Sellerio Editore Palermo: Le parole e le cose
Le scritture di Hermes. Introduzione alla letteratura comparata
Daniel-Henri Pageaux
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2010
pagine: 184
"Stimolare una riflessione organica per una letteratura che davvero voglia dirsi universale è alla base del progetto scientifico, metodologico e critico proposto da Daniel-Henri Pageaux nel suo studio qui presentato in traduzione italiana. Il principio operativo del costante mettere in relazione testi, letterature, culture per seguirne il dialogo, non viene abbandonato in questo studio. Piuttosto esso si configura come un modello che consente di isolare due rubriche principali. Una prima, nella quale si traccia un bilancio critico su aspetti e questioni fondamentali della disciplina; una seconda, di carattere propositivo, nella quale si prospettano aperture teoriche e metodologiche su nuovi campi di applicazione. I primi capitoli si inseriscono nella prima rubrica ed insistono su questioni di carattere fondamentale della disciplina come la nozione di differenza, la dimensione straniera e le scritture della mediazione, la poetica comparata delle forme, dei generi e dei modelli, senza dimenticare gli ambiti più classici della letteratura comparata: dall'imagologia alla traduzione, dalla ricezione allo studio dei temi e dei miti, dal viaggio all'effetto esotico." (Dall'Introduzione di Paolo Proietti)
Bibliografia degli scritti di Leonardo Sciascia
Antonio Motta
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 304
"A vent'anni dalla morte dello scrittore, Antonio Motta pubblica questa bibliografia di tutti gli scritti di Sciascia. E trasforma il ruvido repertorio in una mappa con segnaletiche varie, che consentono di percorrerla in tutte le direzioni: lungo i viali delle grandi opere, le piazze delle raccolte di saggi e articoli, le vie delle attività editoriali e delle curatele, le strade laterali delle presentazioni di mostre, delle cartelle d'arte, e delle recensioni, gli incroci degli interventi giornalistici (letterari e politici), i giardinetti delle poesie, i belvederi delle traduzioni; i parcheggi con gli scritti in attesa di recupero, i depositi del materiale d'occasione. Il reticolo invita alle escursioni guidate e agli attraversamenti trasversali. Alle passeggiate storiche, anche: dentro il paesaggio da boratorio, che fa storia dei testi; del loro costituirsi per progressive approssimazioni, pubblicazioni parziali, tagli e aggiunte. In questa "città" vive e respira quella che fu per decenni la coscienza civile di un paese chiamato Italia. L'urbanistica è l'organizzazione spaziale di una biografia, costruita pagina su pagina, opera dopo opera. E la bibliografia torna a confermarsi ancora una volta, sciascianamente, come un "fatto" di "storia letteraria e civile": vasto quanto una vita".
Le frontiere dell'alterità
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2009
pagine: 229
Il prossimo, l'estraneo, l'esotico: sono le tre filiere che circoscrivono, oggi, la contemporaneità del dibattito sull'identità e, per converso, sul multiculturalismo. Ciascuna di esse ha il suo focus nella relazione mutevole, che fonda l'ontologia stessa del rapporto tra un Io immaginario e un Altro immaginario, soggetti e oggetti contestuali di una dialettica aporetica, dove la domanda è fondativa di una risposta muta. Il tessuto connettivo della relazione è la struttura portante di tutto questo discorso: l'Immaginario. Questa ricerca, mettendo a confronto temi ed autori di scuole e di formazioni diverse, offre un panorama equilibrato e aderente allo stato dell'arte della situazione internazionale, pur cosciente della sua "funzione strumentale" rispetto alla complessità della materia.
