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Solferino: Saggi

Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce

Federica Seneghini

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 256

Rosetta, con i suoi sedici anni e nell'animo il sacro fuoco del calcio. Giovanna, per cui l'avventura della squadra è anche un gesto politico. Marta, saggia e posata ma determinata a combattere per la libertà di giocare. E poi la coraggiosa Zanetti che dà il calcio d'inizio, la stratega Strigaro che scrive ai giornali, la caparbia Lucchi che stenta a vincere l'opposizione paterna... Sono le amiche che all'inizio degli anni Trenta danno vita al Gruppo femminile calciatrici milanese, la prima squadra di calcio femminile in Italia. Ma l'Italia di allora è fascista e man mano che il gruppo si allarga, diventa una vera formazione e comincia a far parlare di sé sui giornali, il regime entra in allarme. Certo, queste giovinette si sono date tempi di gioco più brevi e regole più leggere, assicurando di non voler compromettere la loro «funzione primaria» di madri. Scendono in campo con i calzettoni e la gonna nera per non offendere la morale. Ma sono comunque donne e il calcio è uno sport da maschi. Per tacere del fatto che Giuseppe, il marito di Giovanna, finisce nei guai con la polizia politica. Federica Seneghini racconta come un romanzo la storia di amicizia, di gioco e di lotta di queste pioniere del calcio, tra esaltanti vittorie, umilianti battute d'arresto, alleati inattesi e irriducibili nemici. Attentamente ricostruito e corredato da un saggio di Marco Giani, che ripercorre decenni di discriminazione femminile nel mondo del calcio, questo scorcio avvincente del nostro passato è anche una riflessione preziosa sulle ingiustizie ancora pericolosamente vive nel nostro presente.
16,50 15,68

E poi, i bambini. I nostri figli al tempo del coronavirus

Massimo Ammaniti

Libro: Copertina morbida

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 112

Un tempo i ragazzi si divertivano con mezzi di fortuna in un cortile o sul marciapiedi. Ma ai giovani di oggi è stato negato anche quello. Nei mesi della pandemia, a causa delle restrizioni imposte dal coronavirus, i bambini sono stati cancellati dai provvedimenti governativi. Senza libertà di uscire, i nostri figli sono stati costretti a rinunciare a ritmi e rituali quotidiani e ai rapporti scolastici che ne scandivano l'esistenza e su cui si fonda in parte la loro identità. Hanno vissuto in spazi ristretti, senza poter esprimere la spontanea vitalità nei movimenti, schiavi di tv e tablet. E con un clima soffocante in cui si sono accumulate le tensioni dei genitori per il contagio, le loro apprensioni per le rinunce pesanti, le incertezze lavorative. La situazione degli adolescenti è, se possibile, ancora più complessa: si sono trovati bloccati in famiglia, senza poter incontrare gli amici e il mondo esterno e dovendo limitare poi le modalità della vita sociale. Come usciranno i «coronnial» dal periodo della pandemia con le nuove regole sociali che ancora impone e di fronte a una possibile ripresa dell'epidemia? Come possiamo aiutarli a superare un'esperienza che non ha precedenti per i ragazzi e per i loro genitori?
12,00 11,40

La Marchesa Colombi. Vita, romanzi e passioni della prima giornalista del «Corriere della Sera»

La Marchesa Colombi. Vita, romanzi e passioni della prima giornalista del «Corriere della Sera»

