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Unicopli: L'Europa del libro

Il libro bello Grafica editoriale in Italia tra le due guerre

Marta Sironi

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2019

pagine: 303

Una ricerca inedita sulla grafica editoriale italiana tra le due guerre che estende i confini del design grafico, finora generalmente identificato con una serie molto limitata di esperienze (quelle pienamente associabili alla cultura modernista), a una più vasta e varia produzione visiva di massa che si è formata ed evoluta in modo assai più eclettico. Attraverso più di 300 illustrazioni a colori si snoda una storia editoriale che tiene la copertina al centro dell'indagine e mostra da una parte la rinascita del decoro del libro, dall'altra la definizione della fisionomia ben più eterogenea dell'editoria di largo consumo spesso ispirata alla produzione d'oltralpe, ai rotocalchi e al cinema.
35,00 33,25

La bibliografia. Storia di una tradizione

Luigi Balsamo

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2017

pagine: 224

A oltre trent'anni di distanza dalla prima edizione (Sansoni, 1984) viene riproposta l'opera fondamentale di Luigi Balsamo. La bibliografia. Storia di una tradizione ci restituisce ancora intatta - insieme al piacere di una scrittura sempre agile e di grande respiro narrativo - la peculiarità di un modo di interpretare e raccontare la storia che era apparso del tutto originale nel panorama della letteratura sul tema. Nella storia di Balsamo, che parte dalla cupiditas librorum degli umanisti e ci accompagna fino all'affermarsi dei repertori specializzati dell'Ottocento, il fenomeno bibliografico non risulta mai cristallizzato. Al contrario, considerando la bibliografia come «uno dei settori del complesso sistema di comunicazione sociale», riesce a indagare l'argomento da un'angolazione che porta il lettore a comprendere non soltanto che cosa è stata la bibliografia prima di oggi, ma anche come sia stata realizzata, perché e quando abbia avuto origine. Il libro disegna così una completa e avvincente storia della bibliografia, considerata nel suo intrecciarsi con le vicende politiche e religiose, il commercio librario, le istituzioni culturali, la storia delle idee.
17,00 16,15

Scrivere per vivere. Romanzi e romanzieri nell'Italia di fine Ottocento

Scrivere per vivere. Romanzi e romanzieri nell'Italia di fine Ottocento

Valentina Perozzo

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2020

pagine: 254

Tra il 1870 e la fine del secolo in Italia vengono pubblicati circa 2545 romanzi inediti. Questi volumi sono l'opera di un migliaio di italiani colti che decidono di cimentarsi con un genere, il romanzo, recente per la storia letteraria ma già fondamentale nel panorama del mercato editoriale. Alcuni di questi romanzi hanno autori i cui nomi sono a noi ben noti e hanno assunto nel tempo un connotato artistico, altri sono volumi che non vengono letti da almeno un secolo e che per gli stessi contemporanei non erano degni di attenzione, ma tutti, indifferentemente, fanno parte dello stesso sistema produttivo, del campo del romanzo, per dirla con Bourdieu, all'interno del quale ogni autore si muove. Il libro, nella prima parte, si prefigge di dare una panoramica esaustiva della produzione narrativa italiana degli ultimi trent'anni dell'Ottocento dal punto di vista quantitativo e sociologico, ricostruendo una geografia del romanzo che tiene conto delle differenze territoriali all'interno della penisola e delle interazioni con l'editoria straniera, soprattutto francese. Nella seconda parte i protagonisti sono i circa 1050 scrittori che hanno pubblicato almeno un romanzo nel trentennio finale del secolo. Chi sono i romanzieri italiani di fine Ottocento? Da dove venivano, quale formazione avevano seguito? Cosa significava per loro scrivere un romanzo? Quali erano le loro aspettative e i loro obiettivi? Quali strategie dovevano intraprendere per inserirsi al meglio nel sistema editoriale? A partire da una banca dati, che repertoria le informazioni sui romanzi e sui loro autori, si è ricostruito un passaggio fondamentale della storia letteraria ed editoriale italiana, durante il quale la scrittura si avvia ad essere quello che può essere chiamato un mestiere.
20,00

