetico-narrativi
Chiara Lepri
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2013
pagine: 232
Il volume approfondisce il tema del gioco linguistico e delle potenzialità ludico-creative della parola nella letteratura per l'infanzia: dalla presentazione diacronica di materiale letterario e poetico significativo, alla riflessione critica sugli esiti fecondi della creatività linguistica volta alla formazione del giovane lettore. Il focus della ricerca si incentra su alcuni autori, in particolare Carroll di "Alice" e Swift di "Gulliver", ma anche su specifici filoni letterari (il nonsense anglosassone, i mondi rovesciati ed utopici di impronta popolare) e la più recente ed innovativa produzione a partire dagli anni Sessanta in Italia. Specificatamente l'apporto di Rodari, in questa direzione, si fa "stemma" di una rinnovata espressione letteraria rivolta all'infanzia. Il suo contributo poetico e pedagogico per certi aspetti si accomuna all'esperienza creativa di Alfonso Gatto e di Toti Scialoja, di Roberto Piumini e Bianca Pitzorno, tra gli altri. La ricerca, rivolta agli studiosi di letteratura per l'infanzia, ai docenti e agli operatori nell'ambito della formazione, si propone di evidenziare il valore di una narrativa "aperta al possibile", che scardina gli schemi codificati.
Educatori cristiani del XX secolo
Vittore Mariani, Stefano Biancotto, Patrizia Pirioni, Giuseppe Trevisi, Antonio Valentini
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 240
L’emergenza educativa e la necessità di un pieno e improrogabile rilancio della dinamica promoziona integrale della persona nelle diverse condizioni ed età della vita verso un rinnovato umanesimo spingono a riaffermare il valore della Pedagogia nella società di oggi. In questo libro si focalizza l’attenzione sulla elaborazione pedagogica e sullo slancio profetico di persone che hanno dedicato la loro vita all’educazione. Quale messaggio ci hanno lasciato per l’oggi e per il domani? Vengono presentati alcuni esponenti autorevoli della cultura cristiana del secolo scorso con relativi valori di riferimento. Si tratta di personaggi scomodi e alternativi, impegnati nella missione di unire evangelizzazione e promozione umana, ai loro tempi veri innovatori fino ad essere destabilizzatori, e che ancora oggi possono dare fastidio con vecchi e nuovi denigratori. Per questo sono stati scelti, perché gli educatori per loro impostazione e progettualità agenti di cambiamento cultura e pedagogico fino a diventare provocatori, dunque, di mutamento educativo e sociale. I fini erano perseguire il bene comune e una nuova paideia, condividere con le persone in difficoltà e con necessità di essere accompagnate nel cammino della vita, affrontare rimuovere e prevenire, attraverso la proposta e l’azione educativa con sguardo politico, le cause delle diverse forme di povertà, offrire orizzonti di senso esistenziale, oltre l’angoscia e la disperazione, portando speranza.
Tertium comparationis. Pedagogie comparate, crisi sociale, pedagogia clinica
Ilaria Barbieri Wurtz
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 384
'Tertium Comparationis' è un termine della retorica latina che in logica mostra la presenza – entro una comparazione fra due concetti o oggetti o esperienze – di un terzo elemento i confronto, il quale include una o più proprietà che gli altri due hanno in comune. Nel presente volume, ciascun àmbito delle Pedagogie Comparate, della Crisi Sociale e della Pedagogia Clinica può di volta in volta agire da Tertium Comparationis nel confronto fra i due restanti – arricchendo l’impianto conoscitivo e la costruzione euristica dell’intera procedura epistemologica. Il libro fi Ilaria Barbieri Wurtz cerca dialetticamente i punti di convergenza tra la società contemporanea còlta nei suoi stati di crisi, da un lato, e le Pedagogie Comparate e la Pedagogia Clinica, dall’altro. Con ciò dilatando la logica, il linguaggio e il metodo in Pedagogia: quindi nei processi di formazione, educazione e istruzione culturale dell’essere umano.
