Sperling & Kupfer: Saggi
Kate e la maledizione dei Galles. La nuova principessa del popolo sfida secoli di sventure
Antonio Caprarica
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2025
pagine: 336
Parlare di una maledizione che incombe sui principi e le principesse del Galles è all'apparenza anacronistico, nel XXI secolo. I più scettici forse storceranno il naso, eppure centinaia d'anni di sventure e disgrazie sembrerebbero dimostrare che l'ipotesi non è poi così balzana. In questo nuovo libro, Antonio Caprarica, insieme ai panni di più amato cronista della famiglia reale inglese, veste quelli di lucido investigatore, compiendo un viaggio nel tempo tra le molte manifestazioni di un alone di malasorte che sembra avvolgere davvero, e da sempre, i detentori del titolo del Galles. L'origine della leggenda sinistra potrebbe risalire alla fine del 1200, con l'anatema lanciato dall'ultimo sovrano di stirpe gallese, sconfitto e ucciso da Edoardo I che consegnò così la corona della regione al suo erede: primo dei conquistatori a portare il titolo, primo a conoscere una fine atroce e vergognosa. E avanti nei secoli, tra principi e principesse altrettanto sciagurati, passando da Caterina d'Aragona ed Enrico VIII fino a Diana e Carlo per giungere infine a Kate Middleton. Ripercorrendo i passi della principessa borghese nella famiglia Windsor, l'autore ne racconta gli anni difficili, tra lo snobismo dell'aristocrazia, l'iniziale diffidenza della regina Elisabetta, il conflitto con i Sussex, in particolare con Meghan, e infine la lotta contro il cancro, al di là di fake news e speculazioni. La vicenda di Catherine si intreccia così con la Storia che sembra accanirsi contro i Galles, ai quali, come il lettore potrà verificare, difficilmente ha arriso la vita. Sarà proprio lei, la ragazza di origini popolari, discendente di minatori, a rovesciare questo destino e regalare una nuova stagione alla monarchia?
Le parole sono uno sciame d'api. La violenza contro le donne: una questione culturale
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2025
pagine: 208
Siamo stanche (e stanchi, anche) di sentir parlare di violenza di genere. Non passa giorno senza la notizia di una donna picchiata, abusata, uccisa. Il femminicidio è diventato «normale»: se una donna muore, viene quasi naturale pensare che il colpevole sia un uomo, probabilmente qualcuno che la conosceva bene. Siamo stanche di sentir parlare di emergenza ogni volta che una compagna, una moglie, una madre viene assassinata. Solo finché fa notizia, però. Siamo stanche di parole commosse, di gesti eclatanti che servono soltanto, forse, a ripulirsi la coscienza. Certo non a cambiare le cose. Perché, per ottenere un cambiamento reale, bisogna prima saper vedere davvero il problema, e riconoscere che la violenza sulle donne è una questione che non riguarda il singolo, ma che affonda le radici nella cultura, nella storia, nell'arte, nella società stessa. Il «mostro» non esiste. E se è vero che la violenza di genere è una questione culturale, proprio la cultura, le parole, lo studio, l'educazione sono gli strumenti necessari per sviscerare il fenomeno e comprenderne origini e possibili soluzioni. È l'obiettivo che si pongono le voci che si alternano in questo libro, tutte provenienti da mondi diversi - dalla letteratura, alla psicologia, alla linguistica - e tutte, quindi, in grado di illuminare una faccia nuova e complementare del problema. Senza puntare il dito né andare a caccia di colpevoli, e senza la presunzione di trovare risposte immediate, ognuna esamina il tema da un punto di vista unico, fornendo spunti di riflessione che illuminano la strada verso un futuro più consapevole, e più sicuro. Da questa polifonia nasce un libro necessario, destinato a diventare un riferimento fondamentale nel dibattito intorno alla violenza di genere.
