Le guerre polacco-ottomane si declinarono in un eterogeneo insieme di scontri, combattuti fondamentalmente tra le foreste dell'antico principato danubiano di Moldavia o nelle steppe dell'attuale Ucraina, allora una vasta terra di nessuno contesa tra polacchi, russi e tartari, ove andava prendendo coscienza di sé una nuova popolazione: i cosacchi. Usciti vincitori dai primi scontri (1620-1621 e 1633-1634), i polacco-lituani iniziarono a perdere colpi intorno alla metà del XVII secolo, quando la Confederazione venne risucchiata in un interminabile serie di conflitti con russi, svedesi e cosacchi abilmente pilotati dalla Sublime Porta. Dopo il pesante smacco della conquista ottomana della Podolia polacca (1672), gli allori militari del re-guerriero Giovanni Sobieski riportarono la Confederazione in posizione di vantaggio nello scontro con il Turco. Questo vantaggio non poté però essere adeguatamente sfruttato dai polacco-lituani perché ormai imprigionati in quel letale ristagno socio-politico che avrebbe portato alle spartizioni della Polonia del XVIII secolo.
Le guerre polacco-ottomane 1593-1699. Volume 2
Titolo | Le guerre polacco-ottomane 1593-1699. Volume 2 |
Volume | 2 - Gli scontri armati |
Autori | Vincenzo Mistrini, Luca S. Cristini |
Collana | Soldiers&weapons, 17 |
Editore | Soldiershop |
Formato |
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Pagine | 80 |
Pubblicazione | 10/2012 |
ISBN | 9788896519615 |