Maria Teresa Cometto

Libro: Copertina morbida

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 192

Maria Antonietta Torriani: scrittrice, giornalista, femminista ante litteram, scandalosa donna separata, madre mancata, aspirante suicida... difficile rinchiudere in un'unica definizione una figura così avanti rispetto al suo tempo, così insolita e sfaccettata. La sua storia potrebbe riempire molte vite: da orfana poverissima nella Novara di metà Ottocento ad animatrice dei salotti milanesi; da corrispondente di Giosuè Carducci a sposa del futuro direttore del «Corriere della Sera» Eugenio Torelli Viollier; da prima «columnist» di costume del quotidiano milanese a scrittrice di fama internazionale con il bestseller Un matrimonio in provincia, la Marchesa Colombi (così si firmava) conquistò un successo talmente solido e duraturo che i suoi romanzi sarebbero stati amati da Natalia Ginzburg e Italo Calvino . «Come aveva fatto Maria Antonietta a lasciare la provincia e fare fortuna a Milano? Come era riuscita a sopravvivere da giornalista freelance - impresa tutt'oggi proibitiva - in un ambiente dominato dagli uomini? Quanto era dilaniata dal conflitto fra la sua voglia di indipendenza e la sua passione per lo scrivere da una parte, e dall'altra il suo desiderio di maternità e di avere una famiglia "normale"?» Con queste domande, Maria Teresa Cometto apre il sipario sulla Milano ottocentesca e su una vita senza tempo. Perché passano i secoli, ma le donne libere non muoiono mai.
16,00

La misura del potere. Pio XII e i totalitarismi tra il 1932 e il 1948

David Bidussa

Libro: Copertina morbida

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 272

I decenni più neri dell'Europa: tra gli anni Trenta e l'inizio della guerra fredda. Un tempo in cui tutto cambia e anche la Chiesa deve confrontarsi con i nuovi poteri via via emergenti: prima i totalitarismi europei, poi le due superpotenze del mondo bipolare. In questo quadro, risulta centrale la questione del rapporto tra mondo cattolico ed ebraismo, non solo negli anni della persecuzione e dello sterminio ma anche dopo, con un «ritorno a casa» dei sopravvissuti segnato da ostilità e da pogrom, e con la partita aperta della questione mediorientale. Quale fu, rispetto a questi temi, la posizione della Chiesa e in particolare di papa Pio XII, che era stato nunzio apostolico a Berlino durante l'ascesa di Hitler? Come mutò in quegli anni la visione di politica internazionale della Santa Sede? Chi era il nemico irriducibile: il nazismo pagano, il fascismo con i suoi richiami alla religione di Stato, o il comunismo tenacemente ateo? Quando, e in quali modi, la Chiesa si avvicinò alle posizioni dell'alleato americano, non sempre in sintonia con le priorità strategiche del Vaticano? Interrogando i documenti, molti inediti, alcuni recentemente desecretati, questo saggio indaga il periodo tra il 1932 e il 1948. Tre lustri durante i quali il mondo cambiò aspetto, ma pregiudizi e timori profondamente radicati rimasero vivi nelle menti e nelle prassi di popoli e istituzioni. Indagarne la persistenza, capire come influenzarono azioni, inazioni, silenzi e decisioni della Chiesa come degli altri protagonisti di quegli eventi, è oggi più necessario che mai.
17,00 16,15

Norimberga. Il processo

Norimberga. Il processo

Roberto Scevola

Libro: Libro in brossura

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 157

Promosso dalle quattro potenze vincitrici della Seconda guerra mondiale, il processo di Norimberga vide alla sbarra alcuni tra i maggiori gerarchi del regime nazista: dal novembre del 1945 all'ottobre del 1946, una mole gigantesca di documenti e testimonianze gettò piena luce su atti di barbarie inauditi nella storia del genere umano per dimensioni e intensità. L'applicazione, in questa sede, del diritto internazionale ai crimini di guerra e contro l'umanità segna la chiusura di una fase storica sfociata nell'Olocausto e, nel contempo, intende creare i fondamenti di una nuova era, promuovendo la pace tra le nazioni e il rispetto dei diritti umani. Il passaggio da una fase all'altra è illustrato in queste pagine agili e avvincenti, che ripropongono le tappe essenziali di un giudizio destinato a lasciare un segno indelebile nella coscienza di tutti, vincitori e vinti.
9,90

