Tabula Fati: Nuove scritture
Il flagello e la cura. Uno psicanalista in quarantena
Ugo Amati
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 176
Non c'è pretesto narrativo di cui mi sia servito per scrivere questo racconto, a meno che non si consideri il coronavirus un pretesto. È nato tutto per caso. A partire da marzo ho deciso di tenere un diario e l'ho scritto attenendomi ai fatti e nello stesso tempo approfittandone per qualche riflessione che prendesse spunto dai miei sogni e da quanto andavo vivendo. Dopo un paio di mesi si è materializzato un manoscritto: "Il Flagello e la Cura", diviso in tre parti, "La Critica della Ragione Infelice", "La Critica della Ragione Felice" e la "Critica della Ragione". Sotto l'incalzare dei sogni e degli eventi mi sono ritrovato negli Ipogei di Santarcangelo, il paese in cui sono nato, e lì c'è stata una svolta. Se dicessi che non ho pensato alla Divina Commedia affermerei il falso, e mentirei se dicessi che non ho pensato anche all'Eneide e all'Odissea. Nell'arco di tempo, che per semplificare ho chiamato Il Flagello, il compagno di viaggio è stato Gianfranco Angelucci, amico, scrittore e regista a fianco di Fellini per una vita. Incarnava in parte Virgilio, in parte Jung. I sogni che andavo facendo li mettevo a sua disposizione cercando, insieme, di capirne il senso. Ma c'era anche dell'altro. Gli incontri e gli imprevisti erano di ogni genere, letterari, storici, esistenziali. Ha preso corpo un sodalizio che ci ha cambiato entrambi. Direi ancora una bugia se dicessi che non ho pensato a Don Chisciotte e Sancho Panza.
Canto antico
Maria Raffaella Ricciuti
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 160
Un romanzo piccolo, nel quale lo sguardo silenzioso di un nume tutelare, la Majella madre, tenace, dura e difficile, tiene insieme le fila di racconti diversi. Una scuffia colorata è tutta l'eredità che Giuseppina Garibaldi, figlia di madre ignota, ha ricevuto alla nascita, insieme a un nome altisonante e ingombrante. Una nascita tragica, la sua, che diventa segno di rinascita e inizio del riscatto per un'intera comunità macchiatasi di un'ipocrisia utilitarista, insensibile ai sentimenti e incapace di sollevare lo sguardo. E poi l'amicizia affettuosa e solidale di due escluse, che insegnerà la bellezza e la forza del sentimento disinteressato; un canto si librerà fra le rocce della montagna per ricordare ai cuori impietriti nei loro drammi e nelle loro piccinerie che la speranza è possibile e la vita più dura può volare sulle ali della musica e vincere la morte. Una malata immaginaria nostrana e una storia delicata e semplice tra le mura di un convento ci accompagnano a salutare questa società corale, complessa e ricca, capace di sopravvivere a tutto grazie a un proverbio, una battuta, un canto. La gente di La Fara torna ad accogliere gli "americani", quando questi hanno concluso le loro straordinarie avventure di emigranti; con saggia e allegra ironia o incapace di comprensione assiste al loro dramma di pesci per sempre fuor d'acqua, di angeli senza più cielo né inferno.
Armonia degli zombie
Vittorio Orsenigo
Libro
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 160
Vittorio Orsenigo scrive da settant'anni. La sua tata, ex pastorella di pecore e anatre nel lodigiano, avrebbe borbottato "settant'anni consumadi", e cioè, consumati, buttati via da foresto, da signorile cittadino o - come osserva Daniela Marcheschi è in gioco un incessante lodevole saltare di palo in frasca. La fanno da padroni esotici la passione per il divagare viaggiando fra immagini, suoni, presenze animali e personaggi del meraviglioso teatro in cui recitiamo tutti, volenti o nolenti, dal primo vagito all'ultimo respiro. Tanto per dare una sia pur fievole idea: l'attore Klaus Kinski, padre della bella attrice Nastassja, abbandonato il brasiliano Teatro Amazonas e I puritani messi in scena a Manaus cedono il passo al Quartiere ebraico di Montreal dove uno scrittore, ancora in calzoni corti, osserva la pentola dove cuociono i fagioli. Di lì a poco si presentano il Valium e la Valeriana nel Circo delle posizioni erotiche meno accreditate anche perché la vita nega (mentendo) di essere associata alle fiere addomesticate, ai giocolieri e donne scimmia. Il danaro e la Finanza non sono certo trascurate: ha da dieci secondi voltato l'angolo della narrazione Elizabeth Arden ed ecco apparire il rabbino danzante che intona "Oh! Venisse da Sion la salvezza d'Israele" deluso dal suo scarso e quasi indifferente pubblico.
