Skira: Musei collezioni e luoghi artistici
Don't shoot the painter. Dipinti dalla UBS Art Collection. Ediz. italiana e inglese
Francesco Bonami
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 272
Un omaggio alla pittura contemporanea attraverso oltre cento tra i maggiori capolavori della UBS Art Collection dagli anni '60 ad oggi. Pubblicato in occasione della mostra milanese, il volume documenta come quest'ultima si proponga di sancire il ruolo della pittura come punto di riferimento nell'arte contemporanea per artisti e pubblico attraverso le opere di una delle più grandi collezioni corporate a livello internazionale, la UBS Art Collection. La mostra ospita opere di 91 fra i maggiori artisti internazionali come John Armleder, John Baldessari, Jean-Michel Basquiat, Michaël Borremans, Alice Channer, Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Gilbert & George, Katharina Grosse, Damien Hirst, Alex Katz, Gerhard Richter, Thomas Struth, Hiroshi Sugimoto, Mark Tansey e Christopher Wool, per citare solo alcuni nomi. Il catalogo è corredato da installation views che raccontano la mostra attraverso lo speciale allestimento ideato dal curatore in cui i visitatori hanno la sensazione di trovarsi all'interno di una insolita quadreria contemporanea di dipinti. Immaginando i quadri come fossero sospesi nello spazio museale, le pareti delle sale espositive sono coperte da fotografie che riproducono le sale della GAM come erano e come sono quando ospitano la collezione permanente del museo.
Milano 10 capolavori
Massimo Zanella
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 80
L'eccellenza del genio italiano si manifesta in dieci capolavori che da soli valgono il viaggi a Milano: il Ritratto di giovane donna di Piero del Pollaiolo, la Pala di Brera di Piero della Francesca, il Cristo morto nel sepolcro e tre dolenti di Andrea Mantegna, l'Ultima cena di Leonardo da Vinci, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, la Pietà Rondanini di Michelangelo Buonarroti, la Canestra di frutta di Caravaggio, Il bacio di Francesco Hayez, Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo e Rissa in Galleria di Umberto Boccioni. Un ritratto di Milano attraverso dieci capolavori custoditi nei suoi musei.
Atlante dei Sacri Monti prealpini
Luigi Zanzi, Paolo Zanzi
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 272
Il volume illustra e documenta un itinerario nel "sistema" dei Sacri Monti prealpini, considerati nel loro complesso un mondo con proprie valenze di cultura religiosa e artistica. Il volume analizza e confronta i diversi casi di Sacri Monti prealpini, ricostruendone la storia comune e ponendo in risalto la comune cultura religiosa - dalle sue radici francescane a quelle borromaiche - e artistica. In tale mondo, con felice interpretazione delle valenze proprie dell'ambiente naturalistico del territorio prealpino, tra la fine del XV sec. e gli inizi del XVII secolo nacque e si sviluppò, una tipologia artistica monumentale, quella dei Sacri Monti: un "sistema" di più cappelle di grandi dimensioni architettoniche, connesse in schemi ora di via sacra ora di città, ospitanti ciascuna un gruppo statuario rappresentante un "mistero" della storia di Cristo o dei Santi. Il repertorio iconografico evidenzia l'eccellenza qualitativa dell'arte dei Sacri Monti che ospitarono alcuni dei momenti più alti della cultura pittorica e plastica della tradizione lombarda tra Rinascimento e Barocco, da Gaudenzio Ferrari a Giovanni d'Enrico, ai Prestinari, al Morazzone, a Tanzio, a Francesco Silva, a Dionigi Bussola, autori che fanno di questa "Gerusalemme nelle Alpi", vivente in tali Sacri Monti prealpini, un caso unico nella storia dell'arte occidentale.
Il cortile del Richini. Un monumento da conservare
Antonello Negri, Pasquale Tucci
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 272
Finito di costruire intorno al 1640, il Cortile del Richini faceva parte dell'Ospedale che, già a partire dal 1400, fu voluto dagli Sforza e progettato dal Filarete. Nel corso dei secoli il complesso ospedaliero ha subito varie trasformazioni finché nel 1938 l'Ospedale si trasferì a Niguarda e iniziarono i lavori di ristrutturazione dell'edificio per adibirlo a sede dell'Università degli Studi di Milano. Gravemente danneggiato dai bombardamenti nel 1943, l'intero edificio venne restaurato (in parte ricostruito) e riadattato a sede universitaria nel 1951. Il volume è suddiviso in tre grandi sezioni: ricordare per conservare (la storia del Cortile monumentale della Ca' Granda, la sua nascita e rinascita), osservare per conservare (la campagna fotografica di Carlo Vannini che illustra, anche nei dettagli, le ottanta campate del Cortile) e indagare per conservare (le indagini su quattro campate campione per studiare le cause del degrado dei preziosi manufatti).
