Soldiershop: Quaderni Cenni
L'esercito del Regno delle due Sicilie 1815-1861
Luca Stefano Cristini, Quinto Cenni
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2017
pagine: 130
Tra i primi provvedimenti adottati da Ferdinando II salito al trono l’8 novembre 1830 a soli venti anni, ci fu quello della ristrutturazione dell’Esercito che negli ultimi tempi aveva subito un processo involutivo veramente preoccupante. Il giovane Sovrano agì con estrema decisione e severità e non esitò, con un ordine del giorno, a chiedere le dimissioni di un gran numero di ufficiali inetti ed incapaci, richiamando in servizio, reintegrandoli nel grado e nelle funzioni, gran parte di coloro che si erano compromessi nei moti del 1820. Riammise in servizio, destando grande scalpore, anche il Tenente Generale Carlo Filangieri, convinto, a ragione, che solo un Esercito ben addestrato, con soldati disciplinati e motivati avrebbe potuto sostenere con lealtà e fedeltà il Trono e difendere l’autonomia e l’integrità dello Stato. Tutto ciò non impedì al figlio di questi Francesco II di perdere trono e stato a seguito della spedizione garibaldina e agli eventi risorgimentali.
L'Esercito del Regno delle due Sicilie 1815
Luca Stefano Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 142
L'Esercito dei regni di Napoli e di Sicilia, dopo la Restaurazione del 1815 cambia la propria denominazione in esercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o Esercito napoletano o, impropriamente, Esercito borbonico. Correttamente il nuovo nome venne formalizzato solo nel 1816 con la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie. Ferdinando, fino ad allora III di Sicilia e IV di Napoli, istituì una nuova entità statuale, il Regno delle Due Sicilie, ed assunse il titolo di Re del Regno delle Due Sicilie. La vicenda di questo esercito prosegui naturalmente negli anni in cui visse e durò la dinastia borbonica fino al fatale 1861. In questo secondo volume dedicato alle forze borboniche del periodo napoleonico vengono mostrate, attraverso le tavole del Cenni tutti i passaggi dallo stile francese a quello anglo austriaco, o per meglio dire tutte le strane commistioni tipiche di questo grande esercito meridionale a seguito della restaurazione decisa dal Congresso di Vienna del 1815.
Eserciti dei ducati di Toscana e di Lucca
Luca Stefano Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 100
Il Granducato di Toscana fu uno Stato indipendente esistito dal 1569 al 1859, sotto la dinastia dei Medici prima e degli Asburgo-Lorena poi. Durante tale periodo il Granducato di Toscana riuscì a conservare la propria indipendenza e a svilupparsi fino a essere uno degli stati più prosperi e moderni in Europa. Dopo l’avventura napoleonica, il Granducato viene riassegnato agli Asburgo-Lorena con Ferdinando III prima e alla morte di questi nel 1824 da Leopoldo II, di fatto ultimo sovrano prima dell’annessione della Toscana all’Italia del 1860. Il Ducato di Lucca ebbe invece vita più breve. Esso nacque nel 1815 per decisione del Congresso di Vienna che nominò duca Carlo Ludovico di Borbone, con reggenza alla madre Maria Luisa di Borbone-Spagna. Il Congresso aveva infatti di non restaurare la vecchia Repubblica di Lucca, ma di mantenere comunque in vita lo Stato affidandolo ai Borboni. Nel 1847 infine il piccolo Ducato entrerà a far parte del Granducato di Toscana.
Storia militare di Genova 1637-1746. Volume Vol. 2
Matteo Radaelli
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 140
Con questo secondo volume si conclude la serie dedicata alla storia militare della Repubblica di Genova. Rispetto al precedente, Quinto Cenni ha potuto utilizzare una quantità di documenti d'archivio decisamente massiccia, svolgendo abilmente un lavoro di ricerca paziente ed accurato. All'interno di questo libro, il lettore troverà informazioni dettagliate su tutto ciò che concerne l'organizzazione militare di Genova nel XVII e XVIII secolo: dai dati più tecnici, come la composizione e l'evoluzione dei corpi di truppe o la descrizione dell'arsenale e delle artiglierie, alla coinvolgente narrazione delle grandi campagne belliche, che videro la Repubblica interpretare con coraggio una parte da protagonista, spesso contro avversari assai più potenti. Le vicissitudini del piccolo ma fiero stato genovese sono infatti spesso influenzate dai suoi illustri vicini: la Francia del Re Sole.