Il Theridion triste e altri racconti
Maria Elena Cialente
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 120
Tredici racconti che tratteggiano la disillusione, il disordine e la solitudine come deriva della postmodernità. Ma anche tredici storie di personaggi che cercano comunque di trarre dal naufragio dei valori dell'umanesimo e dal tramonto della società tradizionale la spinta per una nuova forma di resistenza e di riscatto in nome di un'umanità più vera. «Tuttavia non voleva cedere al dolore, al disinganno che rende cinici e a quelle idrovore senza nome che le si agitavano dentro e che sembravano volerle risucchiare l'anima. Sapeva che la perturbazione sarebbe passata, che la terra si sarebbe asciugata, che avrebbero potuto bonificare i terreni avvelenati, consolidare le colline con un'opera di rimboschimento, rinforzare gli argini e sanare il fiume. E poi, con la malinconia, si rischia di fare un po' come la formica vittima del Theridion triste, il ragno che usa appollaiarsi accanto ai formicai dove si limita a sputare della bava in cui l'incauta formica finisce per intrappolarsi da sola ed essere succhiata.»
L'affascino. Storie di streghe pugliesi e lucane
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 144
Streghe, masciare, iettatori, guaritori... Sembrano personaggi fiabeschi, non certo reali. Eppure sono esistiti davvero, e forse oggi continuano a vivere in quei sedicenti maghi che promettono di curare malattie e pene d'amore o di risolvere problemi di lavoro e familiari con rimedi molto costosi e il più delle volte seriamente pericolosi. Il mistero e l'inspiegabile sono calamite che ci inchiodano a un libro, a un film o a un racconto, specie se si muovono lungo il confine tra il bene e il male, tra la luce e l'oscurità, tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Infatti le storie pugliesi e lucane contenute in questa antologia ci intrigano e ci sgomentano specialmente perché sono vere. Esse ci fanno immergere in realtà in cui le streghe o le masciare non erano certo come quelle stereotipate delle favole, cioè brutte, vecchie e bitorzolute, ma donne dall'aspetto "normale", il cui potere veniva dato loro dalla gente che in loro credeva. Donne ammantate di un alone di ambiguità e custodi di segreti incondivisibili, ma soprattutto consapevoli della propria enorme potenza, poiché leggevano negli occhi di tutti la paura reverenziale nei confronti delle loro capacità soprannaturali.
Ali di seta in fiamme
Margherita Cordova
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
In una notte carica di mistero il vecchio acrobata Remo Balestra, detto Lucertola, trova una cesta in una pozzanghera. Dentro c'è un bambino di pochi mesi. Convinto che il neonato sia il pupillo della Fata Lacrimosa, decide di adottarlo. L'arrivo nella tribù circense del piccolo, cui viene dato il nome di Sigismondo, non è affatto gradito al direttore don Callisto Robusti. L'uomo è convinto che su Sigismondo gravi una sorta di maledizione che lo porterà ad essere la rovina sua e del circo. Così si apre Ali di Seta in fiamme: un romanzo di genere onirico-fantastico ambientato in una città senza nome che rappresenta il ventre apolide della terra. Sigismondo, divenuto un giovane acrobata di successo, resta vittima di uno Spirito-Demone che lo allontana da ogni dimensione predeterminata permettendogli di capovolgere la realtà e vederla dalla parte del sogno oltre che dell'incubo. Le sue vicende forniscono lo spunto per narrare un universo popolato da circensi in bilico sull'orlo del fallimento, piccoli delinquenti brechtiani, estremisti ridicoli, trafficanti di "gioielli" improbabili, illusioniste blasonate, ex prostitute veggenti. Siamo chiamati, con Sigismondo, a fare una scelta radicalmente etica oltre che esistenziale. Divenuto "clandestino dell'anima" egli sperimenterà lo sfruttamento e la marginalizzazione forzata, ma anche la solidarietà e l'amore più incondizionati.
