Università Bocconi Editore: Itinerari
Generazione Erasmus al potere. Il coraggio della responsabilità
Sandro Gozi
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 192
Per la prima volta nella storia una nuova classe di governo "europea" ricopre posizioni di vertice, nei rispettivi Stati membri o nelle istituzioni comunitarie. Per un incredibile paradosso, questa generazione, che più di tutte ha vissuto l'esperienza europea da dentro e che più di tutte ne conosce potenzialità e lati positivi, è però di fronte alla possibilità di cambiare davvero le cose nel momento in cui l'Europa è devastata da una doppia, tragica crisi. Quella esterna, legata alla minaccia dei terroristi - che si rendono conto, forse ancor meglio di noi, di quanto già sia concreta e reale la nostra unione di libertà, di valori e di opportunità -, e quella interna, meno visibile e cruenta, ma non per questo meno insidiosa, rappresentata da una tragica crisi di fiducia dei cittadini e dalla sfida neo-nazionalista. La nuova generazione al potere non è chiamata a un esercizio di ordinaria amministrazione: di fronte agli strappi e alle incertezze del futuro, ha il dovere di ridisegnare il corso dell'Europa, dimostrando il coraggio di chi accetta la sfida e la responsabilità che questo comporta. È questo il senso più profondo del nuovo impegno: costruire una politica transnazionale nella quale una generazione cresciuta europea si troverà finalmente a casa.
Per un pugno di bitcoin. Rischi e opportunità delle monete virtuali
Massimo Amato, Luca Fantacci
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2016
pagine: 190
Molti parlano di bitcoin, ma pochi li usano. Sono davvero l'inizio di una nuova economia o solo l'ultimo oggetto di una bolla speculativa? Grazie a una tecnologia all'avanguardia, i bitcoin possono essere creati, trasferiti e accumulati senza l'intermediazione del sistema bancario. Tuttavia solo una minima parte è utilizzata per il pagamento di beni e servizi nell'economia reale. La maggioranza è detenuta come strumento di speculazione, se non addirittura utilizzata per finanziare attività illegali. La grande volatilità del loro valore è un accidente temporaneo destinato ad attenuarsi o un carattere intrinseco che rivela un difetto di costruzione? Quali sono i rischi e le opportunità connessi alla loro diffusione?
Non ci resta che crescere. Riforme: chi vince, chi perde, come farle
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2011
pagine: 194
Perché in Italia, da oltre un decennio, si fa un gran parlare di riforme finendo per fare poco nulla? La risposta è apparentemente semplice: i potenziali vincitori non hanno voce presso partiti e parti sociali, mentre i potenziali sconfitti sanno bene come far pesare la loro influenza. Eppure, mai come in questa fase storica, i costi delle mancate riforme si fanno avvertire. L'Italia è un paese a rischio di "dolce declino", che ha smesso di crescere per la sua incapacità di adattare un modello di sviluppo e d'intervento pubblico nell'economia. Dal welfare al fisco, dalle liberalizzazioni alla scuola, alcuni esperti prendono di petto, con rigore e passione civile, quattro domande. Che cosa si può fare subito (e a costo zero) per rimettere in moto l'economia italiana? Che cosa nell'arco di due legislature? Quali interessi si oppongono alle riforme e come arginarli (o compensarli)? Quali interessi avrebbero tutto da guadagnare e come mobilitarli? tempi sono maturi perché ci si ponga l'obiettivo di passare dalle parole ai fatti, scommettendo sul consenso di quanti pagano i costi del mancato dinamismo, a partire da interessi diffusi, giovani, donne e neoborghesia del capitale umano.
La fatica dei giusti. Come la giustizia può funzionare
Michele Vietti
Libro: Copertina morbida
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2011
pagine: 164
Si può parlare di giustizia oggi in Italia senza lasciarsi invischiare nella polemica? Si può "raccontare" il faticoso mestiere del magistrato senza difese d'ufficio ma smentendo, numeri alla mano, la vulgata che vuole farne un burocrate inefficiente o un potente intoccabile? E si può provare a capire le ragioni dello "stato d'insolvenza" della giustizia (con i suoi 9 milioni di processi pendenti) e a proporre soluzioni, forse imperfette, ma pragmatiche e non ideologiche? È ciò che questo libro cerca di fare. Prefazione di Ernesto Lupo.