Storia militare di Genova fino al 1339. Volume Vol. 1
Matteo Radaelli, Luca S. Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 100
L'esercito del regno di Napoli (1806-1808). Volume Vol. 2
Luca S. Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 135
L'Esercito del Regno di Napoli fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell'assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell'impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l'instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L'esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell'avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.
L'esercito del regno di Napoli (1806-1808). Volume Vol. 3
Luca S. Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 135
L'Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell'assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell'impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l'instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L'esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell'avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.
L'esercito del regno di Napoli (1806-1808). Volume Vol. 1
Luca S. Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 135
L'Esercito del Regno di Napoli fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell'assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell'impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l'instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L'esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell'avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.
L'esercito dei Regni di Napoli e Sicilia 1785-1807
Luca S. Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 112
L'Esercito dei regni di Napoli e di Sicilia, dopo la Restaurazione del 1815 meglio noto col nome di esercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o Esercito napoletano o, impropriamente, Esercito borbonico, fu la forza armata terrestre del nuovo Stato indipendente creato dall'insediamento della dinastia borbonica nel meridione d'Italia in seguito agli eventi della guerra di successione polacca. La vicenda di questo esercito si inserisce naturalmente negli anni in cui visse e durò la dinastia borbonica di cui fu sostegno: dal 1734 al 1861. In questo primo volume dedicato alle forze borboniche del periodo napoleonico vengono mostrate, attraverso le tavole del Cenni e della raccolta realizzata nel primo decennio del 1800 da Ferdinando Mori e Francesco Progenie. A questo faranno seguito i volumi dell'esercito del regno di Napoli della dominazione francese dal 1806 al 1815 sotto Giuseppe Bonaparte prima e Gioacchino Murat dopo. Per finire torneremo ai Borboni con l'esercito delle due Sicilie del 1815.
L'esercito del Ducato di Parma. Volume Vol. 3
Luca S. Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 96
L'esercito del Ducato di Parma. Volume Vol. 2
Luca S. Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 145
Quando Carlo III a seguito dell'abdicazione del trono divenne il nuovo duca di Parma, si attivò immediatamente nel mettere mano alla riforma delle forze Armate. Grande appassionato del settore egli mostrò subito una certa competenza in Materia. Egli fece numerosi tour d'apprendimento presso l'armata austriaca, in special modo per ammodernare il più possibile l'arma dell'artiglieria. Ma dove il Duca raggiunse il massimo fu nella scelta assai moderna per l'epoca, delle uniformi. Le Uniformi prussiane di Carlo III Contrariamente alle tradizioni imperanti fra tutti gli stati pre-unitari italiani, propense ad imitare gli stili francese o austriaco, Carlo III optò invece per lo stato militare per eccellenza, la Prussia. Era questo un gusto mutuato dal padre, che già a Lucca aveva iniziato questo amore per le fogge prussiane. Carlo III si spinse più in là. Volle che uniformi e portanza prussiana fossero allargate anche ai pubblici uffici, amministrativi ecc. Lo stesso Duca si imponeva marce e fatiche militari che se da un lato denotavano il suo carattere marziale , dall'altro gli avevo portato alcune simpatie popolane, specialmente fra il contado.
L'esercito del Ducato di Parma. Volume Vol. 1
Luca S. Cristini
Libro: Libro in brossura
editore: Soldiershop
anno edizione: 2016
pagine: 158
Questo è il primo volume dei Quaderni Cenni, dedicati alle opere inedite del grande uniformologo italiano, dedicati in questa prima serie agli stati italiani preunitari. In questo primo volume si parla dell'esercito di Maria Luigia dal 1814 al 1847. Un volume con oltre 130 tavole a colori.