Frammenti di un anno
Anastasia Deodato
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 128
"Non poteva né doveva più contare sulle proprie energie che la tradivano in continuazione. Eppure riaffioravano continuamente le sorgenti delle sue emozioni più originarie e identitarie: l'abbraccio sfumato della condivisione della solitudine, di un sogno infinito perché sempre in atto e non bisognoso di futuro." Un anno, di Maggio in Maggio. Un'autrice, un personaggio, una sola voce. Al personaggio-Annalisa viene affidato, dall'autrice, il compito di far emergere e di mettere in ordine, dando loro forma, l'onda anomala degli incontri con i variegati aspetti della vita fisica e di quella della percezione. I temi che Annalisa affronta con un ritmo ondulato che segue l'andirivieni dell'oceano-vita sono affollati. Variano dalle esperienze comuni della quotidianità all'ampiezza non arginabile del pensiero. Annalisa comunica col lettore, al quale propone lo sforzo di un diretto coinvolgimento; lo mette alla prova chiedendogli di farsi largo tra le emozioni e di partecipare del suo sentire, dei suoi dubbi, della sua esperienza profondamente umana.
Nuvole sul mekong
Alessandra Zenarola
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2021
pagine: 136
Il mal d'Oriente è un richiamo, l'odore misto di incenso e benzina, distese d'acqua gelatinose e tramonti di lacca. Con tocco leggero e a tratti ironico, l'autrice racconta i suoi viaggi in Malesia, Thailandia, Cipro, Vietnam e Israele, sola o in compagnia di Pier, un uomo dall'indubbio carisma e altrettanto disincanto. Viaggi e paesi dove si trova coinvolta in situazioni surreali, come la gita nella giungla a bordo di un tuk tuk, in avventure inconsapevoli e rischiose, come il mancato naufragio nel mare delle Andamane e in incontri che scalfiscono il cuore, come la giovane mamma al mercato di Bangkok e la coppia di anziani vestita di bianco a passeggio sul Mar Morto. E tra i profumi, i colori accesi e la girandola di emozioni, incrocia donne così diverse da lei da scatenarle sentimenti contrastanti. Le goffe mogli del beduino, la soldatessa in mitra e rossetto, le vecchie che vendono arachidi sulla spiaggia di An Bang, le prostitute attempate di Saigon. Su tutto, il cielo d'Oriente con i suoi violenti temporali e illuminato da un sole troppo giallo.
La mammina
Roberta Zimei
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2020
L'arrivo della nuova levatrice in un piccolo paese dell'Appennino abruzzese apre scenari insoliti nella vita dei personaggi, svelandone i segreti fino ad allora rimasti attutiti dalle consuetudini e dal silenzio, come quei paesaggi di montagna lo erano dalla neve. La Mammina è una giovane donna forte e appassionata che non rinuncia al desiderio di essere se stessa neanche quando si scontra contro i muri alzati dagli stereotipi di un ambiente chiuso e ancora ferito dalla miseria causata dalla guerra. La sua ricerca di libertà e il prezzo che dovrà pagare, passano attraverso storie aride e infruttuose come la terra coltivata a fatica dai contadini; come la rassegnazione e il silenzio. La Mammina è un romanzo che racconta il desiderio di libertà con la delicatezza di una protagonista, Anticlera Massari, che rifiuta di riconoscersi in un ruolo che non sente suo e che lotta per sfuggire dalle trame di una violenza taciuta e capillare. Con la vitalità, la sfrontatezza e le vulnerabilità di tante altre donne che non hanno voce. È un romanzo che affronta, con un'ironia mai rassegnata, la ricerca di un finale diverso.