Dove l'erba trema. Rocco Scotellaro e la schiavitù contadina
Emilio Lastrucci
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 136
Una rilettura complessiva dell'opera di Rocco Scotellaro, attraverso la quale l'Autore si propone di "rinvenire le chiavi necessarie per una comprensione più chiara, profonda e compiuta del ruolo che questo intellettuale ha esercitato nella fase storica nella quale ha operato e a mettere più nitidamente a fuoco i preziosi insegnamenti che, a cento anni dalla sua nascita e settanta dalla sua morte, le generazioni presenti e future possono ricavarne" (dall'Introduzione).
Maria Montessori e Célestin Freinet. Voci e sentieri per la nostra scuola
Bérengère Kolly, Henri Louis Go
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 300
Attraverso la forma del dialogo, il libro delinea un incontro tra due pedagogisti, solitamente contrapposti: Maria Montessori e Célestin Freinet. La suddivisione in capitoli tematici e la trama dinamica consentono di rilevare analogie e differenze del loro pensiero sistemico, ma anche di chiarirne i concetti fondamentali, tenendo conto dei periodi di sviluppo delle due pedagogie e dei mutamenti dei contesti. Grazie al dialogo tra Montessori e Freinet, si offre ai professionisti dell'educazione, ai docenti e ai genitori una nuova prospettiva dell'educazione.
Educazione scuola e pedagogia in Italia da Gentile a Bottai (1922-1943). Volume Vol. 3
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 240
Il terzo volume dell’opera "Educazione, scuola e pedagogia in Italia da Gentile a Bottai (1922-1943)", dal titolo "Dalla Riforma Gentile alla Carta della Scuola", si occupa, in particolare, della storia della scuola e delle istituzioni educative nel ventennio fascista. I contributi raccolti nel testo approfondiscono, in riferimento ad aspetti e contesti diversi, anche per grado di generalità, il percorso del sistema d’istruzione nel nostro Paese fra «la più fascista delle riforme», come da celeberrima definizione di Benito Mussolini, vale a dire quella realizzata dal filosofo siciliano Giovanni Gentile fra l’autunno del 1922 e la primavera del 1924, e la Carta della Scuola, presentata dal gerarca romano Giuseppe Bottai al Gran Consiglio del Fascismo. Riforme che una volta tradotte in effetto, avrebbero dovuto «mettere la Scuola italiana […] sul piano […] del Fascismo e della sua dottrina».
Educazione scuola e pedagogia in Italia da Gentile a Bottai (1922-1943). Volume Vol. 4
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 254
Il lavoro storiografico degli ultimi decenni ha identificato nel fascismo un «movimento di massa» caratterizzato, come ideologia e come fenomeno politico, dal proposito di realizzare «una rivoluzione politica e culturale, attraverso la distruzione del regime liberale e la costruzione di uno Stato nuovo», lo Stato totalitario, fondato «sull’affermazione del primato della politica e sulla risoluzione del privato nel pubblico». Coerentemente con i suoi princìpi, conquistato il potere il fascismo si adoperò per plasmare le coscienze degli italiani subordinando tutta la vita individuale e collettiva del paese – istruzione, lavoro, tempo libero – per mezzo di una organizzazione totale e capillare, e la «mobilitazione permanente» delle masse, alla supremazia assoluta dello Stato. Attraverso una politica «concepita e attuata come una costante attività di pedagogia totalitaria», cui sottoporre gli italiani, sin dalla nascita.
Immaginare l'infanzia. Pedagogia, gioco, creatività
Marco Giosi
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 216
Il presente testo intende fornire una introduzione alle più emblematiche e significative concezioni psicopedagogiche elaborate, nel corso del Novecento, riguardo allo sviluppo del bambino, con particolare riferimento alla dimensione ludica ed estetica di esso. Gioco, immaginazione, creatività, costituiscono principi generativi del divenire proprio della figura del bambino, come sottolineato da pensatori quali Piaget ,Vygotskij, Bettelheim, Rodari, Bruner, etc. Il gioco, quindi, come condizione della fanciullezza, come forma della sua esperienza, come spazio entro il quale realizzare la sua vita della mente. Ed è significativo che il gioco si focalizzi nella fantasia, come gioco fantastico, simbolico, drammatico, producendo effetti quanto mai fecondi sullo sviluppo del sé, attraverso le trasformazioni cognitive e morali che esso suscita nel bambino, rendendo la sua mente sempre più sensibile al pensiero divergente e alla creatività. E l’esperienza estetica assume in questo un ruolo assai rilevante.