La poesia in archivio. Progetti autoriali e processi editoriali

La poesia in archivio. Progetti autoriali e processi editoriali

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2019

pagine: 131

Guardare alla poesia novecentesca attraverso il filtro impuro, frastagliato e mosso degli archivi autoriali ed editoriali, significa considerare che le parole della poesia prendono sempre forma e vita nella interazione intensa e spesso conflittuale con altre parole. Mai come in un archivio è così tangibilmente evidente che il «lavoro del poeta», a dispetto di ogni supposta separatezza e autonomia, è già sempre innervato da un brulicante reticolo di relazioni dialogico/responsive con altre soggettività, altre intenzioni e attese. L'archivio si fa così luogo d'osservazione privilegiato della capitale tensione che si istituisce fra progetti autoriali e processi editoriali: tra l'intenzionalità creativa di chi scrive, nella sua complessità di armoniche, doppifondi, interne contraddizioni; e le specifiche intenzionalità messe in gioco dalle tante figure e strutture deputate a mediarne la socializzazione. È anche così che si declina e manifesta quella peculiare forma di ascolto dell'altro che è l'immaginazione poetica: nella progressiva messa a fuoco di un destinatario da raggiungere, al quale orientare la doppia natura di risposta e appello dell'opera. Rilanciando l'idea di cultura modernamente plurale e policentrica che informa un archivio come il Centro Apice della Statale di Milano, il seminario annuale "I poeti di Apice" – di cui questo volume restituisce il primo esito –, intende farsi occasione per questa sfida. I saggi qui raccolti la affrontano con nitidezza di sguardo e varietà di approcci, mentre ci offrono uno scheggiato percorso attraverso i laboratori di alcuni protagonisti del nostro secondo Novecento poetico: da Eugenio Montale a Vittorio Sereni, da Giovanni Giudici a Antonio Porta a Remo Pagnanelli.
15,00

Archivi editoriali. Tra storia del testo e storia del libro

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2018

pagine: 240

Il volume presenta gli esiti della giornata di studi del 3 maggio 2017, organizzata dal Centro Apice dell'Università degli Studi di Milano in collaborazione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e dedicata alle ricerche dei giovani studiosi e studiose in un ambito particolare: quello degli archivi editoriali del Novecento, conservati in numerose istituzioni italiane ed europee, "luoghi" vivi, in cui la memoria densa che racchiudono costituisce un patrimonio da esplorare e valorizzare. I tredici saggi qui pubblicati, suddivisi in quattro sezioni, ci raccontano la storia di come i testi si siano trasformati in libri, esemplificando, attraverso archivi diversi, il percorso culturale di scrittori, traduttori, redattori, agenti letterari. Ne emerge un panorama ricco e articolato Il volume non solo conferma il ruolo cruciale dei centri che custodiscono archivi editoriali, luoghi elettivi della memoria storico-culturale, ma offre uno spaccato ampio delle ricerche in corso, attente alla complessità e specificità delle fonti e delle differenti tipologie d'archivio.
17,00 16,15

Le carte e le pagine. Fonti per lo studio dell'editoria novecentesca

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2017

pagine: 173

Le carte e le pagine: fonti per lo studio dell'editoria novecentesca è frutto dell'omonimo convegno svoltosi il 4 maggio 2016 presso l'Università Cattolica di Milano e promosso dal Master universitario di secondo livello in Professione editoria cartacea e digitale. È noto che il termine "archivio" indichi una "raccolta ordinata e sistematica di documenti pubblici e privati". Ma ovviamente, per quel che riguarda l'opera editoriale, e quindi per tutto ciò che concerne le azioni preliminari alla realizzazione materiale di un volume, questo lavoro di raccolta ordinata e sistematica non è sempre avvenuto. Tuttavia, quelle che semplificando potremmo chiamare "le carte dell'editore" ci consentono, per dirla con Roger Chartier, di «ascoltare il passato con gli occhi», e di rivivere, ancora prima che studiare, l'immenso lavorìo che sta nel retropalco di un grande progetto editoriale, con tutto il suo groviglio di relazioni e l'invadenza del contesto.
15,00 14,25

L'officina dei libri 2016

L'officina dei libri 2016

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2017

pagine: 213

L'annuario "L'officina dei libri" ha, prima di tutto, l'ambizione di far conoscere i works in progress dei giovani studiosi. Anche per questo gli scritti che presenta sono un interessante specchio di molte ricerche attuali, sia quando offrono (magari con qualche ingenuità) il primo risultato di un approfondimento appena condotto, sia quando sono testimonianza di un lavoro ancora in pieno sviluppo: sono dunque tasselli importanti, per definire la mappa della storia dell'editoria moderna, che si va costruendo, punto per punto, con scale di varie misure, grazie al contributo di tanti studiosi, del loro impegno in riviste, in centri di ricerca, in seminari e convegni.
17,00

La scala d'oro. Libri per ragazzi durante il fascismo

Elisa Rebellato

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2016

pagine: 230

"La Scala d'oro" è una delle più importanti collane per ragazzi italiane del Novecento. Pubblicata in 93 volumi nella prima edizione degli anni Trenta, grazie a ristampe e nuove edizioni raggiunse i cinquant'anni di vita. Alla sua realizzazione collaborarono una trentina di scrittori, alcuni del calibro di Marino Moretti e Diego Valeri, e una ventina di illustratori, i migliori disponibili in quegli anni. Gli archivi di Fernando Palazzi, direttore de "La Scala d'oro" assieme a Vincenzo Errante, e quelli di alcuni collaboratori hanno permesso di indagare le motivazioni che portarono alla nascita della collana e individuare le linee portanti del suo sviluppo. Il progetto, che mirava a proporre i testi classici adattati ai giovani lettori assieme a testi di divulgazione, fu saldamente nelle mani dei direttori, che seppero mantenere fede alle scelte iniziali, nonostante la difficoltà di armonizzare il lavoro di tanti collaboratori.
22,00 20,90