Nulla due volte
Chiara Santoro
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2020
Nel luogo sospeso dell'elaborazione di un distacco, il nostro cervello cerca riparo e dimentica le immagini più dolorose, a volte spezzando il legame che lo allaccia al corpo, in attesa del passo più coraggioso, l'accettazione di quello che è stato e infine il perdono di sé, che ricompone senso e ragione, il corpo al pensiero. Il viaggio di Caterina alla ricerca di un frammento di memoria dura da mesi, da quando ha smarrito l'attimo in cui sua figlia Livia è morta. È un percorso di sofferenza sorda a tutto il resto, che giunge al termine nella notte più lunga dell'anno, quando il mondo fuori corre veloce e il suo mondo dentro si ferma, per lei e per Livia. Il nostro cervello: una massa gelatinosa di un chilo e mezzo consapevole di sé, che può contemplare il senso dell'infinito, ama, compatisce. Il nostro corpo: solo ricettore di impulsi nervosi o primo percettore del mondo e quindi vero decisore? Il corpo è cosciente? Nulla due volte esplora la misteriosa relazione mente-corpo alludendo all'arto fantasma, sindrome per certi versi ancora oscura in cui sembrano più che mai interconnesse la dimensione psichica e quella fisiologica della non accettazione di una perdita.
Quando mio padre leggeva Carolina Invernizio
Pierfranco Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2020
"Fu mio padre che un giorno, di ritorno da Cosenza, mi consegnò un libro incartato. Erano i primi anni del Liceo. Un libro che conservo ancora... Così parlò Zarathustra. Questo era mio padre. Da Carolina Invernizio a Nietzsche. Gli anni sono passati. Gli anni passano sempre e diventano imprevedibili. Non più catturabili. Quante volte ci siamo guardati e ci siamo giocati un attimo di tempo. Un bacio in più. Una carezza in meno. E poi ho ripreso il viaggio lasciandomi alle spalle il suo saluto con la mano alzata. Guardavo lui e mia madre dallo specchietto retrovisore dell'auto. Osservavo il loro saluto! Continuo a vedere il loro riflesso mentre sono io che parto, mentre sono io che lascio la casa di paese, dove sono nato per vivere nell'intreccio della vita. Loro sono lì che mi salutano come sempre. Con le loro mani alzate a dire: "Torna presto!" Quell'ultima volta che mi salutò, l'auto aveva già preso la curva che mi portava oltre. C'è sempre un tempo per rincasare e ricominciare il viaggio con la pazienza del limite e il sorriso nel cuore. Camminare tra le strade del paese, di notte, e osservare le pieghe del vento, è dimenticare ciò che è assenza affidandosi agli dèi, che hanno accompagnato Odisseo sino a ricondurlo ad una serena inquietudine. Nella vita bisogna sempre avere il coraggio delle scelte per essere veri. Per essere uomini! Riapro l'ultimo capitolo del primo libro di Carolina Invernizio e ascolto le voci!"
Bagaglio a mano. Storie di viaggi
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2020
Tra scrittura e viaggio esiste uno di quei legami strambi, poetici, a volte morbosi. Ispirazione, inquietudine. Ricerca di un altrove, che sia fantasia o realismo. Il viaggio è esperienza vitale, ma può essere soltanto un sogno, una barchetta di carta che galleggia sopra una pozzanghera o una bolla di sapone che vola fuori da una finestra dimenticata aperta. Alla creazione di Bagaglio a mano hanno partecipato alcuni volontari che ruotano in ambito ospedaliero e che utilizzano la scrittura come strumento per poter dare risalto alla faccia bella e positiva dell'esistenza. Sono stati coinvolti nel progetto anche altri autori, dando vita a un libro ricco di emozioni e messaggi importanti, un libro il cui ricavato verrà devoluto in beneficienza. Quattordici racconti di quattordici autori, diversi tra loro per stile, sfumature, ambientazione. Racconti divertenti, profondi, magnetici. Il mare, le vacanze da bambini, l'incognita, gli incontri, mondi nuovi e lontani. Con un filo comune che è la voglia di esplorare.