L'importanza di non piacere. Liberarsi dalle aspettative altrui e trasformare le fragilità in salvezza
Thomas Leoncini
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2025
pagine: 208
Sapete qual è uno dei grandi, nuovi mali del nostro secolo? La convinzione di dover piacere a tutti, e a tutti i costi. Piacere per non sentirsi esclusi, per essere come gli altri, gratificati e «normali». Troppo spesso fatichiamo a comprendere che ciò di cui abbiamo bisogno per stare bene non lo troveremo negli sguardi esterni, ma dentro di noi: solo noi possiamo tracciare la nostra strada verso la serenità. E chi ci accetterà per ciò che siamo potrà camminare al nostro fianco. Dobbiamo liberarci dalla dipendenza e dalla paura del giudizio se vogliamo arrivare a esprimere pienamente il nostro potenziale. Prendendo le mosse da queste considerazioni, il nuovo libro di Thomas Leoncini è un prezioso alleato per dire «basta!» Basta vivere la vita che gli altri vorrebbero per noi, ma che non ci appartiene e per questo ci rende infelici. Basta omologarsi alla società, se non è quello che desideriamo. Basta basare le nostre giornate sul tentativo di strappare un like o un'approvazione che ci confermi che stiamo facendo bene. Attraverso un sorprendente ribaltamento dei luoghi comuni e grazie ad alcuni autotest semplici, intuitivi e chiarificatori per comprendere quali emozioni ci condizionano la vita, lo psicologo e autore del bestseller L'ansia del colibrì accompagna i lettori in un nuovo e rivoluzionario viaggio alla scoperta del proprio mondo interiore, per conquistare la libertà di diventare, finalmente, sé stessi. All'interno, rivoluzionari autotest per misurare rapidamente la nostra indipendenza emotiva e il nostro livello di autostima, paura, vergogna e magia.
Maternità al momento giusto. La mia vita, le mie regole, oltre l'orologio biologico
Laura Comolli
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 192
«Passo con delicatezza i polpastrelli sul viso per controllare che sia asciutto. Mi guardo ancora nello specchio e lentamente sfugge dalle labbra una domanda, quasi un sussurro: "E se fosse troppo tardi per avere un figlio, se non fossi destinata a essere madre?"» Come accade oggi a molte donne, con l'avanzare dell'età Laura si è ritrovata preda di domande sempre più insistenti: voglio diventare madre? Posso permettermi di rimandare e dare precedenza alla carriera? Fino a quando potrò aspettare? La risposta l'ha trovata nel social freezing, una tecnica di cui si parla e parlerà sempre di più, che permette alle donne di «mettere in pausa» l'orologio biologico e abbracciare una possibile maternità quando davvero si sentiranno pronte, senza imposizioni né ansia del tempo che passa. Tuttavia, per Laura non è stato, e non è, tutto semplice: il congelamento degli ovuli è una pratica ancora poco comune, e reperire informazioni accurate è più complesso di quanto si possa pensare. Questo può portare molte donne a rinunciare o a sentirsi in colpa, in una società che, piuttosto che agevolarle, storce il naso di fronte a chi opta per una strada diversa da quella che è sempre stata considerata «giusta» o «normale». È per questo che Laura ha deciso di raccontare il suo percorso, a volte complicato e doloroso, ma lungo il quale ha trovato anche tanta solidarietà. In questo libro sincero e delicato, riflette sul tema della maternità in un mondo in cui, purtroppo, per una donna avere un figlio significa spesso dover mettere da parte ciò che ha costruito con fatica. Attraverso la propria esperienza, l'autrice vuole fornire una bussola per orientarsi, condividendo informazioni utili e tentando di abbattere i muri e i pregiudizi che lei ha trovato sul suo cammino, normalizzando il parlare di fertilità. Perché ogni viaggio verso la maternità è unico e valido. Ogni donna può rivendicare il suo momento giusto.
Se mi lasci rinasco. Trasformare il dolore in opportunità per fiorire
Angela Todaro
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 208
La fine di un amore è senz'altro uno dei momenti più dolorosi e traumatici nella vita di una persona. Quando quella che giunge al capolinea è stata una relazione segnata da dinamiche tossiche e disfunzionali, poi, le ripercussioni sul benessere emotivo e psicologico possono essere devastanti, e trovare la forza per ristabilire un equilibrio e ricostruirsi al di fuori di quel rapporto tormentato diventa sempre più difficile. La dottoressa Angela Todaro, forte della sua esperienza nel supportare donne e uomini che hanno vissuto tali situazioni, offre in questo libro una guida preziosa per esplorare e riconoscere i meccanismi distruttivi delle relazioni tossiche e gli strumenti per salvarsi, imparando a lasciare andare il passato e dando finalmente valore alla concretezza e alla ricchezza del presente. Attraverso un linguaggio chiaro e diretto, in grado di oltrepassare il filo spinato di un cuore spezzato, l'autrice condivide riflessioni, pensieri, tecniche ed esercizi per accompagnare i lettori in un percorso di crescita personale. L'obiettivo è imparare a trasformare la sofferenza in un'opportunità per costruire la versione migliore di sé, liberandosi dalle catene della dipendenza affettiva e dai traumi, spesso nascosti, che condizionano i nostri rapporti, fino a riconoscere che, per quanto possa fare male, spesso l'addio è l'unica via per ritornare ad amarsi e ad amare in modo sano, appagante e più autentico.