Le parole nascoste. Le carte ritrovate di Sandro Penna
Roberto Deidier
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2008
pagine: 212
Questo volume raccoglie, con alcune pagine inedite, gli studi che Roberto Deidier ha dedicato ai manoscritti di Sandro Penna, offrendo agli studiosi e ai lettori un primo esauriente regesto di quanto rinvenuto nell'abitazione romana del poeta: dagli autografi delle poesie più note agli appunti di diario, dai carteggi con Montale e Saba a quelli con le maggiori personalità del suo tempo. Nelle settimane che seguirono la morte del poeta, avvenuta il 21 gennaio 1977, si dovette procedere allo sgombero della sua casa e alla raccolta di quanto vi era conservato nel più estremo disordine: tele, soprattutto, di alcuni dei maggiori pittori italiani del Novecento che Penna aveva frequentato (da Mafai a Schifano, da Franco Angeli a Tano Festa) e carte, che si rivelavano nei luoghi più insoliti e che tornavano a parlare dell'opera di questo grande autore. Basandosi su questi documenti, fondamentali per comprendere la storia e la vicenda poetica di Penna, Elio Pecora, che li ha trovati e conservati, ha allestito una fortunata biografia, mentre Roberto Deidier ha seguito un percorso filologico non ancora concluso, mirato nel suo insieme a ricostruire l'identità di un'officina poetica, tra le più perfette del Novecento non solo italiano, e il suo rapporto con la modernità.
Specchi del letterario: l'imagologia. Percorsi di letteratura comparata
Paolo Proietti
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2008
pagine: 168
Si tratta della prima trattazione sistematica dell'imagologia in Italia. L'imagologia è un'area di ricerca e di analisi della letteratura comparata che non ha avuto finora molta fortuna critica nella pubblicistica e nell'università italiana. Essa considera centrali nell'analisi di un testo le immagini letterarie nel processo di costruzione, nonché di analisi e di interpretazione testuale. Proietti affronta in questo saggio innanzitutto questioni di ordine teorico finalizzate ad indagare sia gli elementi di interesse comparatistico presenti nelle immagini letterarie, sia gli elementi strutturali che ne caratterizzano le successive dinamiche. Ricostruisce poi il paradigma storico-critico seguito dagli studi sulle immagini, dalle prime applicazioni della classicità greca alle evoluzioni propriamente imagologiche della contemporaneità. Infine vengono prospettati alcuni fra i più interessanti campi di applicazione dell'imagologia, nei quali la componente letteraria del testo è completata da una sua lettura interdisciplinare.
Il tempo del lusso
Gilles Lipovetsky
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2008
pagine: 81
Con il proliferare dei consumi il lusso ha assunto proporzioni nuove e connotazioni diverse da quelle di un tempo: non più fenomeno marginale, limitato a una piccola élite, è diventato un settore portante dell'economia. Ed è onnipresente nell'universo della comunicazione. Per la maggior parte delle scuole filosofiche greche e fino all'Illuminismo il lusso, in quanto sinonimo di eccesso e vanità, non poteva che allontanare l'uomo dalle gioie della semplicità, dell'indipendenza, della forza interiore. Inducendolo a una corsa forsennata verso i falsi piaceri, rammollendo il corpo e lo spirito, il lusso era additato come il vero responsabile della corruzione dei costumi. Nell'ultimo secolo, inoltre, il lusso ha marcato sempre più la differenza tra i ceti, costituendo l'elemento di distinzione e di ostentazione da parte delle classi dominanti. Ma, si chiede Lipovetsky, quanto è valida oggi questa interpretazione?
Al Jazeera e la rivoluzione dei media arabi
Alessandro Cervi
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2005
pagine: 136
Il volume di Alessandro Cervi contiene una storia completa di Al-Jazeera e offre un'analisi accurata dello stato dei media del Medio Oriente. Si segnala inoltre per la capacità di mettere a fuoco il passaggio dai primi giornali della fine del secolo XIX all'attuale boom delle emittenti satellitari.
Transitabilità
Sergio Perosa
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2005
pagine: 285
Cosa rende uno scrittore, un genere, una letteratura, un'arte capace di trapassare da una lingua all'altra, da un paese all'altro, da un'opera all'altra, da un autore all'altro, da un'arte all'altra? E come avviene il transito? Nel moderno linguaggio della critica questi passaggi e trapassi si definiscono "transitabilità". Casi di transitabilità sono studiati in questo volume, con un punto di vista rivolto particolarmente al diverso che si confronta col suo contrario, all'abnorme che si assimila alla normalità, all'inconsueto che si scopre famigliare, e con una sensibilità ai fenomeni di riconoscimento e di ripulsa da questi transiti causati.