Banco di Brescia. Il palazzo e la quadreria
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 160
Il volume illustra la sede dell'Istituto e le opere d'arte che la Banca San Paolo prima e il Banco di Brescia poi hanno costituito all'interno degli ambienti di uno dei più monumentali palazzi della città, quello dei conti Martinengo di Villachiara e Villagana. L'avvio della fabbrica di Palazzo Martinengo a Brescia si fa risalire all'inizio del 1600 a opera del conte Francesco. Nel tempo, la residenza fu dotata di una facciata monumentale, lungo il corso principale, per la quale risulta evidente il rimando agli esempi veneziani di Longhena, come Ca' Rezzonico, e di uno scalone, rivisitazione dello schema importato da Versailles e dalle corti austro-tedesche. Negli inizi del Novecento, il palazzo viene acquistato dalla Banca San Paolo per trasferirvi la propria sede dall'originaria in via Gabriele Rosa e quindi adattato all'utilizzo dell'attività creditizia per opera dell'architetto Egidio Dabbeni. I tragici bombardamenti che colpiranno Brescia nel corso del secondo conflitto mondiale causeranno gravi danni al palazzo, rendendo necessario un importante restauro. La ricostruzione si accompagnerà nei decenni successivi alla costituzione di una raccolta di dipinti adatta non solo a decorare nobilmente gli ambienti, ma con l'obiettivo di documentare e testimoniare la qualità e la ricchezza della pittura specialmente bresciana attraverso il tempo.
1963 e dintorni. Nuovi segni, nuove forme, nuove immagini
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 60
Dedicato alla presentazione delle opere del XX secolo nelle raccolte Intesa Sanpaolo, Cantiere del '900 propone nuclei di opere selezionate dalle collezioni della Banca, che nel complesso vantano oltre tremila testimonianze, tra dipinti, sculture, fotografie, installazioni e altre tecniche esplorate nel secolo scorso. "1963 e dintorni" ha per tema un anno di particolare importanza per le vicende dell'arte e per il dibattito critico sulla contemporaneità che si è svolto in quegli anni: una convergenza di episodi differenti ha reso quei mesi un momento di svolta per l'arte e la critica, sotto la spinta degli interventi di uno storico come Giulio Carlo Argan. Il superamento dell'informale, la nascita e lo sviluppo dell'attività di gruppi indirizzati alla ricerca estetica che si misura con le nuove tecnologie e con l'industria dell'immagine, sono i temi portanti di un momento di grande fermento, che prepara il terreno al successo della Pop Art, ma che già ne vive criticamente i presupposti e le potenzialità. Pubblicato in occasione dell'esposizione milanese e curato da Francesco Tedeschi, il volume si apre con un omaggio a Piero Manzoni e a Francesco Lo Savio, scomparsi non ancora trentenni in quell'anno e prosegue con opere provenienti dai diversi ambiti artistici di quel periodo.
Il colore come forma plastica. Percorso attraverso una forma di astrazione
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 48
La scelta di presentare un approfondimento sul tema e sull'uso del colore in funzione plastica nasce dall'intenzione di seguire una delle possibili linee che tracciano le peculiarità dell'arte italiana del Novecento. Le opere raccolte in questo volume, selezionate dalle collezioni Intesa Sanpaolo, sono emblematiche dei problemi critici e formali posti da una concezione del colore come entità autosufficiente, ma non per questo priva di altri possibili campi di comunicazione e di comprensione. Il colore, fondamentale nella struttura del quadro e della visione, viene indagato nel suo carattere di luce, atmosfera, forma, ma anche in una funzione spaziale, "plastica", appunto.
Emilio Isgrò. L'ora italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 48
Di Emilio Isgrò le collezioni Intesa Sanpaolo conservano diverse opere, che vanno da una delle prime "Cancellature", del 1964, a due "libri" degli anni Novanta, del ciclo dedicato a Guglielmo Tell, presentato in una "installazione lirica" alla Biennale di Venezia del 1993, passando per tre lavori della serie dei "Particolari ingranditi", degli anni Settanta, e qualche altro, per un totale di nove opere singole e due realizzazioni ambientali da allestire nuovamente in ogni occasione specifica. Il volume presenta una di queste ultime, L'ora italiana, concepita per una mostra tenuta dall'artista nel Museo Civico Archeologico di Bologna nel 1986 e oggetto di questa nuova presentazione.