La seconda montagna. La conquista di una vita felice

La seconda montagna. La conquista di una vita felice

David Brooks

Libro: Copertina rigida

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 457

Spesso capita di incontrare persone che irradiano gioia. Che sembrano aver trovato il loro posto nel mondo. Non che siano perfette, o che la vita per loro sia facile. Ma danno l'impressione di ricavare una profonda soddisfazione dal fare ciò che fanno. Guardandole, viene da pensare che la felicità non sia un sentimento, ma una visione del mondo, conquistata attraverso un percorso di vita che l'autore immagina con la forma di una doppia montagna. Per la prima parte dell'esistenza, hanno inseguito traguardi che corrispondono alle aspettative generali. Hanno ottenuto successo, potere, reputazione e appagamento personale. Ma giunte in vetta, si sono guardate intorno e hanno sentito dentro il tarlo dell'insoddisfazione: questa non è la mia meta finale, non è quello che desideravo veramente. Oppure, sopraggiunge un fallimento, una delusione, un lutto a buttarle giù da quella vetta che sembrava a tutta prima così seducente. E a quel punto, a valle, parte un sentiero che conduce a un secondo obiettivo, quello che vale davvero la pena raggiungere: spostare il fuoco da noi stessi agli altri. Consacrarci alla famiglia, scoprire una vocazione, ispirarsi a una filosofia o a una fede, dedicarci a una comunità: sono queste le quattro ispirazioni, i quattro impegni che ci danno la possibilità di realizzare noi stessi e scoprire la bellezza dell'interdipendenza tra le cose e le persone. Questa è la seconda montagna. David Brooks, col suo messaggio potente e provocatorio, mette in discussione i fondamenti della nostra società e della nostra cultura delle relazioni, così celebrativa della libertà individuale. Mostra a chi legge la magia che nasce dal porre gli altri al centro della propria vita: la felicità può tramutarsi in qualcosa di più puro, rotondo, gratificante. Può trasformarsi in gioia.
20,00

Alba nera. Il fascismo alla conquista del potere

Alba nera. Il fascismo alla conquista del potere

Antonio Carioti

Libro: Copertina morbida

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 440

Il 23 marzo 1919, in piazza San Sepolcro a Milano, Benito Mussolini fonda i Fasci di Combattimento: davanti a lui ci sono meno di duecento persone, molte delle quali presto prenderanno altre strade. Alle elezioni politiche del 16 novembre 1919 la sua lista, presente solo a Milano, raccoglie meno di cinquemila voti. Sembra un uomo finito, ma tre anni dopo diventa capo del governo e avvia il percorso che lo porterà a imporsi come dittatore. Com'è potuto accadere? Quali fattori politici, economici e sociali consentirono al fascismo di sottomettere l'Italia? Quanto influirono il carisma e l'intuito del Duce? Come poté svilupparsi un partito armato dedito all'uso sistematico della violenza? Quali errori commisero i capi del movimento operaio e la vecchia classe dirigente liberale? Il libro di Antonio Carioti ricostruisce i fatti dalla nascita dei Fasci fino alla marcia su Roma, affidandone il commento a quattro interviste con studiosi di vario orientamento (Simona Colarizi, Alessandra Tarquini, Fabio Fabbri e Marco Tarchi). Completa il volume una raccolta di documenti dell'epoca, che restituiscono al lettore con immediatezza le passioni, le polemiche e le svolte politiche del fascismo in quegli anni drammatici. Prefazione di Sergio Romano.
17,00

Una certa età. Per una nuova idea della vecchiaia

Vittorino Andreoli

Libro: Copertina rigida

editore: Solferino

anno edizione: 2020

pagine: 201

In un mondo dove l'uomo crede di avere in mano il suo destino, corriamo un grande rischio: non ammettere che il filo rosso dell'esistenza si possa indebolire e spezzare e non comprendere gli aspetti positivi di ogni trasformazione a partire dalla bellezza di invecchiare. Vittorino Andreoli ci racconta la vecchiaia come capitolo originale dell'esistenza e non come un'età «malata». Chi ha «danzato a lungo col tempo» ha maggiore capacità di sperimentare la gioia e considerare il piacere. Talvolta è sufficiente un sorriso, un nipote che si mostra interessato ad ascoltare, l'affiorare di un sentimento puro. Il piacere si lega alla tenerezza, a una nuova intimità, alla lentezza di un gioco che impegna tutto il corpo e che si fa sempre più creativo, slegato com'è dai modelli prestazionali della cosiddetta «vita attiva». Siamo passati dalle generazioni biologiche a quelle psicologiche e, infine, a quelle digitali, che hanno ribaltato i rapporti tra giovani e vecchi, mettendo in crisi l'idea di saggezza e di autorevolezza. Ma è solo recuperando il ruolo cruciale dell'ultima età che possiamo iniziare a riparare la società in cui viviamo, sostituendo ai concetti meccanici di salute e malattia una nuova dimensione del «bendessere».
17,00 16,15

