Il libro restituisce un'immagine, tra le tante possibili, della cultura giuridica europea d'età liberale impegnata nella sfida di comprendere e gestire i problemi connessi ai flussi di manodopera migrante. A partire dal caso di studio dei rapporti italo-francesi, l'autrice indaga la speciale condizione degli operai stranieri, l'accessibilità alle norme di protezione, l'interazione tra le leggi sociali e la salvaguardia dell'ordine pubblico. Controllo dell'immigrazione da un lato e tutela degli emigranti dall'altro, accostati al tema della concorrenza economica internazionale, diventano gli elementi chiave per analizzare le vicende politiche e le riflessioni dottrinarie che portarono alla precoce affermazione di un discorso giuridico internazionalistico sul lavoro. Nel racconto storiografico emergono intrecciati due filoni narrativi: il processo costitutivo delle prime convenzioni internazionali in materia di lavoro; il contributo originale e creativo dei giuristi alla costruzione disciplinare, che trovava nei metodi comparativi e nelle pratiche di condivisione dei saperi le strategie più efficaci.
Storie di giuristi e di emigranti tra Italia e Francia. Il diritto internazionale del lavoro di primo Novecento
| Titolo | Storie di giuristi e di emigranti tra Italia e Francia. Il diritto internazionale del lavoro di primo Novecento |
| Autore | Virginia Amorosi |
| Collana | Cultura giuridica e scambi internazionali, 6 |
| Editore | Edizioni Scientifiche Italiane |
| Formato |
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| Pagine | 240 |
| Pubblicazione | 12/2020 |
| ISBN | 9788849543247 |