Museo di Palazzo Reale Genova. Il Palazzo e i suoi interni. Gli affreschi e gli stucchi. Catalogo generale. Volume Vol. 3
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 504
Il terzo volume del catalogo generale del Museo di Palazzo Reale di Genova ricostruisce la storia di uno dei palazzi sei-settecenteschi più importanti dell'antica Repubblica. Gli interni sontuosi della dimora storica e delle sue dipendenze, incluso il celebre Teatro del Falcone, sono schedati per la prima volta mettendo l'accento sulle evoluzioni della fabbrica e delle sue decorazioni fisse (affreschi e stucchi), indissolubilmente legate all'architettura e al succedersi delle generazioni e delle mode. Il testo presenta novità scientifiche sulla storia dell'edificio e delle sue trasformazioni, sui proprietari e gli inquilini di prestigio che l'hanno abitato, ma anche sugli artisti che vi hanno operato, sulle pitture murali e sugli ornati plastici, sui materiali e sulle tecniche.
Cantiere del '900. Opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo
Libro: Copertina rigida
editore: Skira
anno edizione: 2013
pagine: 248
L'immagine del "cantiere" è stata scelta, per le sue molteplici proprietà e significati, come filo conduttore dell'allestimento con cui si apre un percorso nelle Gallerie di Piazza Scala, specificamente dedicato all'arte del Novecento nelle collezioni Intesa Sanpaolo. Il catalogo propone 169 opere selezionate tra le oltre tremila che formano le collezioni della Banca. Questo consistente nucleo di opere propone un percorso attraverso i principali aspetti dell'arte italiana della seconda metà del Novecento. Il volume si dispiega in dodici sezioni, affrontando temi e situazioni che tengono conto degli sviluppi storico-critici dell'arte del periodo, della collocazione delle opere nel clima degli anni Cinquanta e Sessanta, ma anche dell'arte degli ultimi decenni del Novecento, spaziando così da Fontana (con lo Spazialismo e il Movimento Nucleare) all'astrattismo "concreto" tra gli anni Quaranta e Cinquanta (il MAC - Movimento Arte Concreta), dall'Informale all'Arte Programmata e Cinetica, dall'Arte Povera all'Arte Concettuale, passando per la scultura del secondo dopoguerra. Il luogo destinato ad accogliere le opere nasce da un altro "cantiere" vero e proprio, quello che è stato aperto in coincidenza del compimento del secolo della sede storica della Banca Commerciale Italiana, progettata dall'architetto Luca Beltrami, e rivisitata oggi dall'architetto Michele De Lucchi.
La collezione Malaspina
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2011
pagine: 336
Ospitata nel Castello Visconteo di Pavia, la Pinacoteca Malaspina è intitolata a Luigi Malaspina marchese di Sannazzaro (1754-1835), nobile collezionista pavese, cui si deve la fondazione del primo museo di Pavia. La Pinacoteca comprende importanti dipinti di grandi maestri tra i quali spiccano il Ritratto d'uomo di Antonello da Messina, il Cristo portacroce e monaci certosini di Bergognone, la Pala Bottigella di Vincenzo Foppa, la Maddalena di Giampietrino, i bellissimi affreschi strappati di Bernardino Luini, la Sacra Famiglia con san Giovannino e santa Elisabetta di Correggio e la Madonna col Bambino, sant'Elisabetta e san Giovannino di Luca Cambiaso. Il catalogo della Pinacoteca Malaspina è il risultato di un lungo lavoro di ricerca sulle fonti, di verifica sulla bibliografia, di rinnovato sguardo critico sulle opere antiche - quelle dal XIV alla fine del XVI secolo - che sono esposte nelle splendide sale affrescate al primo piano del Castello: gli studiosi che hanno elaborato le schede ci offrono ora nuove chiavi di lettura e di interpretazione anche iconografica dei soggetti dipinti, ci specificano le tecniche utilizzate, ci dicono delle vicende attraverso le quali i quadri sono giunti fino a noi e dei restauri effettuati. Le opere pubblicate a colori sono quelle esposte nella Pinacoteca Malaspina dei Musei Civici. Le schede di catalogo considerano, inoltre, dipinti del medesimo ambito cronologico (tra il XIV e il XVI secolo) temporaneamente conservati nei depositi del museo.