Il club. Scandali, poteri e abusi al cuore del Nobel

Matilda Gustavsson

Libro: Copertina rigida

editore: Solferino

anno edizione: 2019

pagine: 300

Quando sulla scrivania di una giovane e intraprendente giornalista convergono i nomi di Jean-Claude Arnault, direttore artistico del Forum, il più esclusivo circolo intellettuale di Stoccolma, quello di sua moglie Katarina Frostenson, poetessa e membro dell'Accademia svedese, gli echi del caso Weinstein e l'esplosione del movimento #Metoo, quello che si genera è una vera bomba a orologeria destinata a scompaginare tutto l'assetto della celebrata istituzione che assegna il premio Nobel. L'inchiesta, pubblicata il 21 novembre 2017 dal «Dagens Nyheter», rivela una storia sconvolgente di abusi sessuali perpetrati da Arnault, fondata sulle testimonianze documentate e convergenti di ben diciotto donne. Ma l'indagine rivela anche finanziamenti dell'Accademia alle attività di Arnault e del Forum e fughe di notizie sulle assegnazioni del Nobel. Lo snodo di tutto è l'impassibile Frostenson: l'immagine inquietante della coppia, «lei con i suoi gelidi occhi azzurri e lui in giacca di pelle» fa il giro del mondo. In pochissimo tempo, l'Accademia svedese è in ginocchio, la sua credibilità internazionale distrutta e sospesa l'assegnazione del Nobel per la Letteratura per il 2018. Il Club racconta tutto questo e vi intreccia le voci delle donne coinvolte, ricattate in modi più o meno sottili sulla base di uno scambio perverso di prestazioni sessuali con sogni, ambizioni, aspettative legate a un ingresso nel dorato mondo della letteratura e dell'arte. In queste pagine il giornalismo investigativo, ma soprattutto la ricerca della verità si sommano a una particolare delicatezza ed empatia nell'accogliere le storie di donne violate che finalmente non si sentono più sole e riescono a rompere il silenzio.
18,00 17,10

Diversi. La lunga battaglia dei disabili per cambiare la storia

Gian Antonio Stella

Libro: Libro rilegato

editore: Solferino

anno edizione: 2019

pagine: 300

Agli sgoccioli d'una vita davvero speciale, Stephen Hawking poteva muovere solo la palpebra dell'occhio destro ma continuava a fare conferenze e rinnovò fino all'ultimo la prenotazione per un volo nello spazio. Dodicimilacinquecento anni prima il suo avo preistorico «Romito 8», paralizzato per una brutta caduta, riuscì a vivere e a essere utile agli altri grazie a ciò che gli era rimasto di intatto: i denti. Lontanissimi nel tempo e nello spazio, li legava l'amore per la vita, la forza di volontà, la fantasia. È lunga la storia dei disabili. Segnata, da un capo all'altro del pianeta, da millenni di silenzi, mattanze, ferocia, abbandoni. Ma anche da vicende umane straordinarie. Di «deformi» acclamati imperatori come Claudio, narratori immensi anche se ciechi come Omero, raffinati calligrafi senza braccia come Thomas Schweicker, geniali pianisti nonostante la cecità e l'autismo come lo schiavo nero «Blind Tom», poliomielitici eletti quattro volte alla Casa Bianca come Franklin D. Roosevelt, artiste capaci di sfidare paure millenarie mostrando la propria disabilità come Frida Kahlo, giganti «nani» come Antonio Gramsci, Henri de Toulouse-Lautrec, Giacomo Leopardi... Ma più ancora milioni di anonimi figli d'un dio minore che sono riusciti in condizioni difficilissime a tirar fuori, per dirla con papa Francesco, «la scatoletta preziosa che avevano dentro». Gian Antonio Stella racconta la storia della disabilità, una storia di orrori, crimini, errori scientifici, incubi religiosi fino alla catastrofica illusione di perfezionare l'uomo e al genocidio nazista degli «esseri inutili», attraverso le vite di uomini e donne che hanno subìto di tutto resistendo come meglio potevano all'odio e al disprezzo fino a riuscire piano piano a cambiare il mondo. Almeno un po'.
18,00 17,10