Un tè freddo per Obama. La sfida Usa 2010-2012
Cesare De Carlo
Libro: Copertina morbida
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 232
Comunque finiranno le elezioni di medio termine di novembre, un dato è certo: a due anni dall'elezione il percorso del presidente Obama è stato accidentato. E mentre la sua stella splende ancora sulle sponde europee (e non solo), nel suo paese sono in atto un dibattito e un conflitto profondi. L'autore, grande esperto di società americana, ci conduce al cuore del confronto-scontro tra il riformismo del presidente e la rivolta individualistica del Tea Party. Una rivolta che affonda le radici nel timore che le riforme di Obama aggravino il dissesto dello stato federale, e quindi determinino un aumento delle tasse, e nell'avversione per un allargamento del ruolo pubblico. L'analisi mette in evidenza una sorta di incompatibilità genetica, propria dell'"homo americanus", per i rigurgiti statalistici. Ma non si ferma qui: evidenzia i motivi e i volti sia della delusione aperta e scontata di un'opposizione che ha vinto tutte le elezioni dopo la campagna presidenziale, sia della delusione inaspettata e dolorosa della sinistra democratica che a Obama contesta un eccessivo moderatismo. Un presidente tra due fuochi, che continueranno ad alimentarsi per i prossimi due anni. Prefazione di Franco Bruni.
Le stagioni dell'antitrust. Dalla tutela della concorrenza alla tutela del consumatore
Lapo Berti, Andrea Pezzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 227
Perché in Italia il tempo della concorrenza non arriva mai? I maggiori paesi europei si sono rapidamente adeguati, mentre l'Italia lo ha fatto solo nel 1990, sotto la pressione della Comunità Europea. Oggi tutti, o quasi, auspicano l'introduzione di un maggior grado di concorrenza nel nostro sistema economico, mostrando consapevolezza dei gravi ritardi strutturali determinati dalla persistenza di ingiustificate protezioni e hanno improvvisamente scoperto la centralità del cittadino consumatore. Come mai, allora, non si riesce a fare le liberalizzazioni? Come mai la tutela e la promozione della concorrenza incontrano tante, e tanto efficaci, resistenze? In che misura l'incapacità di far fronte alle resistenze, ovvero l'assenza di una politica per il loro superamento, rischia di riflettersi sulle stesse istituzioni deputate alla tutela e alla promozione della concorrenza, fino a cambiarne la natura? Sono questi gli interrogativi cui il libro cerca di dare una risposta, con una ricostruzione delle fasi attraverso cui è passato il progetto di introdurre nel nostro paese una disciplina antitrust efficace e rigorosa.
Il nuovo colonialismo. Caccia alle terre coltivabili
Franca Roiatti
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 179
Nel 2050 sulla Terra vivranno più di 9 miliardi persone: la FAO stima che per nutrire tutti sarà necessario produrre almeno un miliardo di tonnellate in più di cereali. Il cibo sta diventando il problema più grosso e l'affare più ghiotto di questo secolo. Paesi come Arabia Saudita, Emirati Arabi, Libia, Corea del Sud, India e Cina, che dispongono di risorse, ma non di spazi sufficienti per garantire la sicurezza alimentare ai propri abitanti, hanno cominciato ad affittare o comprare terra agricola nei paesi in via di sviluppo: soprattutto in Africa e in Asia. Un bottino che interessa anche i signori della finanza, in cerca di nuove possibilità di guadagno, e soprattutto le aziende desiderose di afferrare "il miglior investimento della nostra vita", per usare le parole di Jim Rogers, guru delle materie prime. Dal luglio 2007 ad aprile 2OO9, quasi 20 milioni di ettari di terreni coltivabili sono stati oggetto di negoziati e accordi tra governi e società private. Un fenomeno che è stato definito "neocolonialismo". Il libro racconta chi sono i cacciatori di terra, dove agiscono e quali insidie, ma anche quali opportunità, si nascondano in questo rinnovato interesse per l'agricoltura.
La Russia e gli altri. Nuovi equilibri della geopolitica
Sandro Sideri
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2009
pagine: XVIII-241
La dissoluzione dell'URSS ha gettato la Russia in una vera crisi d'identità. Proprio quando sembrava che finalmente stesse uscendo dalla crisi economica interna e risolvendo i rapporti esterni, è arrivata una crisi globale che rischia di complicare anche quella ricerca d'identità così critica per un paese ancora diviso tra Oriente e Occidente. Il volume passa in rassegna i rapporti con gli USA e l'Unione Europea, inclusa la breve guerra della Georgia, esamina la complessità e pericolosità dell'area caspica, proprio ai confini dell'UE, e analizza il "rapporto privilegiato" Italia-Russia. La gravita dell'impatto della crisi serve anche a dare un'idea della problematicità dell'economia russa. Segue un'analisi dei rapporti tra Russia, Asia, Africa e America Latina, del problema energetico e di quello non meno cruciale del percorso di oleodotti e gasdotti, e dei rapporti di Mosca con organismi internazionali e con la NATO. Indubbiamente le relazioni con questo paese sono difficili, ma assumere che si stia tornando alla guerra fredda può risultare fuorviante. Manca infatti un fattore essenziale, che fu alla radice della guerra fredda: l'ideologia marxista, che si voleva imporre ad altri, e che a sua volta aveva un potere d'attrazione nell'Occidente capitalista.
