Squilibri: Canzoniere
Dorso mondo. Ediz. italiana e francese
Gabriele Stera
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2021
pagine: 280
Dorso mondo è un libro elettrico. Sono elettriche le sue parole, i suoi suoni, le sue voci, le sue musiche e le sue immagini. È dunque un’opera vibrante, che si espande e cortocircuita: in due lingue, italiano e francese, in tre codici (ma forse di più), testo, voce ed immagini, in quattro protagonisti, anche se l’autore infine, per quanto collettivo, avrà un nome e cognome. Un poema macchinato e dunque, oggi, naturalissimo e contemporaneo. È lì apposta per dimostrare che chi crede che la poesia in voce e suono sia più ‘facile’, sta scambiando il divertimento (che è cosa complessa) con il semplicismo. E siccome è orchestrato collettivamente sta lì a dimostrare anche che l’arte fatta insieme è spesso molto soddisfacente per chi la fa e per chi la fruisce. Che è una possibilità contemporanea. Ed è infine la prima scommessa di uno dei migliori poeti europei delle giovani generazioni: Gabriele Stera, che è il regista di questo film. (L.V.)
Idioma da tinta-Lingua dell'inchiostro
Yolanda Castano, Isaac Garabatos
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2019
pagine: 64
Lingua dell'inchiostro è un raffinatissimo e spericolato esercizio di levitazione del linguaggio sul suono, tutto giocato sulla ricchezza dei significati e sulla loro, non innocente, ambiguità. Il linguaggio di Yolanda Castaño è sempre affilatissimo. La Galizia e la sua lingua sono qui allegoria potente di un mondo dove identità sia sinonimo di apertura, inclusione, dialogo, una scommessa in cui ogni scelta poetica, formale, è, in sé, un atto profondamente politico. Ma "Lingua dell'inchiostro" è anche una lunga e complessa riflessione sull'amore: quello per i luoghi e quello per i corpi, quello per le lingue e quello per i ritmi. Mentre la musica di Isaac Garabtos dà alle parole l'intensità e la dinamica necessarie a far volare i segni traducendoli in suoni e spaziando dall'elettronica al jazz, dal rock alla world music con una sonorità travolgente, creando una nuova lingua, fatta di fiato e di inchiostro, d'alfabeto e di saliva.
Desiertos de amor-Deserti d'amore
Raúl Zurita, Gonzalez y Los Asistentes
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2018
pagine: 68
La poesia di Raúl Zurita è alfabeto che si fa corpo, sintassi che si fa sogno. Tra la violenza della dittatura e la testardaggine di una speranza che nelle parole affonda le sue radici, le sue poesie sono un esercizio privato di resurrezione che, proprio perché è così personale, sfugge ad ogni retorica e si affida all’essenziale crudeltà del reale. I suoi versi, martellanti e scortesi, risentiti e colmi di sprezzatura, ricordano quelli dell’amato Dante, quello ‘petroso’ e infernale, mescolando dramma civile e tragedia interiore. I suoni aspri del rock cattivo e scabro di Gonzáles y los asistentes si sposano con la sua voce cupa e roca e con la forza della sua poesia, la svisano, gli danno eco e corpo musicale, facendo di Desiertos de amor un’opera dall’intensità sconvolgente.
Santa Bronx
Alberto Dubito, Disturbati Dalla CUiete
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2018
pagine: 68
"Santa Bronx" è il nome che Alberto Dubito ha dato a un quartiere di una delle molte periferie da lui percorse: sono periferie ‘arrugginite’, luoghi corrosi da miliardi di passi, incrostati da disillusioni infinite, irrimediabilmente intaccati alle fondamenta, città addormentate e narcotizzate, vittime di una terapia del dolore che, nel momento in cui annulla la sofferenza e l’angoscia, consegna chi la pratica a un sonno che nega ogni futuro, a quello che potremmo definire, per l’appunto, un tempo ‘periferico’. Ma sono anche l’unico luogo dove sia possibile ridare senso a parole ormai logore, dove sia possibile suonare una musica che non accompagni la lotta, ma che sia, essa stessa, lotta. Lungo le mille miglia del suo cammino, nei suoi testi e nelle musiche dei Disturbati dalla CUiete, si mescolano, attraverso frasi, suoni e immagini indimenticabili, rabbie, delusioni, speranze, sogni, progetti e utopie di un’intera generazione: una generazione di “pentole a pressione”.