L'amore è una tragedia. Trovarsi, viversi, lasciarsi: dentro lo spettacolo delle relazioni umane
Federico Dibennardo
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 240
Luci basse, silenzio in sala, il sipario si alza. In scena, la commedia delle commedie: due individui, due personalità distinte, due storie diverse che a un certo punto, chissà perché, incrociano le proprie strade. È questa l'origine di ogni rapporto, che sia d'amore o d'amicizia: un (casuale?) intreccio di destini. E dopo, cosa succede? Ci innamoriamo, ci vogliamo bene e ci odiamo, litighiamo e facciamo l'amore. Tutta la nostra vita si descrive, nel bene o nel male, nelle relazioni che abbiamo vissuto, che raccontano di noi, del nostro modo di esistere e vedere il mondo. Quali paure si celano dietro lo svolgimento delle nostre commedie, o tragedie, amorose? E una volta giunti al termine dello spettacolo, cosa accade? Come si affronta la conclusione che, ci piaccia o no, incombe su ogni relazione? Partendo dall'intuizione che ogni rapporto umano può essere paragonato a uno spettacolo in tre atti, lo psicologo Federico Dibennardo ne analizza in questo libro ciascuna fase - l'inizio, lo sviluppo, la conclusione - indagando le ragioni che ci portano a scegliere alcune persone piuttosto che altre e la rete intricata di emozioni personali e influenze sociali che si celano dietro il nostro modo di interagire. Ogni scena che si sussegue diventa così un tassello prezioso verso una nuova consapevolezza di noi stessi e dei meccanismi alla base dei nostri rapporti sentimentali, aiutandoci a rispondere a domande che troppo spesso non abbiamo il coraggio di porci, a smettere di vergognarci o darci la colpa per una storia andata male e a fare finalmente ordine nella caotica commedia che sono le relazioni umane. Prefazione di Federica Cacciola.
Dentro le menti, fuori dai tabù. Contro i pregiudizi sulla salute mentale
Danila De Stefano
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 208
Le persone si dividono in due categorie: chi vorrebbe mandare tutti in terapia e chi non ci andrebbe nemmeno sotto tortura. Eppure, la salute mentale non è una fazione e nemmeno un'opinione, ma un tassello essenziale del nostro benessere, tanto quanto quella fisica. Vi sembra scontato? Non lo è. Tutt'oggi è forte lo stigma che circonda questo tema, e andare dallo psicologo è ancora una questione delicata: in tanti la vedono come l'ultima spiaggia, o come qualcosa da nascondere, di cui è meglio non parlare. Consapevole dell'urgenza e della necessità di normalizzare e rendere accessibile una volta per tutte il benessere psicologico, Danila De Stefano – CEO & Founder del servizio di psicologia online Unobravo – da anni porta avanti la missione di scardinare i tabù sulla salute mentale. «Fatti vedere da uno bravo» può essere uno slogan, una frase fatta e ironica, ma anche un consiglio serio, rivolto a chi affronta un momento di difficoltà. L'obiettivo di questo libro è duplice: rompere il silenzio che circonda la salute mentale, sfidando il pregiudizio e promuovendo la consapevolezza, e ispirare un cambiamento tangibile nella vita di chi lo legge, incoraggiando a condividere le proprie esperienze per costruire una comunità più empatica e inclusiva. Attraverso la sua storia e quella di personaggi noti che hanno voluto raccontarsi, l'autrice lancia un messaggio forte e chiaro: chiedere aiuto non è un atto di debolezza, ma un gesto d'amore verso noi stessi e le persone che ci stanno accanto.