L'acqua e la spugna. I guasti della troppa moneta
Franco Bruni
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2009
pagine: XVI-190
La crisi è anche colpa della politica monetaria delle banche centrali: è una cosa che si è detta, ma su cui non ci si è soffermati abbastanza. Questo libro lo fa, in modo documentato e con un linguaggio accessibile anche ai non tecnici. È stata creata troppa moneta, si è formato troppo credito e del sovrabbondante credito si è fatto cattivo uso, con la conseguenza che la qualità dei prestiti e dei titoli si è deteriorata, fino a "scoppiare". Il libro si snoda attraverso semplici scansioni temporali: c'è un "ieri" che analizza le radici di quanto è successo, raccontando liberamente alcuni avvenimenti della storia monetaria internazionale degli ultimi decenni; c'è un "oggi" su come ad oggi la situazione è stata gestita dalle banche centrali e dai governi; c'è un "domani", perché il ciclone non si ripeta. In tutte e tre le sezioni c'è accordo solo parziale con l'ortodossia e le idee più diffuse. È proprio l'"ortodossia monetaria" che va ripensata, preservandone i punti di forza. Tra questi, va riaffermato, ma anche riconsiderato, l'obiettivo primario della politica monetaria: la stabilità dei prezzi.
La sociologia di Giddens
Jean Nizet
Libro: Copertina morbida
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2009
pagine: 133
Anthony Giddens occupa un posto privilegiato nel panorama della sociologia contemporanea. Le sue prime opere sono dedicate alla critica dell'insieme della tradizione sociologica, in seguito il suo impegno di ricerca e di sistematizzazione è rivolto alla costruzione di una teoria della società moderna. Ha studiato inoltre l'identità dell'individuo contemporaneo, in particolare le sue relazioni interpersonali (coppia, amicizia ecc.) e le pratiche legate al corpo (alimentazione, sessualità ecc.). Infine, gli ultimi scritti, più politici e più conosciuti e letti dal grande pubblico, cercano di definire una "terza via" tra la sinistra tradizionale e la destra liberale. Il libro presenta le diverse sfaccettature di questo monumentale lavoro ed è un'introduzione al suo pensiero.
Il potere delle banche. Sistema finanziario e imprese
Marcello Messori
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2007
pagine: X-244
Se alla metà degli anni Ottanta le banche italiane erano per lo più di proprietà pubblica, perseguivano fini di pubblica utilità, rispondevano a norme molto limitative e operavano sotto la protezione di una regolamentazione direttiva e di mercati segmentati, oggi esse si sono trasformate in imprese libere di definire l'organizzazione più adatta e la gamma di servizi più efficace per competere nel mercato nazionale e in quello europeo. Ciò non significa però che il sistema bancario italiano sia riuscito a risolvere tutti i suoi problemi di fondo. Il volume si sofferma su tre delle questioni aperte: la struttura proprietaria ancora basata su fitti intrecci azionari con al centro le fondazioni e su commistioni fra forme eterogenee; i conflitti di interesse aggravati dal crescente peso azionario che stanno assumendo i mutuatari o gli utilizzatori di altri servizi bancari; l'inefficiente modello di regolamentazione del mercato finanziario.
Fordismo e postfordismo. Il pensiero regolazionista
Robert Boyer
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2007
pagine: LI-145
Gli aggettivi "fordista" e "postfordista" sono ormai entrati nella lingua parlata, dopo essere stati ampiamente usati nelle scienze sociali. Eppure, anche fra gli studiosi, sono pochi quelli che ne conoscono la provenienza teorica. Si deve infatti agli economisti francesi della Scuola della Regolazione l'elaborazione, a partire dagli anni Ottanta, dei concetti di fordismo e postfordismo per descrivere le diverse modalità di crescita delle principali economie occidentali prima e dopo la crisi degli anni Settanta. Il regolazionismo unisce elementi marxiani, keynesiani e schumpeteriani in un'originale sintesi che dà conto dell'evoluzione economica di medio periodo delle economie avanzate. Robert Boyer, capofila dei regolazionisti, condensa qui per la prima volta le principali proposizioni della scuola, che investigano la tensione esistente fra accumulazione privata e regolazione istituzionale nella storia del capitalismo. Per esempio, lo stesso paradigma tecnologico (grandi impianti con forti economie di scala) è alla base sia della grande depressione degli anni Trenta sia del periodo di forte e stabile crescita degli anni Cinquanta e Sessanta. Per Boyer e colleghi, è la diversa regolazione del mercato del lavoro nelle due fasi storiche (concorrenziale in un caso, contrattata nell'altro) a spiegare esiti economici così drammaticamente diversi.