Io non spengo nessun motore. La mia storia di pescatore e di capitano

Pietro Marrone

Libro: Copertina morbida

editore: Solferino

anno edizione: 2019

pagine: 201

«Le linee, nel mare, non si vedono. Quando le attraversi però lo capisci, senti che ci sono. I confini no, quelli non esistono, sono tutti mentali». Pietro sa queste cose da quando è nato, in una famiglia di pescatori di Mazara del Vallo: una Sicilia che guarda in faccia la Libia, e non sempre in modo pacifico. Per tutta la vita ha voluto solo una cosa: fare il mestiere di suo padre e di suo nonno. Infatti, diventa comandante a ventiquattro anni e comincia a lavorare sui pescherecci. Ma poi ci si mette di mezzo la crisi, la guerra per il pesce, persino una raffica di mitra... è tempo di levare l'ancora e salpare per nuovi lidi, il porto di Trieste, le rotte africane. Fino a che lo raggiunge una telefonata: l'invito a imbarcarsi sulla Mare Jonio, la nave dell'ONG Mediterranea. A comandare la prima nave battente bandiera italiana adibita al salvataggio in mare, impegnata a soccorrere i migranti che muoiono a migliaia tra le onde. E Pietro capisce che in una vita piena di incontri e luoghi esotici, l'avventura più appassionante è quella che lo aspetta a casa. Anche se significa puntare il timone verso una tempesta di difficoltà, fino alla notte più lunga. Questa non è una storia di politiche e migrazioni, di ideologie e decreti. È la storia di un uomo come tanti, il racconto universale delle scelte che ci troviamo davanti, dei momenti in cui il destino ci propone di cambiare rotta. E di un mondo antico e saggio, dove ancora resiste una legge morale innestata nella carne viva, delle persone e delle comunità. La legge del mare.
16,00 15,20

Sciascia l'eretico. Storia e profezie di un siciliano scomodo

Sciascia l'eretico. Storia e profezie di un siciliano scomodo

Felice Cavallaro

Libro: Copertina morbida

editore: Solferino

anno edizione: 2019

pagine: 298

Si è sempre battuto da «eretico» per far prevalere la ragione e il diritto in un Paese che ha spesso preferito le scorciatoie e i gattopardismi. Leonardo Sciascia con le sue invettive e ossessioni ha anticipato temi cruciali della vita pubblica, nodi rimasti drammaticamente irrisolti, dalla lotta alla mafia alla corruzione, dagli errori della macchina della giustizia a quelli dello Stato, dal caso Moro al travaglio di Enzo Tortora, passando da forti intese a grandi contese, da Calvino a Guttuso. Con qualche rimpianto, come nel caso di Pier Paolo Pasolini e del «ritorno delle lucciole». Una vita controcorrente, quella dello scrittore siciliano, sempre tesa tra profezia letteraria e drammatica realtà, lungo l'asse fra Palermo e Roma, Milano e Parigi, fra case editrici e commissioni di Montecitorio, o a caccia di stampe antiche sul Lungosenna e di documenti negli archivi dell'Inquisizione spagnola: una storia che Felice Cavallaro ricostruisce in un racconto originale e ricco di aneddoti con lo sguardo privilegiato di chi lo ha conosciuto da vicino. A trent'anni dalla scomparsa dello scrittore di Racalmuto, un viaggio tra umori, amicizie e battaglie, tra vita e opere che scandiscono i passaggi della nostra storia recente - dal "Giorno della civetta" al "Contesto", da "L'affaire Moro" a "Una storia semplice". Un bilancio dell'eredità di un protagonista del mondo della cultura e della politica sempre attuale: una fonte preziosa dove attingere acqua fresca per illuminare molte zone d'ombra del Paese, perché come scriveva Sciascia stesso «tutti i nodi vengono al pettine. Quando c'è il pettine...».
17,00

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