Incontra la tua ombra. Un viaggio nella pratica dello shadow work per scoprire chi sei davvero
Roberto Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 192
Il fenomeno dello Shadow Work sta ormai imperversando negli Stati Uniti e, come spesso succede, da oltreoceano la tendenza si sta rapidamente diffondendo anche nel nostro Paese. È importante, quindi, farsi trovare preparati: se non avete mai sentito parlare di questa tecnica o non avete ancora veramente capito di cosa si tratti, questo è il libro che fa per voi. Tra le sue pagine scoprirete infatti le basi di una pratica nuova e rivoluzionaria, un cammino di crescita personale e di esplorazione interiore volto a illuminare e integrare le parti sommerse della psiche, quelle zone oscure spesso trascurate o rinnegate perché ne abbiamo vergogna, timore o ci fanno soffrire. Lo Shadow Work mostra che, sebbene sia facile lavorare su ciò che già conosciamo, su quei tratti di noi che ci sono familiari, sulle nostre «zone di Luce», questo non è sufficiente per far germogliare i semi della nostra potenzialità inesplorata. È necessario scavare più a fondo. Con esempi pratici, tecniche mirate e un tono incisivo, questo libro vi guiderà alla scoperta dei sentieri meno battuti dell'anima, là dove l'Ombra - formata da traumi, paure e angosce - attende di essere trovata e accolta. In un'epoca in cui l'autenticità si sta affermando come la nuova valuta dell'essere, il libro di Roberto Morelli sa andare al di là della semplice esposizione teorica, proponendosi come il compagno ideale per chi è disposto a sfidare le convenzioni, a incontrare la propria Ombra e, in questa danza di accettazione, a raggiungere una versione più completa e luminosa di sé.
La fine dell'Inghilterra. Un Paese smarrito, un trono vacillante
Antonio Caprarica
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 272
Sembrano ormai lontani i tempi della Cool Britannia, quegli anni «ruggenti» a cavallo tra il XX e il XXI secolo in cui la stella di Londra brillava più che mai, rappresentando nell'immaginario collettivo un faro a cui guardare per capire dove stesse andando il mondo. Dalla musica delle Spice Girls all'arte di Damien Hirst, dal fenomeno David Beckham alla moda di Alexander McQueen e Vivienne Westwood fino al cinema di Danny Boyle, c'è stata un'epoca in cui la Gran Bretagna era il centro nevralgico di tendenze e rivoluzioni, all'avanguardia in tutti i campi, anche in quello politico, con l'elezione del suo nuovo, giovane primo ministro, Tony Blair. Ma oggi, quasi trent'anni dopo, cos'è rimasto di quel Paese delle meraviglie? Tra la Brexit e la clamorosa uscita dall'Unione europea, la crisi economica, la morte di Elisabetta, lo sfaldamento della famiglia reale e le gravi malattie che hanno colpito il nuovo re e la futura regina, un premier da dimenticare a cui sono seguiti altri dei quali a malapena si ricorda il nome, la luce del Regno Unito sembra farsi sempre più fioca. E allora chi meglio di Antonio Caprarica - narratore e testimone privilegiato che da anni «spiega» la società britannica agli italiani - può aiutarci a comprendere le cause del declino e le prospettive di una nazione che, nonostante appaia sempre più distante, continuiamo a guardare con affetto? In questo nuovo saggio, il giornalista passa dal racconto delle ultime vicende della monarchia alla più stretta attualità e, con lo stile pungente che lo contraddistingue, fa chiarezza una volta per tutte sulle tappe che hanno segnato il tramonto di un impero.
Cattive maestre. Donne in technicolor che hanno influenzato un'intera generazione
Maria Cafagna
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 256
Chi non ricorda le bellissime (e giovanissime) protagoniste di Non è la Rai? Persino chi non ha mai visto il programma avrà canticchiato qualche volta T'appartengo di Ambra Angiolini. E proprio dal fenomeno di Non è la Rai parte Maria Cafagna per aprire il proprio «cassetto emozionale» e far emergere un desiderio piuttosto frequente in molte giovani donne: essere belle. Anzi, essere belle e famose. Cafagna ha ben in mente il modello a cui aspiravano le adolescenti della sua generazione: Ambra, appunto, la ragazza prodigio scelta come conduttrice del programma di Gianni Boncompagni. Per tutte loro, è stata lei la prima «cattiva maestra ». Negli anni a venire, poi, altre protagoniste della tv hanno contribuito, più o meno consapevolmente, a creare un preciso immaginario femminile: dalla potentissima Maria De Filippi alla pungente Ilary Blasi, passando per la sensualità di Belén Rodríguez fino alla comicità impegnata di Paola Cortellesi. Ripercorrendo le loro storie e attraverso le parole di giornaliste, scrittrici, psicologhe, divulgatrici che, come lei, sono cresciute con quei modelli, Maria Cafagna esplora in queste pagine il linguaggio dell'intrattenimento dagli anni Novanta a oggi e il modo in cui quelle «cattive maestre» hanno avuto un ruolo, nel bene e nel male, nel formare un'intera generazione, non solo di donne. Sospendendo ogni giudizio, l'autrice analizza personaggi e trasmissioni popolari − oggi dai più considerati «trash» − e ci mostra come l'evoluzione di un Paese passa anche, e forse in primo luogo, dalla cara vecchia televisione, che da sempre tenta di rispondere alle esigenze di un pubblico di cui, comunque la si pensi, facciamo parte anche noi.
