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Tullio Pironti: Elogi

Elogio di Mourinho

Elogio di Mourinho

Mimmo Carratelli

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2010

pagine: 39

"Ave, messia del football arricciato, allenatore di viso corrucciato, di manette ammanettato, filoso del fallo laterale, poeta del pressing, esegeta dei novanta minuti più recupero, chiosatore dell'offside e notista vocale del penalty-no penalty, predicatore del successo ad ogni costo". In medio stat virtus? No. Non esistono mezze misure quando si ha a che fare con lo Special One. Persino nel nome: "Mou, diminutivo dolce come una caramella al latte, Mourinho tosto e sanguigno". Eccessivo ma con eleganza, proprio come le sue squadre, spregiudicate ma sempre attente alla difesa; croce (poco) e delizia (molto) dei quotidiani sportivi, amato e odiato, amico e nemico, simpatico e antipatico. Unisce undici giocatori e divide milioni di tifosi. "One. Special One. Number One. One and One", di se stesso dice: "Non sono il migliore del mondo, ma penso che nessuno sia migliore di me". Diretto, sfrontato e imprevedibile, un astuto comunicatore, ma soprattutto, non lo si dimentichi mai, un allenatore vincente. Insomma, che piaccia o meno, Mourinho è riuscito a ridare vitalità e peso, con le sue parole e con il suo gioco, al calcio italiano, altrimenti sfiancato da scandali, fughe di soldi e di talenti e immobile nelle frasi fatte e scontate della falsa diplomazia. E allora "dagli, Mou! Di' quello che pensi e buonanotte al secchio e al pallone".
3,90

Elogio di Helenio Herrera

Elogio di Helenio Herrera

Giancarlo Dotto

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2010

pagine: 39

In principio fu Il Mago. Quando il fenomeno Mourinho non era ancora nato, il fenomeno Herrera era già all'apice della sua gloria, leader assoluto della più forte Inter di tutti i tempi, della squadra che tutti i tifosi di quella generazione, ma non solo, sanno ancora oggi recitare a memoria: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Pierò, Suárez, Corso. Una preghiera più che una formazione. C'è un calcio "avanti H.H." e un calcio "dopo H.H.". Nessuno prima di Herrera, solo Mourinho dopo di lui, nel carisma assoluto con cui hanno governato e plagiato il mondo del pallone. Se la grandezza del portoghese si autoalimenta e si incupisce nel mito spietato di se stesso, quella dell.apolide Herrera sconfina e si disperde gioiosamente nel suo genio zingaro e magmatico, unico nell.assorbire e riplasmare tutti i saperi del mondo. "Helenio Herrera detto Il Mago nasceva cento anni fa in un.isola del Rio de la Plata o del Tigre, non si sa bene dove ma si sa bene perché. Spiegare al mondo come trovare la via più breve per arrivare al cuore delle cose. Che fosse la porta del Milan o quella dell.inferno. Suarez o il lampo. Non importa come. Due passaggi e gol. Due parole invece di cento."
3,90

Elogio di san Gennaro

Elogio di san Gennaro

Pietro Treccagnoli

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2010

pagine: 40

Per quanto si possa essere miscredenti, indifferenti o atei senza freni, bisogna sempre fare i conti con san Gennaro, con il suo miracolo e con il suo sangue. Perché, per quanto si possa essere devoti alla "logica", bisogna sempre fare i conti con il "mistero". Ogni napoletano lo sa. E ogni 19 settembre che il Padreterno manda in terra, il suo primo pensiero è sapere se san Gennaro ha fatto il miracolo. Non sarà vero, sarà un trucco clericale, ma che costa crederci? Il miracolo del sangue è rassicurante e gratuito. E mette di buonumore. San Gennaro è così indissolubilmente legato alla storia di Napoli da essere, assieme al suo acerrimo nemico, il Vesuvio, uno dei simboli internazionali della città, che non conosce confini geografici. Il suo sangue è come la lava del vulcano, che però vivifica senza distruggere. Ma, soprattutto, san Gennaro tiene sempre vivo il paganesimo incoercibile di Napoli, la città più greca ed epicurea d'Italia, e fa risplendere il dorato barocco della metropoli più orgogliosa e spagnola della Penisola. Questo elogio vuole essere una confessione di impotenza verso l'ignoto e un invito a chi non ha avuto la fortuna di nascere napoletano a godere del mistero che come il sole illumina questo paradiso abitato da diavoli.
3,90

Elogio del caffè al bar (scritto a Napoli dove il caffè è culto)

Elogio del caffè al bar (scritto a Napoli dove il caffè è culto)

José Vicente Quirante Rives

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2009

pagine: 31

"A Napoli il caffè è affar serio. È il carburante indispensabile per sopportare i ritmi di una città frenetica nella quale è difficile orientarsi. I Mexico sparsi per la città sono oasi nelle quali rifugiarsi quando Napoli opprime (e Napoli spesso opprime) alla ricerca di un po' di calore, di comprensione, di un sorriso, di forza per poter andare avanti. Di simpatia, nel senso nobile e greco della comunione di sentimenti". José Vicente Quirante Rives (Cox, Alicante, Spagna, 1971) laureato in filosofia e avvocato, ha fondato in Spagna la casa editrice Partenope, che ha pubblicato i maggiori romanzieri napoletani contemporanei (Domenico Rea, Enzo Striano, Raffaele La Capria, Giuseppe Montesano). Dal 2005 è direttore dell'Instituto Cervantes di Napoli, città che considera la sua patria d´adozione.
3,90

Elogio dell'avvocato

Elogio dell'avvocato

Salvatore Maria Sergio

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2007

pagine: 30

Prosegue la collana inaugurata da "Elogio del filobus". Noti scrittori e intellettuali italiani si divertono a elogiare, con sincerità o con sarcasmo, ma sempre con leggerezza, fatti, idee, personaggi del nostro tempo. Questa è la volta dell'avvocato.
3,90

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