L'Europa nel terzo millennio. Identità nazionali e contaminazioni culturali
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2004
pagine: 280
"Per la vitalità della cultura dell'Europa sono necessarie due condizioni: che la cultura di ogni paese sia unica, e che culture differenti si riconoscano in un rapporto di mutua relazione, in modo tale che ognuna di esse sia soggetta alle influenze dell'altra. E ciò è possibile perché esiste un elemento comune nella cultura europea, una storia correlata del pensiero, del sentire, del comportamento, un interscambio di arti ed idee". Queste parole di Thomas Stearns Eliot, pronunciate nel 1946, in occasione di tre discorsi tenuti e trasmessi in Germania, indirizzano la riflessione su un tema che fin da allora inizia a segnalarsi agli spiriti più attenti come nodo centrale: l'identità culturale dell'Europa nella sua paradossale unità e molteplicità.
Addio all'estetica
Jean-Marie Schaeffer
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2003
pagine: 83
Gli anni recenti sono stati anni di rinascita delle riflessioni filosofiche consacrate all'estetica. La cosa più notevole è che questi dibattiti hanno trovato, almeno per il momento, un'eco pubblica al di là della sfera ristretta dei filosofi di professione, soprattutto in quell'ambiente che suole denominarsi il "mondo dell'arte" (delle arti plastiche). Da qui alla credenza che possa esistere e rinascere una dottrina estetica in se stessa, concepita come una teoria filosofica fondatrice del concetto di bello non resta che un passo, che certi filosofi hanno creduto di dover compiere. Questo testo ha come scopo quello di dimostrare l'arbitrarietà di questo passaggio. Jean-Marie Schaeffer è ricercatore di filosofia presso il CNRS di Parigi.
Il romanzo modernista
Randall Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2003
pagine: 276
Il nuovo romanzo che occupa la scena letteraria in posizione dominante, tra l'ultimissimo Ottocento e i decenni della prima metà del Novecento, fu denominato "modernista" dalla critica letteraria contemporanea, la quale trasse la qualificazione dall'intenso movimento di rinnovamento che attraversava all'epoca ogni regione della cultura e del pensiero (dalla scienza esatta alla teologia) ma scuoteva anche vasta parte della mentalità e dell'autocoscienza della società. È questa duplice prospettiva - narratologica e insieme di storia della cultura - che Stevenson adotta per analizzare l'opera degli autori di lingua inglese allora più influenti.
L'estetizzazione del mondo
Gilles Lipovetsky
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2017
pagine: 361
La tesi di questo saggio è sorprendente e provocatoria: la nostra epoca è quella del compimento di una estetizzazione del mondo; è addirittura possibile definire il sistema globale nel quale viviamo un «capitalismo artistico», quasi che alla fine si fosse realizzato l'antico ideale: «bisogna ammetterlo, il capitalismo ha creato un uomo estetico», vale a dire «un iperconsumatore che ha uno sguardo estetico e non utilitaristico sul mondo». Le avanguardie, la sperimentazione, le attività artistiche, diversamente che nel passato, sono oggi integrate nel sistema produttivo ed è il sistema produttivo stesso a moltiplicare gli stili. E così non perché il Bello sia offerto al «pubblico» quale semplice orpello pubblicitario, o a mo' di ornamento volto solamente a camuffare la pochezza intrinseca del prodotto. Ben oltre questo, il Bello è divenuto un vero e proprio fattore produttivo su cui impegnare capitali: «nessuna sfera è risparmiata dall'investimento estetico». Si è arrivati al presente stadio di estetizzazione del mondo attraversando un itinerario storico, che gli autori ricostruiscono in quattro tappe dall'antichità all'Ottocento, fino ad oggi. A ciascuna di esse è dedicata una analisi che individua per ogni epoca il tipico rapporto della società data con il Bello, con i fini estetici e la produzione estetica. Ma Gilles Lipovetsky e Jean Serroy, ben riconoscendo i contributi del capitalismo alla estetizzazione del mondo, non ne fanno un'esaltazione. Il loro saggio unisce economia, sociologia, antropologia dentro l'orizzonte di una tagliente critica sociale. Ed essa dimostra come questo capitalismo artistico possa essere una macchina che distrugge la sostanza umana della società, quanto da esso «la buona vita sia minacciata».