Mai abbastanza. Accettarsi, valorizzarsi, amarsi
Lucrezia M. Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 176
Quante volte ci è capitato di non sentirci abbastanza? Abbastanza adulti, abbastanza belli o intelligenti, abbastanza importanti, abbastanza amati o capaci di amare. La vita appare come una continua sfida a chi è «più qualcosa» e, guarda caso, a perdere siamo sempre noi. Non importa quanto corriamo, quanta fatica facciamo per rispettare le tappe e raggiungere gli obiettivi che dovrebbero finalmente farci sentire persone «realizzate»: rimane dentro quella vocina a sussurrarci che non è comunque abbastanza, che è stata fortuna, che prima o poi qualcuno si accorgerà che non meritiamo davvero ciò che abbiamo ottenuto e tutto ci crollerà addosso, ancora una volta. La mancanza di autostima può avere radici profonde, che scavano nel passato, nel modo in cui siamo stati cresciuti e abbiamo imparato a rapportarci a noi stessi e agli altri, a conoscerci e a valutarci come individui. Scoprire quelle radici, ripercorrerle, accettare il nostro vissuto e ciò che siamo diventati è fondamentale per ritrovare il proprio valore e la fiducia in sé stessi, smettendo di mettersi sempre, costantemente in discussione, finendo solo per autosabotarsi. È in questo intenso viaggio introspettivo che ci accompagna Lucrezia Marino, aprendoci gli occhi su tutta quella bellezza che spesso fatichiamo a vedere, nascosta sotto strati di paure e incertezze. Con la speranza che, arrivati all'ultima pagina, avremo imparato a volerci un po' più bene. Perché l'autostima è, prima di tutto, una questione di amore.
E noi splendiamo, invece. L'Italia che esiste e che resiste
Alessandro Zan
Libro: Libro rilegato
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2024
pagine: 176
«Ecco che essi ti insegnano a non splendere. E tu splendi, invece.» È da queste parole di Pier Paolo Pasolini che prende le mosse Alessandro Zan per mettere nero su bianco tutto ciò che è successo negli ultimi anni, a partire dal clamoroso affossamento della proposta di legge nota come Ddl Zan. Da quel giorno molto è cambiato, e non in meglio. L'affermarsi di un governo di destra guidato da Giorgia Meloni sembra aver messo una pietra sopra alla lotta per i diritti civili, precipitati all'ultimo posto dell'agenda politica. Tuttavia, questo non è un libro d'odio, di recriminazione o disillusione ma, al contrario, un libro di speranza. Perché se è vero che nel nostro Paese, e in Europa, le tendenze reazionarie sembrano guadagnare terreno giorno dopo giorno, sono tante, sempre di più, le persone che si fanno sentire per reclamare il proprio spazio e il proprio diritto di esistere al pari di chiunque altro. È a loro che Zan vuole dare voce, e lo fa non solo passando in rassegna la situazione dei diritti civili in Italia al tempo di Meloni e parlando di coloro che ogni giorno portano avanti queste battaglie, con un ricordo speciale e inevitabile all'amica Michela Murgia, ma guardando oltre, all'Europa intera, a quella dei diritti che resiste, contrapposta a quella dei nazionalismi e dell'intolleranza. Il volume di Alessandro Zan dimostra che, nonostante le barriere di odio e discriminazione sembrino rinsaldarsi ogni giorno di più, se continueremo a lottare per un mondo in cui, finalmente, saremo davvero tutti uguali, rimarrà sempre aperto uno spiraglio di luce.