Storia degli Oscar Mondadori. Una collana-biblioteca

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2015

pagine: 170

Il volume indaga la storia della collana Oscar Mondadori, il cui primo titolo uscì nell'aprile del 1965, e intende mostrare come visioni critiche diverse su uno stesso oggetto editoriale possano sollecitare riflessioni e osservazioni differenti che si integrano e completano tra loro. Dopo l'intervento di Alberto Cadioli, che indica quanto sia importante dedicare attenzione, all'interno delle ricerche sul sistema editoriale di un'epoca, alle singole collane librarie, gli altri saggi offrono documentati approfondimenti sulla ricostruzione storica della collana (di Isotta Piazza); sul rapporto tra editore, autori e lettori (di Virna Brigatti); sull'indagine intorno a un genere letterario - nel caso particolare la poesia - che può essere investigato partendo da una collana per rintracciare e intrecciare tra loro storia della poesia, scelte editoriali, preminenza di tendenze su altre possibili (di Marco Corsi); infine sullo sviluppo della grafica editoriale (di Marta Sironi). Chiude il volume la descrizione delle maggiori sottocollane.
18,00 17,10

La prima BUR. Nascita e formazione della biblioteca universale Rizzoli (1949-1972)

Michela Cervini

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2015

pagine: 270

L'intento di questo libro è ricostruire la storia della prima vera e propria collana popolare italiana, la Biblioteca Universale Rizzoli, nata nel 1949 da un'idea di Luigi Rusca e Paolo Lecaldano. La Bur è descritta in queste pagine non tanto a partire dai dati storici già noti, ma grazie all'analisi dei suoi ottocento titoli provenienti dalle tradizioni letterarie di ogni paese e di ogni epoca. I dati sulle abitudini di lettura, le informazioni sulle opere più amate e sulla struttura fisica delle edizioni BUR si intrecciano qui con l'attenta ricostruzione dell'intensa attività redazionale che si nasconde dietro la nascita e il successo della collana. Testimoni sono le numerose lettere conservate presso il Fondo BUR dell'Archivio storico Fondazione Rizzoli Corriere della Sera che vedono protagonisti il direttore, Lecaldano, e i molti collaboratori, tra cui spiccano i nomi di Oreste Del Buono, Alfredo Polledro, Gabriele Baldini, Fernanda Pivano, Ettore Janni e Indro Montanelli.
18,00 17,10

L'officina dei libri 2013

L'officina dei libri 2013

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2015

pagine: 200

L'annuario "L'officina dei libri" ha, prima di tutto, l'ambizione di far conoscere i works in progress dei giovani studiosi (e in questo trova la sua originalità rispetto ad altre pubblicazioni). Anche per questo gli scritti che presenta sono un interessante specchio di molte ricerche attuali, sia quando offrono (magari con qualche ingenuità) il primo risultato di un approfondimento appena condotto, sia quando sono testimonianza di un lavoro ancora in pieno sviluppo: sono dunque tasselli importanti, per definire la mappa della storia dell'editoria moderna, che si va costruendo, punto per punto, con scale di varie misure, grazie al contributo di tanti studiosi, del loro impegno in riviste, in centri di ricerca, in seminari e convegni. In questo numero alla parte riservata ai Saggi dei giovani, si affiancano altre due sezioni rispettivamente dedicate alla Testimonianza e al Documento. Nello spazio dedicato alla Testimonianza viene riportata un'intervista a Giuseppe Laterza circa le eredità crociane e le idee di rinnovamento della casa editrice. La sezione dedicata al Documento propone invece il ricordo di Isidoro Del Lungo (1841-1927) circa il carradore fiorentino Raffaello Salari.
16,00

Pavese editore

Pavese editore

Arianna R. Crippa

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2014

pagine: 212

Pavese e casa Einaudi: un binomio che è entrato inscindibilmente nella storia dell'editoria italiana, tanto che non si può più parlare dell'uno senza l'altra, e viceversa. E tuttavia, paradossalmente, non esisteva un libro che ripercorresse la storia di Pavese editore: il lavoro di Arianna Rachele Crippa colma la lacuna, proponendo, necessariamente per grandi linee, dato il suo carattere informativo, un primo profilo storico dell'attività che lo scrittore svolse presso la casa editrice dal 1938 fino alla morte nel 1950. Sono gli anni in cui la Einaudi è andata costruendo la propria immagine editoriale e culturale, e i documenti inediti di queste pagine, che si aggiungono a carte già note, rivelano quanta importanza abbia avuto Cesare Pavese per la definizione dell'identità einaudiana. Lo studio del lavoro in casa editrice dello scrittore permette di ricostruire non solo il suo ruolo e il suo contributo specifico nelle attività dell'Einaudi, ma anche di delineare la storia degli scambi intellettuali, delle amicizie, delle incomprensioni, e, a queste strettamente intrecciata, la storia dei libri che hanno dato un contributo rilevante a tutta la cultura italiana.
18,00

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