Per moltissimo tempo, soprattutto nell'ultimo ventennio, è circolata un'immagine di Virginia Woolf che la legava, quando non relegava, al lavoro di teorica e attivista dei diritti delle donne. Se il suo nome veniva fuori era per parlare di femminismo, e solo lateralmente del suo lavoro di romanziere. Certamente non si possono negare le strette connessioni tra il femminismo e la sua opera, ma a leggerla tutta, compresi gli scritti saggistici e autobiografici, appaiono subalterne rispetto ai molti temi trattati, tutti di grande interesse per la critica, e soprattutto appaiono in secondo piano rispetto alla sua più grande qualità letteraria: la dedizione per la scrittura e la narrazione. Virginia Woolf trascorreva la sua giornata come oggi farebbe uno scrittore professionista, dedicando la mattina e il pomeriggio a provare brani, scene, descrizioni paesaggistiche o altro ancora.	 
			
    
    
    La scrittura visiva di Virginia Wolf. Diari, saggi, romanzi
| Titolo | La scrittura visiva di Virginia Wolf. Diari, saggi, romanzi | 
| Autore | Toni Marino | 
| Editore | Nuova Cultura | 
| Formato |  Libro | 
| Pagine | 268 | 
| Pubblicazione | 03/2019 | 
| ISBN | 9788833651927 | 

